digitale, Economia, Eventi, Innovazione, VEGA, Veneto, Venezia

16 marzo 2011, la più grande azienda informatica italiana sbarca al VEGA di Venezia

Importante evento imprenditoriale per Venezia e il Nordest quello in programma il 16 marzo al VEGA, Parco Scientifico Tecnologico di Venezia.

Alla cittadella della tecnologia si insedia Engineering Ingegneria Informatica SpA, nata a Padova nel 1980.

Interessante la storia di questa società sorta come operazione di management buy out da CERVED, la società di informatica del sistema Camere di Commercio italiane, oggi Infocamere.

30 anni fa un gruppo di manager interni all’azienda guidati dal direttore generale di CERVED  e attuale presidente Michele Cinaglia si unirono con lo scopo di diventare imprenditori.

Engineering Ingegneria Informatica SpA oggi è quotata alla Borsa di Milano con un fatturato che sfiora il miliardo di €. Orientata allo studio, progettazione e realizzazione di prodotti software in particolare per i settori bancario, finanziario e assicurativo, Engineering SpA gestisce in outsourcing servizi informatici e controlla 13 società per un totale di 6.600 dipendenti di cui oltre 2.000 nella Capogruppo.

Conta 37 sedi commerciali (di cui una a Dublino, una a Bruxelles e una a San Paolo), 1000 clienti, 6 laboratori di ricerca e sviluppo, 7 centri di competenza e una Scuola di Formazione ICT per il Gruppo e il mercato inaugurata nel giugno del 2000 e intitolata a uno dei suoi fondatori: Enrico Della Valle.

PROGRAMMA 16 Marzo 2011:

Articoli di Studio Baroni sul VEGA:

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digitale, Eventi, Imprese 2.0, Innovazione, Nordest, Porto Marghera Venezia, Società della Conoscenza, VEGA, Web 2.0

VEGA Venezia, evento 25 novembre “Vivi l’Innovazione”, INTERAZIONE NATURALE, TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Mercoledì 25 Novembre 2009, ore 15.30
Vega Parco Scientifico di Venezia – Edificio Porta dell’Innovazione

VENETO D.I. – INTERAZIONE NATURALE CON IL VENETO DIGITALE
MDM METADISTRETTO DIGITALMEDIALE DEL VENETO
TI INVITANO AL WORKSHOP TECNICO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SULL’INTERAZIONE NATURALE

Le 17 aziende che partecipano al progetto “Veneto D.I.” condividono le tecnologie, gli strumenti e i risultati del progetto che ha permesso la realizzazione dell’info point turistico ad Interazione Naturale VIKY (Veneto Interactive Key for You) installato presso l’aeroporto di Venezia Marco Polo.


PROGRAMMA
ORE 15.30
Registrazione partecipanti

ORE 16.00
Introduzione – Sala Plenaria
Massimo Colomban
, Rappresentante Metadistretto Digitalmediale MDM
Michele Vianello, Direttore Generale VEGA, Parco Scientifico Tecnologico di Venezia

Leo Pillon
, iO Srl Capofila del progetto
Presentazione del progetto – Realizzazione – Cos’è l’Interazione Naturale
Possibili applicazioni delle tecnologie – Risultati

ORE 17.00
Tavoli Tecnici di Approfondimento Sale 1, 3 e 4


TAVOLO TECNICO
TECNOLOGIA

Descrizione architettura hw-sw
Moduli applicativi
Possibili integrazioni hw-sw

 

Relatore:
iO (R.Follador)

Co-relatori
iO (M.Petruso)
Prase (D.Sari)
ASCO TLC (G.Girotto)

TAVOLO TECNICO
CONTENUTI

Tipologia contenuti (audio,
video/img, testi, animazioni 3D)
Interfaccia utente
Aggiornamento contenuti e content feed
Applicazioni nel settore turistico

 

Relatore:
iO (A.Gabriele)

Co-relatori
CVR (D.Bovo)
Sime Photo (G.Simeone)
TNet Consulting (G.Sartore)
Marcaaperta (G.Merotto)

TAVOLO TECNICO
DIVULGAZIONE COMUNICAZIONE

Come spiegare l’Interazione Naturale
VIKY
Applicazioni business

 

Relatore
Anima (T.Pagotto)

Co-relatori
Bluemotion (E.Sagnotti)
Metaverso (A.Rigo)
2night (S.Tomaello)

ORE 18.00
Aperitivo di chiusura

digitale, enterprise, Società della Conoscenza

Il VEGA di Venezia verso la cittadella della Conoscenza, Scienza e Tecnologia

per il VEGA

La Città di Venezia, ormai traguardata in ottica digitale, vede oggi l’affermarsi dei metadistretti del Veneto. Al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia sono connesse 4.500 aziende per oltre 100.000 addetti. Con i risultati raggiunti mediante “Venice Connected” (che vede come promotore il Comune di Venezia con il Vicesindaco Michele Vianello) il VEGA sembra ormai proiettato verso la dimensione della cittadella della Conoscenza, Scienza e Tecnologia. In molti dicono che Venezia è Laboratorio digitale d’Italia.

 

I programmi già approvati (bonifiche incluse) faranno partire cantieri con uno sviluppo del VEGA pari a 112.000 metri quadri. Già oggi il VEGA esprime dati importanti. Tra le sedi dell’Auriga, Lybra, Pegaso e Pleiadi sono operativi circa 2.000 lavoratori in oltre 200 imprese. Per il 2019 le previsioni sono quelle di quintuplicare addetti e aziende. Venezia ha scelto di firmare e attuare con Padova dei protocolli d’intesa per costruire un asse strategico, urbanistico e socio-economico con il padovano, Venezia è quindi aperta alla multipolarità del Veneto e del Nordest.

 

In questo contesto il VEGA sta entrando in una nuova fase e, in tempi di crisi, Venezia lancia un importante segnale di sviluppo.

I soldi sono già stanziati e tra il Vega 2, 3 e 4 sorgeranno nuovi laboratori, spazi per la produzione materiale ed immateriale, tra un mix vincente di nuove attività commerciali di piccole dimensioni, attività culturali e sei ettari di parco urbano che si affaccerà sull’acqua. C’è anche il recupero archeologico dei grandi edifici della prima zona industriale a rappresentare il simbolo della “Città del lavoro”.

 

 

Un disegno di vent’anni fa che piano piano ha preso forma cercando l’integrazione infrastrutturale tra Marghera e Mestre. Anche se sul fronte della mobilità c’è ancora molto da fare, la costruzione del nuovo cavalcavia ferroviario e il cosiddetto “troso” ha permesso di connettere Via Torino con Via delle Industrie. Va sottolineato che in Via Torino sta crescendo il grande polo scientifico universitario di Ca’ Foscari (vedi nella foto tratta dalla relazione del prof. Ghetti) che porterà sicuramente indotto, sviluppo e innovazione.

 

Polo Scientifico di Via Torino Venezia

 

Negli ultimi anni, ci sia stata progressiva creazione dei Metadistretti, ovvero realtà capaci di aggregare imprese ed enti andando oltre al concetto classico di distretto territoriale. Ed è a questo livello che Venezia può agilmente giocare la propria carta di Città Glocale, ovvero globale e contemporaneamente locale grazie alle tecnologie digitali. Infatti ciò avviene per mezzo dei metadistretti veneti MDM, (digitale multimediale), BBCC (beni culturali), METAS (ambiente e sostenibilità), SKYD (aerospazio e astrofisica), MDTV (turismo) e BIOFAB (biotecnologie).  A questa potenzialità relazionale va inoltre aggiunta quella di Veneto Innovazione, dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, del Consorzio Venezia Ricerche, di Hydrogen Park, Nanofab e Venezia Tecnologie che hanno tutti sede al Parco Scientifico.

 

Il VEGA ha quindi tutte le potenzialità per assumere la guida del rilancio del territorio, immaginando Porto Marghera come la Valley californiana, capitale dell’innovazione tecnologica italiana.

 

 

 

banner Art-in settembre 2009 Studio Baroni Vittorio Baroni

Leggi l’approfondimento sul VEGA in Art-informa 

 

 

 

Vittorio Baroni è stato per circa otto anni nell’Esecutivo della Municipalità di Marghera. Si è occupato del VEGA nel ruolo di Consigliere Delegato organizzando sopralluoghi e incontri per l’istruttoria di diverse delibere e per aver proposto l’Osservatorio Digitale Porto Marghera (http://www.margheradigitale.it/coses/home.htm). Nelle esperienze istituzionali svolte in Francia, Catalogna e Germania, per conto del Comune di Venezia ha potuto confrontare sul campo la riconversione industriale di Porto Marghera con quella di altre città europee.