Il premio Nobel per l’economia è stato assegnato a Elinor Ostrom che lo divide a pari merito con Oliver Williamson per i loro studi sulla governance economica. Un riconoscimento che verrà ricordato per essere stato assegnato per la prima volta in questo campo a una donna.
La Ostrom, spiega il comitato del premio Nobel, “ha dimostrato come le comproprietà possono essere gestite in maniera efficace delle associazioni di utenti“. Con i suoi studi, spiega la motivazione per Williamson, “ha mostrato che i mercati e le organizzazioni gerarchiche, a riflesso di quanto avviene nelle aziende, hanno delle strutture di governance alternative che si differenziano per il modo diverso di risolvere i conflitti di interesse“.
Elinor Olstrom, 76 anni, insegna alla Indiana University di Bloomington ed è considerata infatti tra i principali studiosi del pool di risorse comuni. In particolare, il lavoro della Ostrom, che in Italia ha pubblicato il libro Governare i sistemi collettivi, si è soffermato sulle interazioni tra gli esseri umani e gli ecosistemi per arrivare ad un equilibrio che sia di lungo periodo e sostenibile per l’uso delle risorse. Secondo il pensiero della Ostrom, le foreste, la pesca, il petrolio, l’acqua rappresentano il pool di beni comuni che gli esseri umani attraverso la creazione di accordi istituzionali sono riusciti a sfruttare senza però arrivare al collasso degli ecosistemi. Ma nonostante i successi ottenuti siano tanti, gli esseri umani sono anche responsabili di innumerevoli sfasci di ecosistemi diversi, per questo il suo lavoro attuale sottolinea la necessità di indagare la natura dell’interazione uomo-ecosistema per risolvere i problemi che questa pone. Il riconoscimento del nobel all’economia alla Ostrom, spiega il comitato, è perché «ha dimostrato come le comproprietà possono essere gestite in maniera efficace delle associazioni di utenti».
Oliver Williamson, di anni ne ha 77 anni, insegna a Berkeley, nella University of California, ed è il creatore della cosiddetta economia neo-istituzionalista, conosciuta anche come economia dei costi di transazione, in cui si sostiene che ogni organizzazione economica nasce dal tentativo di minimizzare costi di transazione in contesti caratterizzati da contratti incompleti, investimenti specifici, razionalità limitata e opportunismo. Per Williamson l’obiettivo di ogni organizzazione economica è quello di ridurre i costi di transazione sia ex-ante sia ex-post e la loro interdipendenza. Da cui la motivazione dell’assegnazione del premio da parte della Commissione di Oslo: «per la sua analisi della governance economica, in particolare i confini di un’impresa». Con i suoi studi, si spiega nella motivazione, Williamson «ha mostrato che i mercati e le organizzazioni gerarchiche, a riflesso di quanto avviene nelle aziende, hanno delle strutture di governance alternative che si differenziano per il modo diverso di risolvere i conflitti di interesse».
Mettendo assieme le motivazioni per le quali il Comitato di Oslo ha scelto i due economisti americani per assegnare questo che è considerato un Nobel spurio, dal momento che non era stato previsto dall’ideatore Alfred Nobel nel 1895, ma inserito solo a partire dal 1969, sembra di leggere un’attenzione verso la necessità di trovare la strada per raggiungere un sistema di governance a livello globale per trovare un equilibrio tra lo sviluppo umano e l’uso delle risorse.
Un altro segnale, insomma, dopo l’assegnazione del premio per la pace a Barack Obama, come interprete di una risposta globale alle sfide globali, che queste sfide hanno al centro il rapporto tra economia e risorse naturali e che la strada per affrontarle è quella di individuare un sistema di governance che sia anch’esso globale.
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Premi Nobel 2009
- Medicina: Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider, Jack W. Szostak «per la scoperta di come icromosomi sono protetti dai telomeri e dall’enzima telomerasi».
- Fisica: Charles Kao «per il pioneristico progresso riguardante la trasmissione di luce in fibre ottiche per la comunicazione». Willard Boyle e George E. Smith «per l’invenzione di un circuito semiconduttore per la raccolta di immagini – il sensore CCD».
- Chimica: Venkatraman Ramakrishnan, Thomas A. Steitz, Ada E. Yonath «per gli studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi».
- Economia: Elinor Ostrom «per la sua analisi della governance economica, in modo particolare del bene collettivo» e Oliver Williamson «per la sua analisi della governance economica, in modo particolare dei limiti delle imprese».
- Letteratura: Herta Müller che «con la concentrazione di poesia e la franchezza della prosa ha rappresentato lo scenario degli espropriati».
- Pace: Barack Obama «per i suoi straordinari sforzi per rinforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli».
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Fonti: