Alto Adige/Südtirol, Città, Comunicazione, Cultura, Eventi, Friuli Venezia Giulia, Imprese 2.0, Innovazione, Nordest 2019, Partecipazione, Pubblica Amministrazione, Regioni, Ricerca, Sistemi gestionali, Social Network, Società della Conoscenza, Trentino Alto Adige, Veneto, Venezia

Oggi è un bel giorno per il NORDEST che guarda lontano… al 2019 :-)

Da Marsiglia in Francia, dopo aver appena incontrato il Servizio Comunicazione dell’“Associazione Marsille-Provence 2013” (il capoluogo e l’area metropolitana marsigliese sarà Capitale Europea della Cultura tra quasi 3 anni), Studio Baroni ringrazia del lavoro realizzato il network di www.nordesteuropa.it e www.nordest2019.eu e si unisce per l’augurio di buongiorno a tutto il NORDEST!

Oggi infatti, a Venezia, il Comune e la Provincia di Venezia, le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, firmeranno il protocollo d’intesa che pome le basi alla candidatura di “Venezia con il Nordest” a Capitale Europea della Cultura 2019.

1^ dicembre 2010… davvero un bel giorno x il NORDEST

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Fonte:

Città, Energia, Statistiche, Treviso, Turismo, Veneto

Riparte l’economia a Nordest, crescono domanda di energia e turismo

Primi segnali di crescita dell’economia a Nordest. In aprile, la domanda di energia segna un +5,1% rispetto allo stesso mese del 2009. Gli arrivi turistici della Marca Trevigiana registrano un + 8%.

Nel mese di aprile 2010 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, è risultata in aumento del 3% rispetto ad aprile 2009. Il dato diffuso da Terna assegna al Triveneto il +5,1% che segue il trend di crescita del Nord con Piemonte e Val d’Aosta al +5,5% e la Lombardia in testa al +8,2%.

Riparte anche il turismo, principale punto di forza del Nordest. Il segnale arriva dalla Marca Trevigiana. I primi tre mesi del 2010 hanno fatto registrare un notevole incremento sullo stesso periodo del 2009: +8% sugli arrivi e +4,6% sulle presenze.  Il dato complessivo del Veneto statistiche turismo 2009 aveva fatto emergere un -0,3% sul 2008 (Treviso -12,6%).

I fattori di successo della formula trevigiana sembrano essere la cooperazione territoriale (vedi progetto di sviluppo “Piave TVB”) l’abbinata enogastronomia e cultura. Da segnalare anche l’orientamento strategico dato dalla Provincia di Treviso agli operatori economici finalizzato a “trasformare il turista in un ambasciatore”.

Turismo in Provincia di Treviso statistiche 2009 2010

TERNA statistiche energia aprile 2010

fonti:

Bandi europei, Concorsi, enterprise, Industria, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Regioni, Ricerca

Nuovo Bando Regione Veneto, ricerca e sviluppo, disponibili oltre 22 milioni €

  • DESTINATARIImprese del Veneto
  • SCADENZA28 febbraio 2010
  • FINALITA’L’intervento si pone l’obiettivo di promuovere l’attivazione e la crescita di strutture di ricerca e innovazione interne alle imprese, oltre che il sostegno al trasferimento tecnologico a favore delle piccole e medie imprese
  • FONDI STANZIATI: 22.625.358 €
  • SITO DI RIFERIMENTO: Regione Veneto, Direzione Sviluppo Economico Ricerca Innovazione

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Città, CUOA, Eventi, Industria, Innovazione, Nordest, Pubblica Amministrazione, Ricerca, Società della Conoscenza

Lean Society Summit > Eliminare lo spreco. Generare valore, VICENZA, 11 – 12 NOVEMBRE 2009

Dowloand file PDF:

enterprise, Eventi, Industria, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Regioni, Società della Conoscenza

La crisi e il timido “risveglio” del Nordest

Nordest Europa tema del mese settembre 2009 Studio Vittorio Baroni

E’ online e in edicola dal 1 settembre l’ultimo numero di Nordesteuropa.it sulla timida ripresa del Nordest dalla crisi.

 

Il direttore Roberto Morelli, nell’editoriale che apre il numero di settembre di Nordesteuropa.it, sottolinea: «Due le constatazioni che possiamo fare senza troppo timore che la realtà ci smentisca. La prima è che la crisi ha certamente superato la fase più acuta: quel ch’è accaduto tra il novembre e il maggio trascorsi, non ricapiterà. La seconda, che già anticipammo con una copertina nei mesi bui («Teniamo botta»), è che il Nordest ha retto.

 

teniamo botta Nordesteuropa

Il Nordest ha vacillato, ha perso quota, ha tremato, ha seguito l’andamento generale dell’economia italiana ed europea, ma ha retto nelle fondamenta».

 

«Il risveglio», questo il titolo che accompagna l’inchiesta di copertina di Marco Scorzato, dedicata alla congiuntura economica con una fotografia aggiornata del Nordest. Il fondo, dicono-si augurano, gli imprenditori dovrebbe essere stato toccato. E ora è il tempo della ripresa. Ma servono liquidità, nuovi ammortizzatori sociali, e altre vie per promuovere lo sviluppo. Le analisi a seguire sono del direttore scientifico della Fondazione Nord Est, Daniele Marini e del professore di Economia della conoscenza all’International Venice University- Tedis, Enzo Rullani. Con due interviste al sociologo Aldo Bonomi che esorta a «non lasciarsi andare alla retorica del tempo antico» e al presidente degli industriali del Friuli Venezia Giulia, Alessandro Calligaris, che chiede alle banche «di tornare in campo» e «rischiare a fianco delle imprese».

 

Al centro dell’attenzione c’è il Meeting delle classi dirigenti del Nordest. L’appuntamento è per il 18 settembre ad Altavilla Vicentina.

2019 x veneziacamp banner città europee piccolo

Quest’anno di discuterà di sinergie tra le città e di un progetto comune per candidare il Nordest a Capitale europea della Cultura nel 2019.

 

L’apertura politica è dedicata all’anno che verrà che non prevede, come cantava Lucio Dalla, tre Natali e tanto meno festa tutto l’anno, ma ancora fatica, sudore e forse qualche lacrima. Una cosa è sicura, scrive Insider: «gli automatismi e le rendite di posizione non funzioneranno più».

 

All’interno: i Piani casa regionali e le diverse scelte operate a Nordest con l’analisi e il confronto con la normativa nazionale dell’urbanista Ezio Micelli. A seguire Alice D’Este compie un viaggio virtuale da Trento a Trieste per sondare la copertura Wi-fi del territorio, mentre Francesca Bolletta indaga i contraccolpi della crisi nel mercato del lusso.

 

Lo speciale è dedicato a Pordenone, tra industria e turismo all’insegna della cultura: storia e numeri di un territorio “schiacciato” tra Udine e Treviso che è diventato meta turistica promuovendosi con un’offerta particolare e atipica, legata all’avanguardia e alla voglia di differenziarsi. All’interno l’intervista a Maurizio Cini presidente degli Industriali di Pordenone, il focus sui distretti: mobile, coltello e mosaico e il calendario dell’offerta culturale.

 

Le rubriche si questo numero propongono una riflessione di Franco Migliorini sui fattori urbani di successo in Europa, di Massimo Malvestio sul fallimento della politica in Sud Italia. A seguire Giampietro Vecchiato sul rapporto giornalisti-uffici stampa, mentre Giorgio Roverato indaga le ragioni del fallimento di Padova come capitale del Veneto nell’area industriale ZIP. Giovanni Patuzzi affronta infine il tema delle filiere, tra «i contratti di Davide e organizzazione da Golia».

 

Nel dorso CULTURA il contradditorio mercato del cinema, in un territorio che, pur ospitando a Venezia il più grande Festival internazionale, non è capace di produrre grandi film. In allegato anche lo speciale «Pordenone sceglie la cultura»

 

informazioni e contatti:

nordest-europa

Nordesteuropa Editore
Via dei Borromeo, 16
35137 Padova
Tel 049 87.57.589
Fax 049 82.20.053
Email: redazione@nordesteuropa.it
www.nordesteuropa.it
www.nordesteuropacultura.it

 

 

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digitale, enterprise, Società della Conoscenza

Il VEGA di Venezia verso la cittadella della Conoscenza, Scienza e Tecnologia

per il VEGA

La Città di Venezia, ormai traguardata in ottica digitale, vede oggi l’affermarsi dei metadistretti del Veneto. Al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia sono connesse 4.500 aziende per oltre 100.000 addetti. Con i risultati raggiunti mediante “Venice Connected” (che vede come promotore il Comune di Venezia con il Vicesindaco Michele Vianello) il VEGA sembra ormai proiettato verso la dimensione della cittadella della Conoscenza, Scienza e Tecnologia. In molti dicono che Venezia è Laboratorio digitale d’Italia.

 

I programmi già approvati (bonifiche incluse) faranno partire cantieri con uno sviluppo del VEGA pari a 112.000 metri quadri. Già oggi il VEGA esprime dati importanti. Tra le sedi dell’Auriga, Lybra, Pegaso e Pleiadi sono operativi circa 2.000 lavoratori in oltre 200 imprese. Per il 2019 le previsioni sono quelle di quintuplicare addetti e aziende. Venezia ha scelto di firmare e attuare con Padova dei protocolli d’intesa per costruire un asse strategico, urbanistico e socio-economico con il padovano, Venezia è quindi aperta alla multipolarità del Veneto e del Nordest.

 

In questo contesto il VEGA sta entrando in una nuova fase e, in tempi di crisi, Venezia lancia un importante segnale di sviluppo.

I soldi sono già stanziati e tra il Vega 2, 3 e 4 sorgeranno nuovi laboratori, spazi per la produzione materiale ed immateriale, tra un mix vincente di nuove attività commerciali di piccole dimensioni, attività culturali e sei ettari di parco urbano che si affaccerà sull’acqua. C’è anche il recupero archeologico dei grandi edifici della prima zona industriale a rappresentare il simbolo della “Città del lavoro”.

 

 

Un disegno di vent’anni fa che piano piano ha preso forma cercando l’integrazione infrastrutturale tra Marghera e Mestre. Anche se sul fronte della mobilità c’è ancora molto da fare, la costruzione del nuovo cavalcavia ferroviario e il cosiddetto “troso” ha permesso di connettere Via Torino con Via delle Industrie. Va sottolineato che in Via Torino sta crescendo il grande polo scientifico universitario di Ca’ Foscari (vedi nella foto tratta dalla relazione del prof. Ghetti) che porterà sicuramente indotto, sviluppo e innovazione.

 

Polo Scientifico di Via Torino Venezia

 

Negli ultimi anni, ci sia stata progressiva creazione dei Metadistretti, ovvero realtà capaci di aggregare imprese ed enti andando oltre al concetto classico di distretto territoriale. Ed è a questo livello che Venezia può agilmente giocare la propria carta di Città Glocale, ovvero globale e contemporaneamente locale grazie alle tecnologie digitali. Infatti ciò avviene per mezzo dei metadistretti veneti MDM, (digitale multimediale), BBCC (beni culturali), METAS (ambiente e sostenibilità), SKYD (aerospazio e astrofisica), MDTV (turismo) e BIOFAB (biotecnologie).  A questa potenzialità relazionale va inoltre aggiunta quella di Veneto Innovazione, dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, del Consorzio Venezia Ricerche, di Hydrogen Park, Nanofab e Venezia Tecnologie che hanno tutti sede al Parco Scientifico.

 

Il VEGA ha quindi tutte le potenzialità per assumere la guida del rilancio del territorio, immaginando Porto Marghera come la Valley californiana, capitale dell’innovazione tecnologica italiana.

 

 

 

banner Art-in settembre 2009 Studio Baroni Vittorio Baroni

Leggi l’approfondimento sul VEGA in Art-informa 

 

 

 

Vittorio Baroni è stato per circa otto anni nell’Esecutivo della Municipalità di Marghera. Si è occupato del VEGA nel ruolo di Consigliere Delegato organizzando sopralluoghi e incontri per l’istruttoria di diverse delibere e per aver proposto l’Osservatorio Digitale Porto Marghera (http://www.margheradigitale.it/coses/home.htm). Nelle esperienze istituzionali svolte in Francia, Catalogna e Germania, per conto del Comune di Venezia ha potuto confrontare sul campo la riconversione industriale di Porto Marghera con quella di altre città europee.