digitale, Innovazione, Società della Conoscenza, Web 2.0

L’ECONOMIA DIGITALE ci farà uscire dalla crisi

Il 4 agosto 2009 la Commissione europea ha pubblicato una interessante relazione sulla competitività digitale con la quale si dimostra come il settore digitale in Europa abbia compiuto progressi notevoli dal 2005: oggi il 56% degli europei usa regolarmente Internet, di cui l’80% mediante un collegamento ad alta velocità.

 

L’Europa è il primo continente al mondo realmente mobile, dal momento che conta più abbonati a servizi mobili che cittadini (il tasso di utilizzo è del 119%). Già nel 2004 Luca De Biase faceva emergere l’importanza della mobilità come traino per il mercato Ict.  E, ancora De Biase, nel giudicare le risposte di un campione di sedicenni italiani intervistati dall’Eurisko, sottolineava che il cellulare è l’oggetto tecnologico più importante per i giovani, ma se devono esprimere un desiderio pensano al pc portatile. Le loro risposte sono fin troppo chiare: “”Il pc riflette me stesso in maniera digitale””, dichiarano i protagonisti della ricerca “Universo 16enni” dell’Eurisko. Il telefonino ce l’hanno, il portatile lo vorrebbero.

 

E quindi il tema della mobilità digitale, senza esclusione di età, si intreccia sempre più con le aree del consumo quotidiano. Tra l’altro, proprio di questo tema emergente dell’Economia Digitale, se ne è parlato lo scorso 11 giugno allo IULM di Milano al convegno “Le nuove frontiere della mobilità digitale: connettività, design, consumo quotidiano”, al quale è intervenuto James Katz della Reutgers University e Gianfranco Marrone dell’Università di Palermo, assieme a Satomi Sugiyama del Franklin College e Shin Dong King del Sciences Po, South Korea.

 

Ma, ritornando alla relazione sull’Economia Digitale, si prevede che l”Europa può spingersi anche oltre, visto che una generazione di giovani europei esperti di tecnologie digitali sta svolgendo un ruolo di primo piano per favorire la crescita e l’innovazione.

Studio Baroni classi età economia digitale relazione UE 2009 Vittorio Baroni

Se l’Europa vuole riprendersi in modo sostenibile dalla crisi economica, è essenziale sviluppare il potenziale offerto dall’economia digitale. Oggi la Commissione desidera chiedere ai cittadini quale strategia l’UE dovrebbe adottare in futuro per garantire all’economia digitale le migliori possibilità di sviluppo.

 

E in questo secondo grafico contenuto nella relazione UE, si può notare l’inversione di tendenza prevista… primi segnali di ripresa si dovrebbero percepire già in questo secondo semestre 2009:

Studio Baroni previsioni economia digitale relazione UE 2009 Vittorio Baroni

 

Infine c’è comunque da dire che l’Italia ancora non brilla in termini di Innovazione e ciò emerge in modo netto netto nell'”Innobarometer 2009″. I dati evidenziano che la posizione italiana, rispetto all’innovazione è al di sotto della media dei 27 così come il tasso di crescita.

 

 

Ne parlano:

enterprise, Innovazione, Società della Conoscenza

Ricerca GfK Eurisko “Miti, Segreti e Tesori di Internet”

pdf download  Scarica la sintesi della Ricerca su Internet GfK Eurisko 2009

grafico indagine EURISKO 2009 INTERNET

 

La Ricerca, realizzata da GfK Eurisko e presentata di recente a Milano nel seminario “Miti, Segreti e Tesori di Internet, parte dal presupposto di offrire un contributo di conoscenza dei nuovi ambienti digitali.

Come si può notare nel grafico, l’interesse prevalente rimane saldamente ancorato all’uso della posta elettronica. Eurisko ha rilevato che circa il 42% gli italiani con più di 14 anni si è collegato almeno una volta negli ultimi tre mesi. Tale dato tende a crescere nelle città e a raggiungere percentuali del 90% per dirigenti, liberi professionisti, impiegati.

A livello generazionale ecco la classifica delle persone si collegano al web:

  • 75% -> 14- 24 anni
  • 65% -> 25-34 anni
  • 54% -> 35-44 anni
  • 41% -> 45-54
  • 10% -> più di 54 anni

Interessante il tentativo di rappresentare l’aspetto relazionale nel paradigma dei contenuti. Se prima, nel paradigma “Classico”, si poteva parlare di “identità del Lettore” con le sue motivazioni di lettura, nel paradigma “Online” c’è l'”identità dell’Utente” con il proprio progetto di vita e quindi il web come strumento che concorre a creare il “progetto di relazione”.

 

grafico indagine EURISKO 2009 INTERNET paradigma contenuti

Per approfondire: Roberto Venturini, “Smontiamo i falsi miti di internet