Etica, Innovazione, Ricerca, Società della Conoscenza

IN QUALI IMPRESE SI LAVORA MEGLIO IN ITALIA?

Great Place to Work® Institute Italia ha stilato la lista dei migliori ambienti di lavoro in Italia del 2010. A proposito del Great Place to Work, Ilaria Verunelli su IlSOLE24ORE.com sottolinea che si tratta di un ambiente nel quale i dipendenti “si fidano delle persone per cui lavorano, sono orgogliosi di ciò che fanno, e si trovano bene con le persone con cui lavorano”.

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Ecco la classifica 2010 stilata per l’Italia:

1 Microsoft Italia
855 dipendenti
www.microsoft.it
Settore: ICT – Software
Proprietà: Quotata in borsa
2 Mars Italia
236 dipendenti
www.mars.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Di proprietà privata
3 Cisco Systems Italy
479 dipendenti
www.cisco.com
Settore: Telecomunicazioni
Proprietà: Di proprietà privata
4 Elica
1227 dipendenti
www.elica.com
Settore: Industria manifatturiera – Mobili
Proprietà: Quotata in borsa
5 Nissan Italia
187 dipendenti
www.nissan.it
Settore: Industria manifatturiera – Distribuzione carburanti
Proprietà: Di proprietà privata
6 W.L. GORE & Associati
87 dipendenti
www.gore.com
Settore: Industria manifatturiera – Tessile e prodotti per il tessile
Proprietà: Di proprietà privata
7 Tetra Pak
704 dipendenti
www.tetrapak.com
Settore: Industria manifatturiera – Macchine e apparecchiature
Proprietà: Di proprietà privata
8 Janssen-Cilag
634 dipendenti
www.janssen-cilag.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
9 FedEx Express
892 dipendenti
www.fedex.com
Settore: Trasporti – Trasporti aerei commerciali
Proprietà: Quotata in borsa
10 Medtronic Italia
506 dipendenti
www.medtronic.it
Settore: Medicale – Distributori farmaceutici
Proprietà: Quotata in borsa
11 Decathlon Italia
4418 dipendenti
www.decathlon.it
Settore: Grande distribuzione – Specialità
Proprietà: Di proprietà privata
12 PepsiCo Italia
264 dipendenti
www.pepsi.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Quotata in borsa
13 Novartis Farma
1716 dipendenti
www.novartis.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
14 S.C. Johnson Italy
163 dipendenti
www.scjohnson.it
Settore: Industria manifatturiera – Chimico
Proprietà: Di proprietà privata
15 HILTI ITALIA
1258 dipendenti
www.hilti.it
Settore: Industria manifatturiera – Costruzioni
Proprietà: Di proprietà privata
16 Bristol-Myers Squibb
651 dipendenti
www.bms.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
17 sanofi-aventis Stabilimento di Scoppito (AQ)
342 dipendenti
www.sanofi-aventis.it
Settore: Medicale – Distributori farmaceutici
Proprietà: Quotata in borsa
18 Innovex
189 dipendenti
www.innovex.com
Settore: Medicale – Servizi sanitari
Proprietà: Di proprietà privata
19 MEDIAMARKET (Media World e Saturn)
6222 dipendenti
www.mediamarkt.de
Settore: Grande distribuzione – Elettronica e computer
Proprietà: Di proprietà privata
20 Zeta Service
55 dipendenti
www.zetaservice.com
Settore: Servizi professionali
Proprietà: Di proprietà privata
21 National Instruments Italy
65 dipendenti
www.ni.com/Italy
Settore: ICT – Hardware
Proprietà: Quotata in borsa
22 ConTe.it
161 dipendenti
www.ni.com/Italy
Settore: Servizi finanziari e assicurativi – Assicurazione auto
Proprietà: Di proprietà privata
23 McDonald’s Italia
3075 dipendenti
www.mcdonalds.it
Settore: Strutture per il turismo – Servizi di ristoro
24 Leroy Merlin Italia
5611 dipendenti
www.leroymerlin.it
Settore: Grande distribuzione – Specialità
Proprietà: Di proprietà privata
25 Kellogg Italia
134 dipendenti
www.kelloggs.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Di proprietà privata
26 RE/MAX Italia
1400 dipendenti
www.remax.it
Settore: Costruzioni e Proprietà immobiliari – Proprietà immobiliari
Proprietà: Di proprietà privata
27 Best Western Italia
61 dipendenti
www.bestwestern.it
Settore: Strutture per il turismo – Alberghi
Proprietà: Cooperativa
28 Merck Serono
621 dipendenti
www.merckserono.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
29 JT International Italia
114 dipendenti
www.jti.com
Settore: Servizi industriali
Proprietà: Di proprietà privata
30 Bon Prix
292 dipendenti
www.bonprix.it
Settore: Grande distribuzione – Abbigliamento
Proprietà: Di proprietà privata
31 Guaber
86 dipendenti
www.guaber.com
Settore: Industria manifatturiera
Proprietà: Di proprietà privata
32 Phoenix Contact
87 dipendenti
www.phoenixcontact.it
Settore: Elettronica
Proprietà: Di proprietà privata
33 Difa Cooper
71 dipendenti
www.difacooper.com
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Di proprietà privata
34 everis Italia
183 dipendenti
www.everis.it
Settore: ICT – Consulenza IT
Proprietà: Di proprietà privata
35 GetaLine
57 dipendenti
www.euronova-italia.it
Settore: ICT – Gestione base dati
Proprietà: Di proprietà privata

A quanto pare il lavoro di analisi viene realizzato soprattutto sulla base di due innovativi strumenti di rilevazione:

  • Il Trust Index© consiste in circa 50 affermazioni su credibilità, rispetto, equità, orgoglio, e cameratismo, ovvero le cinque dimensioni che compongono il Modello© di Great Place to Work® . Ciascuna affermazione, formulata in chiave positiva, rientra in una delle cinque dimensioni del Modello© . Ad esempio su Credibilità: “I Responsabili mi tengono informato/a sulle questioni e sui cambiamenti di rilievo. Alle persone viene data molta responsabilità.”, oppure su Rispetto: “I Responsabili coinvolgono le persone nelle decisioni che influiscono sul loro lavoro e sul loro ambiente lavorativo. Mi vengono offerte opportunità di addestramento e sviluppo per migliorare dal punto di vista professionale.” Inoltre, sempre il Trust Index©, contiene una domanda a risposta aperta che permette ai dipendenti di esprimere, con parole loro, cosa rende la loro azienda eccellente.
  • Il Culture Audit© è uno strumento di rilevazione composto da due parti in questo strumento. Nella parte I, vengono fatte domande sulla demografia dei dipendenti (ad es. numero di dipendenti nel Paese, turnover volontario, composizione etnica, anzianità aziendale, ecc.). Inoltre vengono chieste informazioni generali sull’azienda (ad es. anno di fondazione, fatturati), così come sui benefici offerti ai dipendenti (ad es. palestra, percentuale di premio assicurativo pagato dall’azienda, numero di giorni di ferie). Nella seconda parte del Culture Audit© le domande sono a risposta aperta e permettono all’azienda la possibilità di far conoscere la loro cultura. Le domande della II parte sono in relazione con ill Modello© di Great Place to Work® che è al centro di questa parte della valutazione.

Perché un’azienda si qualifichi per entrare nella classifica dei migliori ambienti organizzativi italiani deve avere un minimo di 50 persone tra personale a tempo pieno e parziale. Qualsiasi organizzazione, privata, pubblica, non profit può partecipare. Il processo di valutazione prevede che un organizzazione esegua le seguenti attività:

  1. Contattare Great Place to Work® Institute Italia , o inviare un email ainfo@greatplacetowork.it per comunicare l’interesse dell’organizzazione a partecipare (n.b. fornire un nome e informazioni di una persona da contattare in azienda).
  2. Distribuire, secondo specifiche linee guida, un questionario di rilevazione degli atteggiamenti (Great Place to Work® Trust Index©) a un campione selezionato casualmente della popolazione aziendale tra le 50 e le 500 persone. La compilazione del questionario richiede alle persone 15′; i dipendenti lo rispediscono in una apposita busta con le spese postali prepagate.
  3. Completare il Questionario azienda (il Culture Audit© di Great Place to Work®); questo strumento richiede dati sull’organizzazione e risposte a domande aperte sulle pratiche di gestione delle persone, la filosofia e l’ambiente di lavoro dell’azienda.
  4. Spedire altro materiale rilevante di documentazione (manuali del dipendente, materiali di orientamento e di reclutamento, newsletter e video per i dipendenti, ecc.) che fornisca un’immagine più completa del perché l’azienda sia un ambiente di lavoro eccellente.

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Fonti:

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digitale, enterprise, Industria, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Social Network, Società della Conoscenza, Web 2.0

Carta Etica Digitale

Carta Etica Digitale INNOVATORI

Per le adesioni alla Carta Etica Digitale invia una e-mail all’indirizzoced@innovatori.it riportando nome, cognome e la parola “aderisco” >>> 25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

ottobre 2009

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Art.1 (Opportunità digitale)

A chiunque deve essere universalmente garantita l’opportunità di accedere ad Internet per la diffusione del proprio libero pensiero

Art.2 (Sviluppo)

I Governi favoriscono l’accesso locale ad Internet quale sviluppo democratico della Societa’ dell’Informazione.

Art.3 (Promozione)

I Governi sostengono l’utilizzo di Internet sviluppando procedure di governance che assicurino trasparenza, efficacia e tempestività nei rapporti tra Stato e cittadino.

Art.4 (Rispetto)

Chiunque nell’utilizzo di Internet e’ chiamato al rispetto della risorsa tecnologica nell’interesse proprio e della collettività.

Art.5 (Verifica)

Chiunque nella diffusione di informazioni deve accertare e verificare, prima delle divulgazione delle stesse, la veridicità della fonte.

Art.6 (Segreto)

Chiunque condivide informazioni in Internet non è tenuto a rivelare la fonte dell’informazione se non su richiesta dell’autorità giudiziaria.

Art.7 (Anonimato)

Chiunque può ricorrere a sistemi di anonimizzazione etica qualora il Governo del proprio Paese ponga in atto azioni lesive verso i diritti e le libertà fondamentali dell’uomo.

Art.8 (Compilazione)

Chiunque scrive ed esegue un codice o un algoritmo informatico deve rispettare i diritti personali e patrimoniali altrui.

Art.9 (Standard)

Chiunque scrive ed esegue un codice o un algoritmo informatico deve porre ogni azione affinchè sia possibile garantire l’interoperabilità dei sistemi.

Art.10 (Gratuità)

Chiunque produce e diffonde liberamente la propria conoscenza non è tenuto alla corresponsione di alcuna tassa o esser sottoposto a vincoli di controllo.

.>>>25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

versione in formato pdf

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Per le adesioni alla Carta Etica Digitale invia una e-mail all’indirizzoced@innovatori.it riportando nome, cognome e la parola “aderisco”.

Breve presentazione della Carta Etica Digitale

a cura di Massimo Melica

L’errore sovrano nell’approcciarsi alle nuove tecnologie della comunicazione e’ di personalizzarle attraverso le proprie visioni ideologiche e a volte purtroppo commerciali.

Compito di questa Carta Etica Digitale (CED) e’ di tracciare sotto il profilo etico una linea di condotta che sia di indirizzo per il corretto approccio all’”infosfera”, dove per “info” si intende il mondo dell’informazione digitale.

Internet oggi, come in passato, e’ uno strumento di informazione affidato a tutte le persone che liberamente, salvo opportune cautele, hanno la possibilità di informare ed essere informati.

Prima di chiedere “la neutralità della rete” occorre tuttavia che gli utilizzatori della risorsa tecnologica si pongano verso di essa in modo neutrale, evitando altresì che influenzino o siano influenzati da interessi, sociali ed economici, che suscitino il progredire di norme censorie e antiliberali.

L’applicazione sempre più dinamica di Internet in campo sociale, sebbene offra enormi possibilità di sviluppo, contribuisce a creare nuovi problemi etici e sociali e contestualmente a modificarne i vecchi.

Le tecnologie pervadono a tal punto la società da rendere obsoleti i classici modelli di rappresentazione e interpretazione dell’etica, richiedendo una inevitabile evoluzione della stessa così come rappresentato nella Carta Etica Digitale.

Da questa premessa prende vita la Carta Etica Digitale che, attraverso la centralità degli uomini, diventa punto di riferimento per un cammino di interazione tra cittadini, governi e aziende in ambito digitale.
Nonostante i dieci articoli, la Carta Etica Digitale ha il merito, di assolvere a numerose questioni inerenti la condotta etica che, giorno dopo giorno, si pone all’attenzione dell’utilizzatore delle nuove tecnologie della comunicazione digitale.

Internet non è la terra di nessuno, non è un moderno “far west” senza regole dove si afferma il più forte capace solo di urlare, ma è un dinamico e produttivo modello sociale dove le regole possono essere date dal suo interno.

.>>>25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

Hanno aderito: (in aggiornamento)

Associazioni:

INNOVATORI (promotori) ASSODIGITALE Ass. Ita. Industria Digitale
CSIG – Centro Studi Informatica Giuridica ANDIP – Ass. Naz. per la Difesa della Privacy
MDC – Movimento Difesa del Cittadino FSUGitalia Free Software User Group Italia
IWA Italy Inter. Webmasters Association Punto IT
NuoviAbitanti associazione culturale AICEL- Ass. It. Commercio Elettronico

Testate giornalistiche:

KEY4BIZ – Knowledge for Business – Quotidiano on line fondato e diretto da Raffaele Barberio

7thFLOOR Share Your Vision For The Future – diretto da Andrea Genovese

Giornalisti:

MASERA Anna (La STAMPA)


Bloggers:

Michele Ficara Manganelli Stefano Quintarelli
Luca Conti Gianluigi Cogo – webconoscenza
Roberto Scano Stefano Epifani
Vittorio Baroni ComputerLaw 2.0
Technico Blog Nicola Fabiano
NonSoloLug Orizzonti
Michele Iaselli Codice Binario
Ius Reporter ibrid@menti
SySOp GreenInternet

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Hanno aderito inoltre (clicca qui)

Hanno aderito a titolo individuale alla Carta Etica Digitale

(in ordine di adesione – totale 108- 13 ottobre ore 19,15)

per correzioni o integrazioni ced@innovatori.it

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MELICA Massimo PAVESIO Fausta MAGNANI Mauro FICARA MANGANELLI
SCANDELIN Barbara BERARDI Luisa BASSOLI Elena IASELLI Michele
CONTE Bruno BONADIO Gabriele BUCCI Elisa SIDELLA Giuseppe
CARBONARA Fatima POMANTE Gianluca BOLOGNINI Luca VILLECCO Alessandra
LA MESA Eugenio DEL TURCO Ennio BARBERIO Raffaele SERAFINI Giuseppe
MAGGIPINTO Andrea SPADA Rossella BATTISTELLA Andrea TESORO Antonio
BRUSCHI Maria Grazia IRRERA Salvatore GUALTIERI Barbara CELLERINO GUIDO
SCIALDONE Marco CARRIERI Otello MILILLO Marco FABIANO Nicola
CAPITANI Rosanna LAURENTI Stefano CECCARELLI Cristina DITTO Giuseppe
TRANCOSSI Michele QUINTARELLI Stefano PALLANCA Irada MARZANO Flavia
PINI Joanne Maria ALIBERTI Amidani Livia PUCCIO Anna TACCONI Francesco
MANTOVANO Giorgio FIAMMELLA Bruno MARANDOLA Giorgio IORIO Eugenio
PEIA Roberto GUASTONE Carlo SCARPA Lucio BROVELLI Claudio
GIORGINI Aurelio TURRI Roberta BALBO Alessio LOMBARDO Dario M.
GERI Marina Chiara GOVONI Giorgio TRONCHIN Enzo FARMESCHI Nicoletta
SACCANI Paolo

Di GENNARO Gioconda

ZANGA Diego APUZZO Vittorio
FACCHINI Gianandrea LOPRIORE Pasquale MELE Stefano PIRAS Maurizio
JANNIS Giorgio ROSSI Monica MENEGUZZI Maria EPIFANI Stefano
NAVACCHIA Max VISMARA Paolo LAURENZI Gian Luca RICCERI Vincenzo
FAVRETTO Eliana FONTANA Cesare ANGELITTI Anna Maria ROMANO Rino
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LATTUADA Mauro SPEDALE Andrea ABADINI Graziano GALLERINI Micaela
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RAMBAUD Riccardo P. PERONE Michele CROCE Lorenza ILARI Andrea
IANNICELLI Giuseppe CLAVARINO Alberto FAVARO Simone TULLISI Carlo
BERRA Mariella CANEPA Stefano