Città, digitale, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Società della Conoscenza

ICT, linee strategiche per la Pubblica Amministrazione > indirizzi strategici CNIPA triennio 2010-2012

Il CNIPA ha pubblicato le linee strategiche finalizzate a indirizzare le Amministrazioni Pubbliche nella predisposizione dei Piani Triennali ICT 2010-2012.

CONTENUTI:

  • Le indicazioni e le azioni del Governo per il rilancio della P.A.
  • Il Piano industriale per la P.A.
  • La Legge 4/3/2009 n. 15 su produttività del lavoro pubblico, efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni e il provvedimento di attuazione della legge
  • Le indicazioni più specifiche per l’innovazione
  • Il piano industriale per l’innovazione
  • Il Piano e-Government 2012
  • Il Piano Triennale 2010-2012 per l’ICT nella P.A.
  • I contenuti dei Piani triennali delle Amministrazioni
  • Le modalità e gli strumenti di redazione del Piano
  • Tempi previsti
  • Allegato
digitale, Innovazione, Pubblica Amministrazione, sicurezza, Società della Conoscenza

CARTE, Conference&Expo ABI payment cards e sistemi di pagamento innovativi, Roma > 12 e 13 novembre 2009

palazzo dei congressi roma abi eventi CARTE 2009

CARTE è la Conference&Expo ABI sul mondo delle payment cards e dei sistemi di pagamento innovativi.

Promossa e organizzata in collaborazione con il Consorzio BANCOMAT, rappresenta da un decennio il grande appuntamento internazionale dove incontrare i principali protagonisti del mondo dei pagamenti, entrare nel vivo dei progetti di sistema, conoscere lo scenario internazionale, mettere a confronto esperienze e casi di successo, apprendere le ultime novità dal mercato, gli studi e le indagini condotti sia in Italia che all’estero.

Il programma dei lavori è ricco di autorevoli speaker, che si confronteranno all’interno delle Sessioni Plenarie e Parallele e della Tavola Rotonda Conclusiva su temi cruciali e di grande attualità quali lo scenario internazionale sulla SEPA, le nuove regole della PSD per le carte, lo stato dell’arte di EAPS, la tecnologia e i pagamenti innovativi, la sicurezza delle carte, la relazione tra le carte, il cittadino e la PA, i nuovi prodotti e servizi offerti dalle carte

Ecco il panel completo dei Relatori (in ordine alfabetico):

  • Luigi Altavilla, UniCredit
  • Paolo Battiston, MasterCard Italia
  • Ugo Bechis, EAPS
  • Maurizio Blancuzzi, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Federica Brambilla, Wincor Nixdorf
  • Claude Brun, EPC – Banque de l’Economie du Commerce et de la Monétique/Crédit Mutuel
  • Roberto Bruno, Y&R Roma
  • Walter Bruschi, CPP Card Protection Plan
  • Filippo Capanna, Umig Italia
  • Carlo Alberto Carnevale Maffé, Università Bocconi
  • Giovanni Carosio, Banca d’Italia
  • Giuseppe Capponcelli, ICBPI
  • Luciano Cavazzana, Ingenico Italia
  • Rosella Creatini, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
  • Dominique Decavèle, Cartes Bancaires “CB”
  • Massimo Doria, Banca d’Italia
  • Umberto Filotto, Assofin
  • Franco Fiocco, Quercia Software
  • Alessandro Gentili, Arma dei Carabinieri
  • Roberto Giacchi, PosteMobile
  • Gianluigi Giberti, KeyClient Cards&Solution
  • Maria Pia Giovannini, CNIPA
  • Andrea Gnetti, UniCr edit Group
  • Luigi Iannaccone, Gesfin
  • Giuseppe Maresca, MEF – Dipartimento del Tesoro – Direzione V
  • Gian Bruno Mazzi, SIA-SSB
  • Carlo Maria Medaglia, C.A.T.T.I.D. Università di Roma “Sapienza”
  • Andrea Mencarini, Banco Popolare
  • Mara Mignone, RiSSC-Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità
  • Carlo Mochi Sismondi, Forum PA
  • Francesca Nieddu, Intesa Sanpaolo
  • Oscar Occhipinti, Consorzio BANCOMAT
  • Maurizio Panetti, Senior Advisor
  • Fabrizio Paschina, Intesa Sanpaolo
  • Mario Perini, CartaSi
  • Filippo Renga, Osservatorio ICT&Management School of Management Politecnico di Milano
  • Massimo Roccia, ABI
  • Giovanni Sabatini, ABI
  • Raffaele Sandroni, SiTeBa
  • Antonella Sciarrone Alibrandi, Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Filippo Scibilia, Hypercom EMEA
  • Renato A.Sica, Value Partners
  • Enrico Sponza, Consorzio Movincom
  • Davide Steffanini, Visa Europe
  • Luca Vanetti, Gruppo Banca Popolare di Vicenza
  • Angelo Verzili, ABI
  • Ruth Wandhoefer, Citi
  • Alessandro Zollo, ABI – Consorzio BANCOMAT

Fonti:

Città, CUOA, Eventi, Industria, Innovazione, Nordest, Pubblica Amministrazione, Ricerca, Società della Conoscenza

Lean Society Summit > Eliminare lo spreco. Generare valore, VICENZA, 11 – 12 NOVEMBRE 2009

Dowloand file PDF:

Domotica, Innovazione, Porto Marghera Venezia, Pubblica Amministrazione, Ricerca

Nanotecnologie, filiera del legno, domotica e abitazioni modulari/Accordo Vegapark Venezia e Ice

VEGA ICE FLAA

Le nanotecnologie al servizio della filiera del legno e dell’abitare. Rilancio della filiera del legno. Accordo Vegapark di Venezia e l’Ice per un programma di innovazione tecnica e di prodotto

Tra i progetti allo studio, l’unità abitativa modulare ecosostenibile ricoperta di strati fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici per il risparmio energetico

Innovare il comparto produttivo del legno e dell’abitare italiano tramite l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia, quali ad esempio le nanotecnologie, favorendo l’aggregazione e la formazione delle imprese del settore, oltre che la ricerca di nuovi mercati. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato tra ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero e VEGA – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, in collaborazione con Federlegno, per avviare un programma di profonda innovazione tecnica e di prodotto per le imprese del settore.

I progetti, la ricerca applicata, la formazione e l’aggregazione di impresa sono coordinati dal WEEG (Wood European Experts Group) il gruppo europeo di docenti universitari, progettisti, tecnici specialisti e designer, costituito al Parco VEGA. Le attività di logistica e di promozione internazionale sono gestite da un apposito nucleo operativo con sede all’ICE.

Tra i primi progetti, “WEEG” sta sviluppando la realizzazione di un’innovativa unità abitativa modulare costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica. L’unità modulare potrà essere utilizzata sia per ampliare, entro il 20%, un’abitazione già esistente (sulla base dell’Intesa del 31 marzo 2009 – Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali) sia per crearne una nuova con tutti i criteri antisismici. Grazie a specifici trattamenti nanotecnologici il legno utilizzato sarà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile da agenti atmosferici, inorganici e organici.

WEEG, inoltre, sta sviluppando progetti multidisciplinari quali: trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore; conferimento di proprietà di resistenza U.V.; miglioramento delle caratteristiche idrofobiche; controllo agenti patogeni; processi ecocompatibili di trattamento per sviluppare vernici atte a coniugare esigenze estetiche e rispetto dell’ambiente; processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico; nuovi percorsi di design; impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Fine ultimo dell’accordo VEGA-ICE è quello di rilanciare l’intero Sistema Legno-Arredamento italiano che comprende oltre 75.000 imprese e 409.000 addetti e un fatturato alla produzione di 37.533 milioni di euro, e che ha segnato un calo del 5,6% rispetto al 2007/08, un saldo negativo di -2% nelle esportazioni e un calo del consumo interno di -7,8% (dati Federlegno pre-consuntivi 2008, elaborati a marzo 2009).

Oltre all’innovazione e all’applicazione delle nanotecnologie, il programma VEGA-ICE ruota intorno ai concetti – già applicati con successo dal VEGA Park – di aggregazione, per favorire la nascita di consorzi di fornitura e la realizzazione di progetti “chiavi in mano”, e di internazionalizzazione, per stimolare la nascita di cordate transfrontaliere di imprese, soprattutto con i distretti del legno del sud-est europeo.

Lo scopo dell’iniziativa, promossa e sostenuta dall’I.C.E. (Istituto Commercio Estero), è di sviluppare, in un momento di difficoltà economica, un sistema vincente anche in campo internazionale, attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo tecnologico e innovativo, che possano rilanciare, la filiera del legno alto adriatica.

Già nel corso delle prime riunioni sono stati individuati i settori di sviluppo nel comparto del legno, il quale seppur risentendo della crisi economica, individua tra i suoi punti di forza:

  • un perfetto connubio con l’ambiente,
  • delle ottime caratteristiche di coibentazione,
  • una buona leggerezza e maneggevolezza,
  • un’eccellente usabilità e gradevolezza,
  • una totale riciclabilità

È inoltre indubbio che il legno sia un materiale totalmente “sostenibile” e quindi perfettamente in sintonia con le attuali linee guida dei mercati, al fine di un suo utilizzo, sia nelle costruzioni di tipo mobile, sia per un suo impiego nell’edificazione di fabbricati.

Il WEEG, sta quindi sviluppando, progetti multidisciplinari su differenti ambiti applicativi come ad esempio:

  • Trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei come le nanotecnologie per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore, conferimento di proprietà di resistenza U.V., miglioramento delle caratteristiche idrofobiche , controllo agenti patogeni, etc.
  • Processi ecocompatibili di trattamento, per sviluppare vernici atte a rispondere ad differenti esigenze estetiche coniugando il rispetto dell’ambiente, o sviluppare e migliorare processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico.
  • Nuovi percorsi di design, attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie legate anche al design emozionale.
  • Impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Per ciò che concerne la costruzione di case in legno, infatti, il nostro paese non brilla certamente per la reperibilità di lotti edificabili, soprattutto nelle città, e perdurano i fattori di tipo culturale, che prediligono il “mattone”.

Il gruppo di esperti, proprio riguardo a questo aspetto, ha allora preso in considerazione due fattori:

  1. da un lato le recenti determinazioni assunte nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali – Intesa del 31 marzo 2009, che consentono l’ampliamento entro il limite del 20% della volumetria esistente di edifici uni-bi familiari, con una semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto.
  2. e dall’altro le norme di progettazione antisismica, oggi di particolare attualità, in virtù dei precedenti e recenti eventi.

Si è pensato allora di proporre un’unità abitativa modulare composta da una struttura portante in grado di aumentare il volume abitativo in verticale o in orizzontale, senza ledere alla portanza statica dell’edificio e costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico.

La parte superiore dell’unità potrà essere, per esempio, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica.

Il modello che si intendere assumere è quello delle cabine delle grandi navi passeggeri, che vengono assemblate in fabbrica e, già complete di tutti i sistemi tecnologici e l’impiantistica, solo successivamente issate ed installate a bordo.

L’unità abitativa sarà quindi dotata di tutte le tecnologie e degli impianti, in buona parte autosufficienti, atti a soddisfare tutte le esigenze del committente (condizionamento, illuminotecnica scenografica, amplificazione sonora, video, sicurezza, ecc.) e integrate in un perfetto impianto domotico.

Il legno utilizzato, verrà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile per un lungo periodo, da agenti atmosferici, inorganici ed organici, mediante specifici trattamenti, utilizzando gli studi più attuali sulle nanotecnologie, grazie anche alle ricerche che attraverso il progetto si stanno attuando.

L’unità modulare potrà naturalmente essere utilizzata sia per estendere un’unità abitativa già esistente, sia per crearne una nuova.

Si intende ribadire il fatto che lo studio del complesso abitativo ne estende l’abitabilità con un utilizzo di tipo completamente modulare e quindi adattabile a qualsiasi specifica esigenza e necessità anche estetiche e di rispetto del patrimonio già costruito.

Gli allestimenti potranno configurarne una fruizione da alloggio minimo o da Penthouse di lusso, da sala per l’home theater, alla camera da letto sotto le stelle, con un’abbondanza di tecnologie hi-tech.

Fonti testi e immagini:

digitale, enterprise, Industria, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Social Network, Società della Conoscenza, Web 2.0

Carta Etica Digitale

Carta Etica Digitale INNOVATORI

Per le adesioni alla Carta Etica Digitale invia una e-mail all’indirizzoced@innovatori.it riportando nome, cognome e la parola “aderisco” >>> 25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

ottobre 2009

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Art.1 (Opportunità digitale)

A chiunque deve essere universalmente garantita l’opportunità di accedere ad Internet per la diffusione del proprio libero pensiero

Art.2 (Sviluppo)

I Governi favoriscono l’accesso locale ad Internet quale sviluppo democratico della Societa’ dell’Informazione.

Art.3 (Promozione)

I Governi sostengono l’utilizzo di Internet sviluppando procedure di governance che assicurino trasparenza, efficacia e tempestività nei rapporti tra Stato e cittadino.

Art.4 (Rispetto)

Chiunque nell’utilizzo di Internet e’ chiamato al rispetto della risorsa tecnologica nell’interesse proprio e della collettività.

Art.5 (Verifica)

Chiunque nella diffusione di informazioni deve accertare e verificare, prima delle divulgazione delle stesse, la veridicità della fonte.

Art.6 (Segreto)

Chiunque condivide informazioni in Internet non è tenuto a rivelare la fonte dell’informazione se non su richiesta dell’autorità giudiziaria.

Art.7 (Anonimato)

Chiunque può ricorrere a sistemi di anonimizzazione etica qualora il Governo del proprio Paese ponga in atto azioni lesive verso i diritti e le libertà fondamentali dell’uomo.

Art.8 (Compilazione)

Chiunque scrive ed esegue un codice o un algoritmo informatico deve rispettare i diritti personali e patrimoniali altrui.

Art.9 (Standard)

Chiunque scrive ed esegue un codice o un algoritmo informatico deve porre ogni azione affinchè sia possibile garantire l’interoperabilità dei sistemi.

Art.10 (Gratuità)

Chiunque produce e diffonde liberamente la propria conoscenza non è tenuto alla corresponsione di alcuna tassa o esser sottoposto a vincoli di controllo.

.>>>25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

versione in formato pdf

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Per le adesioni alla Carta Etica Digitale invia una e-mail all’indirizzoced@innovatori.it riportando nome, cognome e la parola “aderisco”.

Breve presentazione della Carta Etica Digitale

a cura di Massimo Melica

L’errore sovrano nell’approcciarsi alle nuove tecnologie della comunicazione e’ di personalizzarle attraverso le proprie visioni ideologiche e a volte purtroppo commerciali.

Compito di questa Carta Etica Digitale (CED) e’ di tracciare sotto il profilo etico una linea di condotta che sia di indirizzo per il corretto approccio all’”infosfera”, dove per “info” si intende il mondo dell’informazione digitale.

Internet oggi, come in passato, e’ uno strumento di informazione affidato a tutte le persone che liberamente, salvo opportune cautele, hanno la possibilità di informare ed essere informati.

Prima di chiedere “la neutralità della rete” occorre tuttavia che gli utilizzatori della risorsa tecnologica si pongano verso di essa in modo neutrale, evitando altresì che influenzino o siano influenzati da interessi, sociali ed economici, che suscitino il progredire di norme censorie e antiliberali.

L’applicazione sempre più dinamica di Internet in campo sociale, sebbene offra enormi possibilità di sviluppo, contribuisce a creare nuovi problemi etici e sociali e contestualmente a modificarne i vecchi.

Le tecnologie pervadono a tal punto la società da rendere obsoleti i classici modelli di rappresentazione e interpretazione dell’etica, richiedendo una inevitabile evoluzione della stessa così come rappresentato nella Carta Etica Digitale.

Da questa premessa prende vita la Carta Etica Digitale che, attraverso la centralità degli uomini, diventa punto di riferimento per un cammino di interazione tra cittadini, governi e aziende in ambito digitale.
Nonostante i dieci articoli, la Carta Etica Digitale ha il merito, di assolvere a numerose questioni inerenti la condotta etica che, giorno dopo giorno, si pone all’attenzione dell’utilizzatore delle nuove tecnologie della comunicazione digitale.

Internet non è la terra di nessuno, non è un moderno “far west” senza regole dove si afferma il più forte capace solo di urlare, ma è un dinamico e produttivo modello sociale dove le regole possono essere date dal suo interno.

.>>>25 ottobre 2009, consultazione pubblica a Venezia

Hanno aderito: (in aggiornamento)

Associazioni:

INNOVATORI (promotori) ASSODIGITALE Ass. Ita. Industria Digitale
CSIG – Centro Studi Informatica Giuridica ANDIP – Ass. Naz. per la Difesa della Privacy
MDC – Movimento Difesa del Cittadino FSUGitalia Free Software User Group Italia
IWA Italy Inter. Webmasters Association Punto IT
NuoviAbitanti associazione culturale AICEL- Ass. It. Commercio Elettronico

Testate giornalistiche:

KEY4BIZ – Knowledge for Business – Quotidiano on line fondato e diretto da Raffaele Barberio

7thFLOOR Share Your Vision For The Future – diretto da Andrea Genovese

Giornalisti:

MASERA Anna (La STAMPA)


Bloggers:

Michele Ficara Manganelli Stefano Quintarelli
Luca Conti Gianluigi Cogo – webconoscenza
Roberto Scano Stefano Epifani
Vittorio Baroni ComputerLaw 2.0
Technico Blog Nicola Fabiano
NonSoloLug Orizzonti
Michele Iaselli Codice Binario
Ius Reporter ibrid@menti
SySOp GreenInternet

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Hanno aderito inoltre (clicca qui)

Hanno aderito a titolo individuale alla Carta Etica Digitale

(in ordine di adesione – totale 108- 13 ottobre ore 19,15)

per correzioni o integrazioni ced@innovatori.it

indietro

MELICA Massimo PAVESIO Fausta MAGNANI Mauro FICARA MANGANELLI
SCANDELIN Barbara BERARDI Luisa BASSOLI Elena IASELLI Michele
CONTE Bruno BONADIO Gabriele BUCCI Elisa SIDELLA Giuseppe
CARBONARA Fatima POMANTE Gianluca BOLOGNINI Luca VILLECCO Alessandra
LA MESA Eugenio DEL TURCO Ennio BARBERIO Raffaele SERAFINI Giuseppe
MAGGIPINTO Andrea SPADA Rossella BATTISTELLA Andrea TESORO Antonio
BRUSCHI Maria Grazia IRRERA Salvatore GUALTIERI Barbara CELLERINO GUIDO
SCIALDONE Marco CARRIERI Otello MILILLO Marco FABIANO Nicola
CAPITANI Rosanna LAURENTI Stefano CECCARELLI Cristina DITTO Giuseppe
TRANCOSSI Michele QUINTARELLI Stefano PALLANCA Irada MARZANO Flavia
PINI Joanne Maria ALIBERTI Amidani Livia PUCCIO Anna TACCONI Francesco
MANTOVANO Giorgio FIAMMELLA Bruno MARANDOLA Giorgio IORIO Eugenio
PEIA Roberto GUASTONE Carlo SCARPA Lucio BROVELLI Claudio
GIORGINI Aurelio TURRI Roberta BALBO Alessio LOMBARDO Dario M.
GERI Marina Chiara GOVONI Giorgio TRONCHIN Enzo FARMESCHI Nicoletta
SACCANI Paolo

Di GENNARO Gioconda

ZANGA Diego APUZZO Vittorio
FACCHINI Gianandrea LOPRIORE Pasquale MELE Stefano PIRAS Maurizio
JANNIS Giorgio ROSSI Monica MENEGUZZI Maria EPIFANI Stefano
NAVACCHIA Max VISMARA Paolo LAURENZI Gian Luca RICCERI Vincenzo
FAVRETTO Eliana FONTANA Cesare ANGELITTI Anna Maria ROMANO Rino
SPAMPINATO Laura Di RUSCIO Annamaria NASINI Alessandro BRIGANTI Giuseppe
LATTUADA Mauro SPEDALE Andrea ABADINI Graziano GALLERINI Micaela
CASADEI Andrea RUGGIERO Antonio KILZIE Khaled CAMANA Anna
GUAZZARONI Giuliana GENOVESE Andrea BLOISE Vincenzo FERRAZZA Federico
BOVESECCO Alessandro ZIBORDI Emanuela NASINI Alessandro CHISTE’ Aurora
RAMBAUD Riccardo P. PERONE Michele CROCE Lorenza ILARI Andrea
IANNICELLI Giuseppe CLAVARINO Alberto FAVARO Simone TULLISI Carlo
BERRA Mariella CANEPA Stefano

Ambiente, Industria, Innovazione, Porto Marghera Venezia, Pubblica Amministrazione

Green: il futuro di Porto Marghera, Rapporto della Fondazione Pellicani

Green Economy FONDAZIONE PELLICANI

CONTENUTI DEL RAPPORTO

  • INDICE
  • PREMESSA
  • GREEN ECONOMY
  • IMMAGINARE FUTURO
  • IL NODO DELLE BONIFICHE
  • Guadagnare terra
  • Guadagnare tempo
  • Il bilancio aggiornato
  • Il rapporto tra bonifiche e progetti di sviluppo urbano: un problema italiano e europeo
  • MARGREEN
  • Produzione bioetanolo – Grandi Molini
  • Green Oil Bioraffineria
  • METAS – Metadistretto Veneto dell’Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile
  • Interuniversity National Consortium “Chemistry for the Environment” (INCA)
  • Polo Integrato di Fusina – Centrale CDR
  • Centrale ad Idrogeno
  • Hydrogen Park-Consorzio Marghera per l’idrogeno
  • Greenwood
  • Green port – Autorità portuale
  • Venice blue flag – Porto passeggeri a zero emissioni
  • eNave – Energia dalle alghe
  • Progetto Vallone Moranzani
  • Altri progetti a Porto Marghera
  • PORTO MARGHERA
  • Un quadro sintetico dell’area
  • Trasformazioni su diversi Piani
  • Aziende ed addetti
  • Produzioni e settori
  • Chimicamente instabili
  • UN PORTO PER L’ADRIATICO
  • Traffico merci tra industria e commercio
  • Tonnara Adriatica
  • Venezia, terminal crocieristico
  • RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

CHE COS’E’ LA GREEN ECONOMY

Ma cos’è la “Green Economy”? Non esiste una definizione soddisfacente di “Economia Verde”; il termine comprende settori come l’efficienza energetica, la produzione e distribuzione di energia rinnovabile, il trasporto sostenibile, la fornitura d’acqua, la depurazione, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura sostenibile oltre alle industrie che usano risorse in modo efficiente, grazie a tecnologie “intelligenti” (continua a leggere nel Rapporto della Fondazione Pellicani)

Fonte: http://www.fondazionegiannipellicani.it

Bandi europei, enterprise, Eventi, Industria, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Ricerca, Società della Conoscenza, Unioncamere

Presentazione a Treviso, Bandi di FINANZIAMENTO 7° PROGRAMMA QUADRO UNIONE EUROPEA

Treviso 7 presentazione 7 bando UE

12 ottobre 2009

Unindustria Treviso – Palazzo Giacomelli

Piazza Garibaldi, 13 – Treviso

PRESENTAZIONE DEI BANDI DI FINANZIAMENTO DEL 7° PROGRAMMA QUADRO DELL’UNIONE EUROPEA, NANOTECNOLOGIE, MATERIALI E PRODUZIONE

La sede della Regione Veneto a Brussels, Veneto Nanotech e Unindustria Treviso organizzano lunedì 12 ottobre, presso Palazzo Giacomelli in Piazza Garibaldi a Treviso, una presentazione del 7° Programma Quadro – Nanotecnologie, Materiali e Produzioni con l’obiettivo di promuovere la partecipazione veneta ai bandi europei. Con l’occasione verrà anche illustrata in dettaglio l’iniziativa denominata “PROGETTA!” nata per finanziare la presentazione di progetti europei (“call for proposals” e “calls for tenders”) presentati da soggetti veneti tramite contributi a fondo perduto.

L’evento è organizzato in collaborazione con Apre – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, Eurosportello Veneto e Veneto Innovazione.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa iscrizione obbligatoria e fino all’esaurimento dei posti disponibili. Si prega di compilare la scheda di partecipazione ed inviarla a info@venetonanotech.it – fax 049 7705555

Per scaricare la locandina dell’evento: cliccare qui

Per scaricare la scheda di partecipazione: cliccare qui

Per informazioni: Veneto Nanotech, tel 049 7705500

PROGRAMMA

Ore 15.00

Registrazione Partecipanti e Welcome coffee

Ore 15.30

Saluto del Vicepresidente di Unindustria Treviso con delega alla Scuola – Formazione – Ricerca e Innovazione, dott. Ennio Bianco

Saluto del Direttore della Sede di Bruxelles della Regione del Veneto, dott. Gianlorenzo Martini

Saluto dell’Amministratore Delegato di Veneto Nanotech, Nicola Trevisan

Ore 15.45

Presentazione della call 7PQ-NMP-2010

Dott.ssa Cristina Gabellieri, Commissione Europea, DG Ricerca Direzione Tecnologie Industriali/Unità Nanotecnologie

Ore 16.15

Raccomandazioni su aspetti legali e finanziari relativi alla presentazione di un progetto all’interno del 7PQ

Dott.ssa Martina Desole, APRE

Ore 17.00

Presentazione di progetti vincenti delle precedenti call 7PQ-NMP con coordinatori italiani/veneti

Ore 17.15

Presentazione dell’iniziativa “PROGETTA!”

Dott. Andrea Sartori, Regione del Veneto, sede di Bruxelles

Ore 17.30

Conclusioni e dibattito

Fonte: Veneto Nanotech

Città, digitale, Pubblica Amministrazione, Società della Conoscenza

TRIBUNALE DIGITALE: a Modena progetto pilota per velocizzare i processi penali

tribunale online

Il Tribunale di Modena, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Fondazione delle Casse di Risparmio di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, dà il via alla sperimentazione dei “processi in digitale”.


Si tratta, in sintesi, di digitalizzare i fascicoli relativi ai procedimenti penali e creare un archivio informatico del settore penale del Tribunale di Modena con l´obiettivo di velocizzare le diverse fasi del processo. L´iniziativa viene presentata al pubblico sabato 3 ottobre alle ore 11 presso l´aula della Corte d´Assise di Modena in via Gherarda. Nella notizia si trovano maggiori informazioni e il commento dell´assessore alla programmazione territoriale e alla cooperazione con le autonomie locali, Gian Carlo Muzzarelli.

Come funziona la digitalizzazione di processi
Il sistema consiste nella gestione dei fascicoli relativi ai procedimenti penali in fase dibattimentale e nella creazione di un archivio informatico del settore penale del Tribunale di Modena.
Il progetto per la realizzazione  del sistema Sidip consentirà di affiancare ai documenti cartacei (i soli su cui attualmente lavorano giudici, avvocati e personale di cancelleria – ogni anno pervengono e sono generate circa 1 milione di pagine processuali) documenti informatici che potranno essere facilmente consultati, trasferiti, modificati, integrati, sostituiti, sdoppiati, totalmente o parzialmente archiviati.

Di conseguenza, più uffici o più utenti (ad esempio giudice, avvocati e cancelleria) potranno consultare in contemporanea il fascicolo digitale: mentre un soggetto utilizza il fascicolo cartaceo, altri potranno avvalersi di quello informatico e tutti potranno contestualmente produrre atti o provvedimenti sia in formato cartaceo sia in formato digitale, sia giurisdizionali sia amministrativi. I giudici potranno avere immediata conoscenza del “fatto” processuale, e lo studio del fascicolo sarà velocizzato anche grazie ai sistemi di ricerca elettronica (ad esempio segnalibro, full text, indicizzazione automatica, eccetera). Non sarà più necessario quindi sfogliare interi faldoni alla ricerca di un singolo documento; la verifica della regolarità delle notificazioni sarà istantanea; lo studio delle deposizioni, delle perizie e delle consulenze verrà facilitato.

tastiera 1

I fascicoli informatici, resi accessibili ai soli utenti autorizzati grazie ai sistemi di protezione, potranno essere “trasportati” in assoluta sicurezza: la loro consultazione sarà immediata (attualmente occorrono ore, spesso giorni solo per individuare il luogo ove un incarto processuale è custodito) e resa possibile in ogni aula, camera di consiglio, ufficio, nello studio dei giudici e nelle cancellerie e persino a distanza: negli studi professionali o dagli addetti a mezzo di computer portatili.

La domanda di completezza delle informazioni proveniente dai difensori (dopo la conclusione delle indagini preliminari gli avvocati possono accedere liberamente al contenuto degli atti) potrà essere pienamente e immediatamente soddisfatta attraverso l’invio di copie anche a mezzo del servizio di posta elettronica, previa riscossione dei diritti di cancelleria con sistema analogo a quello attualmente in uso per la trasmissione dei verbali d’udienza redatti in stenotipia. Il lavoro della Cancelleria sarà agevolato e reso più rapido, con un personale formato e pronto alla nuova modalità di lavoro.

La realizzazione del progetto consentirà al Tribunale di Modena di dotarsi di un archivio informatico di tutti i procedimenti penali che si formerà automaticamente e sarà di facile e immediata accessibilità (attualmente le ricerche d’archivio sono estremamente difficoltose e richiedono tempi lunghissimi per la lontananza dei depositi e per la mancanza di archivisti professionali).

tastiera 2

La sezione penale del Tribunale di Modena è composta da dieci giudici (coadiuvati da un giudice onorario) con problematiche impegnative. A loro disposizione sedici operatori amministrativi. Le sezioni distaccate sono tre, due delle quali, Carpi e Sassuolo, di grande dimensione. I procedimenti penali sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni: sono passati da 1917 processi iscritti nel 2002 ai 3140 processi iscritti nell’ultimo anno, con un incremento superiore al 60%. Sempre nell’ultimo anno sono stati celebrati 614 processi con rito direttissimo in cui gli  imputati erano in stato d’arresto.

Fonte: ERMES, Portale della regione Emilia-Romagna

Approfondisci anche l’Innovazione digitale nel processo penale a Parma

Città, digitale, enterprise, Etica, Eventi, Facebook, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Regioni, Social Network, Web 2.0

Casi territoriali di Network Enterprise 2.0: il Progetto Abruzzo @ Venezia

760x190 a Abruzzo Venezia 2009

Tutto inizia grazie ad internet, con YouTube e una email di fine agosto 2009…

Da Venezia veniva attivato un ponte di contatti circa l’interessante video sul QR-Code pubblicato su YouTube e realizzato dalla Federfarma di Teramo. Poi è stato via via costruito un insieme di mattoncini elettronici… un sito/blog di riferimento “AbruzzoVenezia” e un gruppo promotore che ha lavorato a distanza tra l’Abruzzo e Venezia con l’obiettivo di sviluppare un progetto di cooperazione territoriale all’insegna dell’innovazione digitale.

L’obiettivo al quale si sta lavorando è la partecipazione dell’Abruzzo al VeneziaCamp 2009 in programma all’Arsenale di Venezia dal 23 al 25 ottobre. I promotori del progetto ipotizzano di realizzare un programma ad hoc per sabato 24 ottobre nel quale rendere visibile la proposta di partecipazione abruzzese con iniziative e attività di vario genere. Innovazione digitale, comunicazione, turismo sostenibile, arte e spettacolo, cultura della solidarietà, social e business network, idee per lo sviluppo di cooperazione territoriale tra l’Abruzzo e Venezia… sono alcuni degli argomenti presi in esame per la progettazione.

La Conferenza di presentazione si terrà a Roseto venerdì 25 settembre alle ore 18:00, presso Hotel Roses, Viale Makarska 1. Interverrà da Venezia Vittorio Baroni che è tra i collaboratori all’evento che è stato spostato dall’Isola del Lazzaretto Vecchio all’Arsenale di Venezia. Nell’occasione verrà illustrata l’innovativa modalità di lavoro Network Enterprise 2.0 e la “Carta Etica” contenente il Protocollo per l’adesione e la partecipazione al progetto.

Sabato 26 settembre a Teramo si terrà un Workshop aperto alla partecipazione con dei gruppi di lavoro, l’appuntamento è alle ore 10:00 presso la sede di Federfarma in Via Cona 108,  allo scopo di raccogliere idee, impostare l’organizzazione e la logistica. Il lavoro proseguirà poi via internet sul blog del progetto e mediante il gruppo già operativo su facebook.

Tra le prime adesioni di sponsor c’è Li8Li, STUDIO BARONI e TELEART che hanno offerto l’organizzazione, poi altre realtà sono in attesa di essere consolidate con la sottoscrizione della “Carta Etica”. Molto apprezzata quella del “Gruppo Baltour” che ha manifestato la disponibilità di mettere gratuitamente ad disposizione le proprie linee di bus già attive tra l’Abruzzo e Venezia. Altri contatti informali sono stati avviati con la Camera di Commercio di Teramo, diversi comuni, la Regione Abruzzo e la Provincia di Teramo, nonché altri enti potenzialmente interessati.

La manifestazione di Venezia si terrà in un luogo simbolo della città lagunare: l’Arsenale. Uno spazio importante che diede luce ai fasti della Serenissima e che ora per diventare nuovamente officina di innovazione: dalla pece alla rete, dalle galee al web, l’arsenale sarà di nuovo luogo di “navigazione”.

Tornare coi temi dell’innovazione all’arsenale ha oggi anche una grandissima valenza cultrale, economica e sociale. L’Arsenale costituisce una parte molto estesa della città storica e fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire dal XII secolo. È legato al periodo più florido della vita della Serenissima: grazie alle imponenti navi qui costruite, Venezia divenne la grande potenza del mediterraneo che tutti conoscono.

L’Arsenale di Venezia si può considerare la prima fabbrica al mondo, dato che rappresenta l’esempio più importante di grande complesso produttivo a struttura accentrata dell’economia preindustriale. Infatti il termine arsenale deriva dall’arabo daras-sina’ah, cioè “casa d’industria”. Il termine, noto ai Veneziani tramite i loro frequenti contatti commerciali con l’Oriente, sarebbe passato al veneziano darzanà, poi corrotto nel tempo nella forma arzanà, citata anche da Dante nella Divina Commedia, quindi, attraverso arzanàl e arsenàl, alla forma finale di arsenàle.

Info barra

abruzzovenezia@li8li.com – tel. 393 204348880

Sito/blog ufficiale del progetto: http://abruzzovenezia.wordpress.com

Gruppo su facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=276120100577

Comunicato Stampa del Comune di Venezia circa la sede all’Arsenale

Wiki ufficiale dell’organizzazione

Comunicazione, digitale, Eventi, Facebook, Innovazione, Pubblica Amministrazione, Social Network, Web 2.0

VeneziaCamp 2009 al “digital island”

studio baroni comunicatori pubblici vittorio baroni

VeneziaCamp 2009 al digital island Dopo il wi-fi day e il bateocamp organizzati dal Comune di Venezia per il lancio del progetto Cittadinanza digitale, la Serenissima torna protagonista di un evento nel segno dell’innovazione. 

Ecco il quadro aggiornato tracciato da Comunicatori Pubblici.

Tre giorni per parlare di tecnologie e cittadinanza digitale: questo l’obiettivo di VeneziaCamp 2009.

Barcamp, open session e conferenze occuperanno le giornate dal 23 al 25 ottobre presso l’Isola del Lazzaretto Vecchio ribattezzata per l’occasione “Digital Island”.

 venezia-camp-2009 logo studio vittorio baroni

Tanti gli incontri previsti nel programma ancora in fase di delineazione. Ma i temi sono già chiari: cultura e cittadinanza digitale, nuovi paradigmi della comunicazione on line, social media al servizio dei cittadini.

Gli appuntamenti fra cultura e innovazione. Tra gli appuntamenti già programmati un seminario promosso dalla Scuola di dottorato in scienze della formazione, della cognizione e del linguaggio dell’Università Ca’ Foscari dedicato alle nuove narrazioni in rete.  Relatori d’eccezione saranno lo scrittore veneziano Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009, e Wu Ming1, autore di “New Italian Epic”.

fabbrica cultura digitale immagine x ning veneziacamp2009Una tavola rotonda sarà poi dedicata a capire quale possa essere il ruolo del web 2.0 nel progetto di candidatura di Venezia e l’area del NordEst a capitale europea della cultura per l’anno 2019.

Un premio per le applicazioni. Sul piano dell’innovazione ci saranno degli incontri per gli sviluppatori italiani di applicazioni per I-Phone e social network. Proprio per le applicazioni elaborate per piattaforme come Facebook, Opensocial e Bebo è dedicato il premio “SocialApp Italia Cittadinanza Digitale ‘09”. Promosso da TOP-IX e Mikamai con il supporto del Social Application Program di Sun Microsystems, è dedicato a team, singoli sviluppatori, agenzie, che abbiano sviluppato o che abbiano intenzione di sviluppare applicazioni riguardanti i seguenti temi: viaggio, turismo, vita negli spazi urbani, città di Venezia. Per partecipare occorre iscriversi al sito socialappitalia.com e candidare la propria applicazione entro il 30 settembre.  Le applicazioni vincenti saranno premiate con due anni di hosting gratuito sulla piattaforma SocialUP.

Un evento 2.0 . Centrale per l’evento è il ruolo del web 2.0. Tutte le piattaforme di socialnetworks sono state attivate a riguardo, da Facebook a Ning, da Twitter agli istant wiki. Chi è interessato a partecipare al barcamp, previsto nella giornata del 24, può iscriversi sul sito dell’evento e indicare l’argomento scelto come oggetto dell’intervento. I partecipanti avranno a disposizione diverse sale, dotate di videoproiettore e connessione ad Internet, e 30 minuti a testa per presentare le proprie riflessioni e discuterne con gli altri.

innovatori assoknowledge confindustriaSIT  studio baroniNetwork Innovatori e amministrazione digitale. Il network Innovatori ha fornito il proprio patrocinio promuovendo tra le iniziative la presentazione del Manifesto “Amministrare 2.0”, oltre alla consegna del Premio SocialApp Italia 2009 e il workshop “Carta Etica Digitale” per un uso consapevole della Rete, coordinato appunto da Massimo Melica, presidente di Innovatori. Previsto anche l’incontro “La cultura della politica incontra la cultura dell’innovazione”, promosso dalla Fondazione Gianni Pellicani e dall’Istituto per le Politiche dell’Innovazione.

 

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info studio baroni

Wiki su Barcamp (per iscrizioni e sviluppo programma):  http://barcamp.org/veneziacamp2009

Gruppo su Facebook: http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=114504191734

Gruppo “VeneziaCamp2009” su Innovatori: http://innovatori.ning.com/group/vc2009

Location dell’evento: http://veneziacamp2009.ning.com

 

Fonte dell’articolo: M.F./Comunicatori Pubblici, Anno VII 356 (28/08/2009)

 

 

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