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Cinema e videogame nella rete: pratiche di contaminazione – Venezia 19 e 20 novembre 2010

fonti:

locandina

venerdì 19 novembre 2010 ore 9.30

Università Ca’ Foscari, Aula Baratto

Dorsoduro 3246, Venezia

giornata di studio

Cinema e videogame nella rete:

pratiche di contaminazione

 

tavola rotonda

sabato 20 novembre 2010 ore 16.00

Centro Culturale Candiani, Mestre

Fate il vostro gioco: videogame, letteratura e cinema nella cultura contemporanea

 

Nell’epoca del digitale, l’identità di un medium si negozia in maniera sempre più significativa attraverso la ripresa di altri media, più vecchi e più giovani: cinema, videogame, televisione, web attivano processi reciproci di incorporazione e rimodellamento di strategie espressive.

Studiosi provenienti da ambiti di ricerca diversi (film studies, media studies, game studies, informatica giuridica) si incontreranno il 19 e 20 novembre per cercare di cartografare un territorio complesso e mutevole, per discutere nuovi strumenti di indagine e di analisi che sappiano rendere conto della complessità senza tradirla, e che ci offrano i mezzi per orientarci in un’epoca che sempre più prepotentemente ci richiede di essere, oltre che spettatori e lettori, attori consapevoli della produzione culturale. Le due iniziative rientrano nella più ampia manifestazione “I play videogame”, che proporrà anche una mostra, una retrospettiva e una sfida live tra campioni internazionali.

9.30-13.00

presiede Fabrizio Borin
Università Ca’ Foscari Venezia
introducono:
  • Filippo Maria Carinci Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
  • Giuseppe Barbieri Direttore del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol”
  • Roberto Ellero Direttore Attività e Produzioni Culturali – Centro Culturale Candiani, Comune di Venezia

 

intervengono:

 

  • Ruggero Eugeni Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano > Prima persona. L’esperienza della relazione interpersonale tra cinema e videogioco
  • Massimo Melica Studio legale Melica, Scandelin & Partners > Entertainment tra economia, diritto e libertà di espressione
  • Giovanni Ziccardi Università degli Studi di Milano > Hacking artistico tra cinema e videogiochi, nuovo appropriazionismo, circolazione, scambio e riutilizzo delle opere in rete: limiti giuridici e diritti di libertà
  • Federico Zecca Università degli Studi di Udine > Dal movie franchise al (trans)media franchise. Cinema e videogame tra sfruttamento transmediale e traduzione intermediale

15.00-18.30

presiede Roberta Novielli

Università Ca’ Foscari Venezia

 

intervengono:

 

  • Guglielmo Pescatore Università degli Studi di Bologna > Dal gioco all’uso: machinima e dintorni
  • Mario Gerosa Politecnico di Milano > Cinema nei mondi virtuali e divismo transmediale
  • Domenico Quaranta Accademia di Belle Arti di Brera > Machine Animation. Videogiochi e machinima nell’arte contemporanea
  • Matteo Bittanti California College of the Arts > Il cinema technoludico tra update e refresh. Strategie di incorporazione del videogame nel cinema contemporaneo
  • Cristiano Poian User experience designer e Researcher > Oh… There’s a book/film/game on my pad!
  • Marco Benoît Carbone e Federico Giordano Master in Editoria Bologna e Università di Udine > Mirabilia/Digitabilia: dagli spazi artistici della visione al neon digitale

ingresso libero


Segreteria organizzativa:
Abruzzo, Città, digitale, Google, Innovazione, Jesolo, Pubblica Amministrazione, QR code, Venezia

Nelle città turistiche il marketing si fa geo

Nelle città turistiche il marketing si fa geo in Comunicatori Pubblici

Nelle città turistiche il marketing si fa geo

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Abruzzo, Città, Comunicazione, digitale, Firenze, Google, Innovazione, Jesolo, Pubblica Amministrazione, QR code, Social Network, Società della Conoscenza, Venezia, Web 2.0

Marketing Territoriale città turistiche. Firenze coinvolge turisti e cittadini: emozioni taggate su mappa Google Earth

(sul tema v. editoriale di Vittorio Baroni in Comunicatori Pubblici)

Ecco un’altra interessante sperimentazione italiana di successo mirata al coinvolgimento dei turisti e cittadini.  Permette di valutare lo stato emotivo di una città. Dal sito di URBANOcreativo arriva la notizia che Firenze ci prova con la Emomapper di Florence emotional map, una sperimentazione che associa gli strumenti dell’informazione geografica e gli spazi di comunicazione e interazione del web 2.0 per dar vita a micro-comunità fondate da abitanti e utenti di uno spazio comune.

Così Firenze entra a pieno titolo nel gruppo dei comuni turistici italiani innovatori. E tra i principali casi di successo meritano di essere citati: Venice Connected presentato nel 2008 dal Comune di Venezia e ora in funzione a pieno regime; l’introduzione della tecnologia QR-CODE al Comune di Roseto degli Abruzzi avvenuta nel giugno 2009; la recente guida virtuale lanciata nel marzo 2010 dal Comune di Jesolo per iPhone e iPod.

E ancora una volta emerge l’usabilità di Google Earth, cioè l’applicazione grafica tridimensionale gratuita che permette di visualizzare fotografie aeree e satellitari della Terra con un dettaglio molto elevato. Google Earth consente al singolo utente di immettere delle informazioni aggiuntive che vengono visualizzate dal programma e che possono essere condivise con gli altri utilizzatori del programma sparsi per il pianeta. Può essere utilizzato fornendogli coordinate geografiche, indirizzi o semplicemente navigando sul pianeta con il mouse.

Gusto vista tatto olfatto udito e… sesto senso, per Comunicatori Pubblici i sensi si mettono in gioco anche visitando una città. E fanno scattare emozioni. Emomapper vuole raccogliere le sensazioni di chi visita la città di Firenze: piazze, vie, ponti e parchi ma anche nuovi luoghi di architettura contemporanea e idee sul loro possibile migliore utilizzo.

Tutti sono invitati a raccontare la loro Florence Emotional Map. Ma cosa accade esattamente? Che i racconti georiferiti degli utenti vengono raccolti, interrelati e rappresentati attraverso la nube: una mappa emozionale che rappresenta il sensore dello stato emotivo della città, in altre parole anche le zone con più alta concentrazione di felicità.

Il blog associa in uno stesso framework le tecnologie dell’informazione geografica e le piattaforme di comunicazione web 2.0. Il suo obiettivo è funzionare come un ambiente di relazione delle esperienze georiferite dei suoi ospiti: raccogliere racconti localizzati e mettere in relazione abitanti e utenti dello spazio costruendo reti.

p.s.

Approfondisci il tema delle CITTA’ DIGITALI. Leggi l’articolo: “Glocal, vivere la città nell’era digitale

fonti:

Comunicazione, Innovazione, QR code, sicurezza, Società della Conoscenza

Il QR-CODE etichetta l’alta qualità 100% dell’olio extra vergine made in Italy

Buone notize da ARGAV: il QR-CODE è stato adottato da Unaprol come sistema di comunicazione digitale dell’olio di oliva di qualità 100% italiano.

Uno dei prodotti più importanti della filiera agroalimentare italiana ha scelto di adottare la nuova tecnologia con letichetta che parla al consumatore. Il progetto, oltre a presentare grandi potenzialità di marketing per i prodotti italiani, è un efficace mezzo di controllo della tracciabilità.

Ogni bottiglia, una carta d’identità elettronica. L’etichettatura innovativa adottata da Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano, guarda al mercato, parla al consumatore ed è la novità dell’edizione 2010 del SOL, il salone internazionale dell’olio extra vergine di oliva di qualità appena concluso a Verona.

Questo sistema di etichettatura permette di dotare le bottiglie di olio extra vergine di oliva di una carta di identità elettronica, costituita da una semplice etichetta intelligente adesiva. L’etichetta è capace di ospitare e veicolare a consumatori, distributori, ristoratori, numerose e più complete informazioni sull’ olio extra vergine di oliva contenuto nella bottiglia.

Approfondisci e vedi gli esempi con le applicazione del QR-CODE in un precedente articolo di Studio Baroni (in fondo al post c’è il link per generare gratuitamente il QR-CODE.