Imprese 2.0, Industria, Innovazione, Partecipazione, Programma, Pubblica Amministrazione, Social Network

Imprese per Milano globale

Milano, 4 luglio 2011, stati generali delle piccole e medie imprese promossi dalla Camera di Commercio con l’obiettivo di rilanciare il sistema imprenditoriale della grande Milano.

Il programma dell’evento sarà articolato in tre sessioni tematiche dedicate all’approfondimento di alcuni temi di grande attualità per il mondo imprenditoriale. Nel frattempo è possibile partecipare al lavoro preparatorio con la piazza in rete.

Le sessioni tematiche

  • Reti d’impresa e innovazione, nuovi modelli per lo sviluppo del terziario e dell’industria. Per una PMI le piccole dimensioni sono ancora un vantaggio?
  • Credito e finanza per una maggiore competitività delle PMI
  • Internazionalizzazione delle imprese, fare sistema in una economia globale del terziario e dell’industria
Pubblica Amministrazione, Scuola, Società della Conoscenza

Linee guida per l’Editoria Digitale Scolastica

Con la pubblicazione delle Linee guida Editoria Digitale Scolastica, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca promuove una nuova iniziativa nell’ambito del Piano Scuola Digitale.

L’obiettivo punta alle tecnologie digitali che contribuiscano alla realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento e sperimentare contenuti digitali per lo studio individuale e di classe nelle scuole primarie, secondarie di primo grado, licei, istituti tecnici e istituti professionali.

L’iniziativa si propone anche come azione di impulso al mondo dell’editoria per la realizzazione di prodotti editoriali innovativi e prevede l’acquisizione di 12 prototipi che affrontino una porzione consistente dei curricula. I prototipi di edizioni digitali scolastiche si otterranno attraverso 12 procedure di acquisizione emanate da altrettante Istituzioni Scolastiche, diffuse su tutto il territorio nazionale.

digitale, ecommerce, Economia, Facebook, Google, Innovazione, Social Network, Web 2.0

Google Shopping e Facebook Deals, ovvero le nuove frontiere del commercio elettronico

Se Facebook scommette sui gruppi d’acquisto con Deals,  il re dei motori di ricerca lancia Google Shopping per conquistare spazi nell’Internet economy italiana che vale il 2% del Pil.

Lo scenario di sviluppo del commercio elettronico  è favorito dal web che cresce velocemente come aumenta il suo peso sull’economia italiana. Secondo la recente sul “Fattore Internet” commissionata da Google, le  famiglie che hanno accesso alla rete sono tredici milioni, più della metà del totale: un dato cresciuto quasi del 50% rispetto al 2007. 

Va anche considerato che l’Italia è ai primi posti in Europa nella navigazione tramite telefonini “intelligenti”, gli smartphone, e per numero di utenti dei social network.


CCIAA, CENSIS, Confindustria, Economia, Innovazione, Sistemi gestionali, Sostenibilità

2° Rapporto Osservatorio Nazionale Distretti Italiani: cauto ottimismo e forte reazione alla crisi

Cauto ottimismo e forte reazione alla crisi, ovvero la sintesi di quanto emerge dal 2° Rapporto dell’Osservatorio Nazionale Distretti Italiani.

Principali fattori di criticità, secondo l’analisi del Coordinatore Osservatorio Nazionale Distretti Italiani Antonio Ricciardi:

  • scarsa disponibilità di liquidità e rapporti meno fluidi con le banche;
  • difficoltà di ricambio generazionale, sia per i lavoratori che per gli imprenditori;
  • mancanza di personale qualificato.

Risposte strategiche alla crisi individuate dai Distretti Italiani:

  1. orientarsi verso segmenti medio-alti del mercato meno esposti alla concorrenza del prezzo;
  2. investire nella ricerca stilistica del prodotto;
  3. più attenzione all’eco-sostenibilità con ricadute positive sui costi dei processi produttivi;
  4. creare e affermare marchi propri;
  5. controllare direttamente i canali distributivi anche all’estero.

Per questo lavoro la Federazione dei Distretti Italiani per si è avvalsa della collaborazione di prestigiosi partner quali Confindustria, Unioncamere, Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo, Banca d’Italia, Fondazione Edison, Censis e Istat, Confartigianato e Cna. 101 i distretti monitorati per un totale di 286.000 imprese che occupano 1,57 milioni di addetti.

digitale, Economia, Innovazione, Padova, Pubblica Amministrazione, Regioni, Sanità, Sostenibilità, Veneto, Verona

Sanità digitale eHealth: 72 milioni di € risparmiati con un semplice clic per ritirare i referti medici. Meno file più files con Veneto ESCAPE

Se in Italia il livello di innovazione della Pubblica Amministrazione continua a crescere (v. indagine “European eGovernment Benchmarking 2010”), nel settore della Sanità il Veneto si attesta a livelli di eccellenza grazie ai progetti operativi messi a punti dal Consorzio Arsenàl.IT.

Stiamo parlando di eHealth con l’esempio del Progetto Veneto ESCAPE all’insegna dello slogan “meno code più files”, ovvero consultare e scaricare  via web qualsiasi referto di laboratorio. Nei giorni scorsi è stata presentata l’applicazione in situazione reale all’ULSS 20 di Verona.

Il servizio Veneto ESCAPE è stato concepito per snellire la burocrazia sanitaria e semplificare l’accessibilità degli utenti. Provare per credere. Dalla homepage dell’ULSS 20 basta cliccare sul pulsante “Ritiro Referti” e inserire Codice Fiscale e Codice Accesso scritto nel foglio di accettazione.

Il progetto Veneto ESCAPE è un servizio promosso dalla Regione del Veneto e dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, cofinanziato da Regione del Veneto per il 60% e da DigtPA per il 40% (Ministero).

Vantaggi per i cittadini

Oltre al vantaggio di uno sportello per il ritiro dei referti aperto 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, c’è il risparmio economico del tempo per il ritiro dei referti stimato in 12 € per ogni referto. Da sottolineare anche il miglioramento di efficienza circa i processi di cura, cioè l’archiviazione digitale dei documenti sarà più veloce e farà recuperare tempo stimato attorno al 60%  rispetto al sistema cartaceo.

Risparmi per la PA

Se il risparmio stimato per i referti esterni prodotti nel territorio provinciale veronese ammonta a circa 10.800.000 €, il calcolo sul contesto regionale porta a un rispamio di ben 72.000.000 €.

Valori di Sostenibilità

In termini di Sostenibilità si prospetta la riduzione dell’utilizzo della carta e il calo della quantità di rifiuti cartacei, ma anche riduzione di consumi energetici ed emissioni di CO2 in relazione alla  minore necessità di spostamenti fisici. Da questo si può affermare che il progetto Veneto ESCAPE è perfettamente in linea con i valori per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile suggeriti all’UNESCO. In particolare anche a livello di due delle sette strategie indicate nello Schema d’Implementazione, cioè “Ricerca, sviluppo e innovazione” e “Uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)”.

P.S.

Domani a Padova ci sarà la presentazione del Progetto DOGE orientato alla costruzione di una rete dei Medici di Medicina Generale e di Pediatri di Libera Scelta della Regione del Veneto e la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico (clicca qui per il PROGRAMMA).

Sfoglia a video il file di Veneto ESCAPE :

digitale, Economia, Europa, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Veneto

CLOUD COMPUTING per le PMI: la Regione Veneto stanzia oltre 2,5 milioni di € a fondo perduto

La Regione aprirà un bando per la concessione di contributi a fondo perduto destinati a diffondere lo sviluppo di servizi basati sul modello del “cloud computing” fra le imprese del software e dei servizi informatici.

Lo ha disposto la giunta regionale, su relazione del vicepresidente Marino Zorzato di concerto con gli assessori Marialuisa Coppola e Roberto Ciambetti. Il provvedimento punta a sostenere le imprese del settore, che nel Veneto si stima siano circa 6.000, ad adeguare la loro offerta al nuovo modello.

Il bando avrà una dotazione finanziaria complessiva di 2.654.430 euro a valere sul Programma Operativo FESR Competitività Regionale ed Occupazione 2007/2013.

“Il Piano di sviluppo della banda larga della Regione – precisa Zorzato – prevede due linee strategiche di intervento: l’implementazione di nuove infrastrutture telematiche nella aree attualmente non coperte dal servizio e lo sviluppo di servizi innovativi per le imprese  e i cittadini. Questo provvedimento si focalizza sullo sviluppo di servizi informatici innovativi per il mondo della piccola e media impresa veneta”.

“Nel contesto attuale – continua Zorzato – il modello di adozione di servizi informatici in uso in gran parte delle piccole e media aziende si basa sull’acquisto di prodotti software standardizzati, pagati tipicamente a licenza d’uso. A livello mondiale si sta però affermando un nuovo paradigma informatico basato sulla fruizione in rete dei servizi informatici (grazie alla connessione a banda larga) senza più la necessità di acquistare hardware e software ma pagando solo il reale utilizzo del servizio, così come avviene per l’erogazione dei servizi di acqua, luce e gas. Questo nuovo modello viene chiamato “cloud computing””.

“Il numero degli operatori italiani – conclude Zorzato – che hanno iniziato a proporre queste soluzioni è ancora limitato, in particolare in Veneto. Con questa azione, l’amministrazione regionale intende promuovere e creare reti di servizi tra e per le PMI, assegnando un contributo per un progetto di sviluppo o di migrazione di uno o più servizi applicativi basati sul “cloud computing””. Il contributo concedibile non potrà superare il limite massimo di duecentomila euro. In una fase successiva a questa, è previsto un ulteriore intervento per sostenere la domanda dei servizi erogati secondo questa nuova modalità da parte del tessuto produttivo veneto.

Fonte: www.regione.veneto.it

digitale, Formazione, Imprese 2.0, Pedagogia, Social Network

Proposte di Formazione su Benessere Organizzativo e Social media

Studio Baroni segnala due interessanti iniziative di formazione proposte da “Martini Associati” di Lucca/Padova e “OMNIA OFFICE” di Venezia, imprese specializzate nella Partecipazione sociale e ICT:

Collaborazione e Benessere Organizzativo

  • Le relazioni collaborative fanno bene alle persone e alle organizzazioni e pertanto sono ritenute un fattore di benessere organizzativo. Ma chi lavora nella complessità delle  organizzazioni sa quanto siano delicati e impegnativi i processi di collaborazione tra persone, uffici, settori, servizi, dipartimenti, assessorati, ecc. e sa che basta un nonnulla per vanificare il lavoro di mesi e che, talvolta, là dove si dovrebbe collaborare si incontra l’incomprensione e il conflitto.
  • Trento, 8 aprile 2011
  • INFO

Internet e social media

  • Una volta si usavano le lettere, il telefono, i volantini, la pubblicità negli elenchi telefonici, il passaparola. Oggi si utilizzano le e-mail, sistemi di chat/telefonia, siti Web, advertising in rete e i social network. Questa evoluzione nella comunicazione comporta la conoscenza di questi nuovi strumenti al fine di poterli sfruttare al meglio per un’adeguata promozione dell’immagine aziendale nonché per la vendita dei propriprodotti e/o servizi in rete.
  • Venezia, 17 maggio 2011
  • INFO
CCIAA, enterprise, Imprese 2.0, Pubblica Amministrazione, Sistemi gestionali

CONTRATTI TIPO, al via il progetto delle Camere di Commercio. Utili pubblicazioni disponibili online

I contratti tipo sono strumenti a carattere preventivo che si predispongono per evitare l’insorgenza di problemi tra consumatori e imprese.

I contratti tipo sono infatti il risultato di una concertazione a livello locale e nazionale con i principali rappresentanti delle categorie economiche interessate e delle associazioni dei consumatori, e impediscono l’uso di quelle condizioni generali di contratto ritenute vessatorie perché comportano un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico del consumatore, e consentono di tutelare il mercato e i consumatori.

I target di questa iniziativa sono gli addetti ai lavori (avvocati, consulenti, commercialisti, notai, esperti del tema), alle piccole e medie imprese, ma anche i cittadini.

Pubblicazioni disponibili online:

Sito di riferimento: www.contratti-tipo.camcom.it

Formazione, Innovazione, Partecipazione, Regioni, Sanità, Sistemi gestionali, Social Network, Società della Conoscenza, Statistiche, Web 2.0

Linee guida per comunicare la Salute online

Comunicare la SaluteLinee guida

Felice collaborazione quella tra il Ministero della Salute e l’Università Sapienza di Roma che ha coinvolto ben tre dipartimenti (Informatica e sistemistica, Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Scienze Sociali) per realizzare le “Linee guida sulla comunicazione on line in tema di tutela e promozione della salute”. Al termine di ogni capitolo c’è un’interessante sintesi sottoforma di “KEY POINTS”.

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Nel raccomandare di assumere il punto di vista dell’utente, cioè di rispettare i criteridi usabilità e accessibilità del sito, ecco i 6 punti chiave per un sito istituzionale di qualità in tema di salute:

  1. pubblicare materiale informativo/educativo sulla fisiopatologia del corpo umano, le principali malattie, i comportamenti a rischio e gli interventi sanitari di provata efficacia per aumentare l’alfabetizzazione informatica del cittadino in tema di salute (health literacy);
  2. contenere interventi (sistemi esperti e interventi ‘tailored’) volti apromuovere comportamenti finalizzati alla promozione della salute ed alla prevenzione delle malattie, nonché a favorire l’adesione ai programmi di prevenzione secondaria di provata efficacia;
  3. fornire informazioni per garantire il diritto di accesso all’assistenza sanitaria, offrendo indicazioni tuttavia per contenere l’utilizzo inappropriato delle strutture ospedaliere;
  4. erogare informazioni sulla ‘performance’ delle diverse strutture sanitarie e dei professionisti che vi operano, anche attraverso la creazione di un sistema informativo basato su relazioni cooperative con gli enti regionali del SSN;
  5. prevedere strumenti interattivi in grado di favorire una maggiore partecipazione dei cittadini, anche mediante strategie cooperative e di network con realtà associative del privato e del privato sociale;
  6. dedicare spazi e strategie specifiche alla comunicazione dell’emergenza, garantendo coordinamento, coerenza e sicurezza in tutti i flussi comunicativi attivati.

A pagina 78 viene riportata una scheda per l’autovalutazione della qualità del sito.

Cultura, Pubblica Amministrazione, Regioni, Veneto

Minicifre della Cultura 2010: Regione Veneto al primo posto in Italia per tutela del paesaggio e ambiente

La Regione Veneto al 1^ posto per la tutela del paesaggio e l’ambiente. Il dato emerge dal dossier “Minicifre della Cultura 2010 – download pdf” appena editato dall’Ufficio Studi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

I provvedimenti emanati in Italia dal 1939 al 2009 sono 6.079  e di questi 965  riguardano il quelli del Veneto che individuano gli immobili o le località dichiarate di notevole interesse pubblico per il loro carattere di bellezza naturale o singolarità geologica o per il caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale.

L’interessante pubblicazione è giunta al II anno di edizione e propone diversi dati sintetici relativi ad aspetti rilevanti non solo della salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali in Italia, ma anche della produzione e della diffusione della cultura, intesa nella sua accezione più ampia.

Fonte: www.ufficiostudi.beniculturali.it