Domotica, Etica, Eventi, Industria, Innovazione, Nanotecnologie, Nordest, Ricerca, Università di Padova

WORKSHOP/“Nanotecnologie, regole e responsabilità. Esperienze e interrogativi dai luoghi dell’innovazione” > 1 e 2 dicembre 2009 a Rovigo

Si terrà a Rovigo l’1 e il 2 dicembre 2009, presso il CUR – Consorzio Università Rovigo in Viale Porta Adige n. 45 il workshop “Nanotecnologie, regole e responsabilità. Esperienze e interrogativi dai luoghi dell’innovazione”.

L’evento è organizzato da CIGA – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per le decisioni giuridico – ambientali e la certificazione etica d’impresa – dell’Università degli Studi di Padova che.

Il workshop intende approfondire i diversi aspetti giuridici, etici e sociali che la regolamentazione delle nanotecnologie pone. Il workshop verrà aperto da un intervento del Prof. Renato Bozio (Università di Padova) dal titolo Quali responsabilità per lo sviluppo delle nanotecnologie che offrirà il punto di vista dello scienziato sulla questione della regolamentazione delle nanotecnologie che ormai investe un campo vastissimo di settori e attività, da quello manifatturiero e del tessile, a quello della medicina e della biotecnologia, da quello della cosmetica, a quello della conservazione degli alimenti, dall’ingegneria alla scienza dei materiali alla domotica, dalla elettronica alla computeristica alla produzione di pannelli fotovoltaici, dall’industria aerospaziale all’industria automobilistica, alla chimica ecc.

Confermare partecipazione via mail a info@ecsin.eu o telefonando al n. 0425 377 511.

DOWNLOAD ABSTRACT: Workshop ECSIN Nanotecnologie regole e responsabilità 1 e 2 dicembre 2009 abstract

Centro ECSIN

European Center for the Sustainable Impact of  Nanotechnology

Viale Porta Adige, 45

45100 Rovigo

Tel. +39 0425 377 511 – 377 501

Fax. +39 0425 377 555

fonte: Veneto nanotech

Domotica, Innovazione, Porto Marghera Venezia, Pubblica Amministrazione, Ricerca

Nanotecnologie, filiera del legno, domotica e abitazioni modulari/Accordo Vegapark Venezia e Ice

VEGA ICE FLAA

Le nanotecnologie al servizio della filiera del legno e dell’abitare. Rilancio della filiera del legno. Accordo Vegapark di Venezia e l’Ice per un programma di innovazione tecnica e di prodotto

Tra i progetti allo studio, l’unità abitativa modulare ecosostenibile ricoperta di strati fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici per il risparmio energetico

Innovare il comparto produttivo del legno e dell’abitare italiano tramite l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia, quali ad esempio le nanotecnologie, favorendo l’aggregazione e la formazione delle imprese del settore, oltre che la ricerca di nuovi mercati. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato tra ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero e VEGA – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, in collaborazione con Federlegno, per avviare un programma di profonda innovazione tecnica e di prodotto per le imprese del settore.

I progetti, la ricerca applicata, la formazione e l’aggregazione di impresa sono coordinati dal WEEG (Wood European Experts Group) il gruppo europeo di docenti universitari, progettisti, tecnici specialisti e designer, costituito al Parco VEGA. Le attività di logistica e di promozione internazionale sono gestite da un apposito nucleo operativo con sede all’ICE.

Tra i primi progetti, “WEEG” sta sviluppando la realizzazione di un’innovativa unità abitativa modulare costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica. L’unità modulare potrà essere utilizzata sia per ampliare, entro il 20%, un’abitazione già esistente (sulla base dell’Intesa del 31 marzo 2009 – Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali) sia per crearne una nuova con tutti i criteri antisismici. Grazie a specifici trattamenti nanotecnologici il legno utilizzato sarà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile da agenti atmosferici, inorganici e organici.

WEEG, inoltre, sta sviluppando progetti multidisciplinari quali: trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore; conferimento di proprietà di resistenza U.V.; miglioramento delle caratteristiche idrofobiche; controllo agenti patogeni; processi ecocompatibili di trattamento per sviluppare vernici atte a coniugare esigenze estetiche e rispetto dell’ambiente; processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico; nuovi percorsi di design; impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Fine ultimo dell’accordo VEGA-ICE è quello di rilanciare l’intero Sistema Legno-Arredamento italiano che comprende oltre 75.000 imprese e 409.000 addetti e un fatturato alla produzione di 37.533 milioni di euro, e che ha segnato un calo del 5,6% rispetto al 2007/08, un saldo negativo di -2% nelle esportazioni e un calo del consumo interno di -7,8% (dati Federlegno pre-consuntivi 2008, elaborati a marzo 2009).

Oltre all’innovazione e all’applicazione delle nanotecnologie, il programma VEGA-ICE ruota intorno ai concetti – già applicati con successo dal VEGA Park – di aggregazione, per favorire la nascita di consorzi di fornitura e la realizzazione di progetti “chiavi in mano”, e di internazionalizzazione, per stimolare la nascita di cordate transfrontaliere di imprese, soprattutto con i distretti del legno del sud-est europeo.

Lo scopo dell’iniziativa, promossa e sostenuta dall’I.C.E. (Istituto Commercio Estero), è di sviluppare, in un momento di difficoltà economica, un sistema vincente anche in campo internazionale, attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo tecnologico e innovativo, che possano rilanciare, la filiera del legno alto adriatica.

Già nel corso delle prime riunioni sono stati individuati i settori di sviluppo nel comparto del legno, il quale seppur risentendo della crisi economica, individua tra i suoi punti di forza:

  • un perfetto connubio con l’ambiente,
  • delle ottime caratteristiche di coibentazione,
  • una buona leggerezza e maneggevolezza,
  • un’eccellente usabilità e gradevolezza,
  • una totale riciclabilità

È inoltre indubbio che il legno sia un materiale totalmente “sostenibile” e quindi perfettamente in sintonia con le attuali linee guida dei mercati, al fine di un suo utilizzo, sia nelle costruzioni di tipo mobile, sia per un suo impiego nell’edificazione di fabbricati.

Il WEEG, sta quindi sviluppando, progetti multidisciplinari su differenti ambiti applicativi come ad esempio:

  • Trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei come le nanotecnologie per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore, conferimento di proprietà di resistenza U.V., miglioramento delle caratteristiche idrofobiche , controllo agenti patogeni, etc.
  • Processi ecocompatibili di trattamento, per sviluppare vernici atte a rispondere ad differenti esigenze estetiche coniugando il rispetto dell’ambiente, o sviluppare e migliorare processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico.
  • Nuovi percorsi di design, attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie legate anche al design emozionale.
  • Impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Per ciò che concerne la costruzione di case in legno, infatti, il nostro paese non brilla certamente per la reperibilità di lotti edificabili, soprattutto nelle città, e perdurano i fattori di tipo culturale, che prediligono il “mattone”.

Il gruppo di esperti, proprio riguardo a questo aspetto, ha allora preso in considerazione due fattori:

  1. da un lato le recenti determinazioni assunte nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali – Intesa del 31 marzo 2009, che consentono l’ampliamento entro il limite del 20% della volumetria esistente di edifici uni-bi familiari, con una semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto.
  2. e dall’altro le norme di progettazione antisismica, oggi di particolare attualità, in virtù dei precedenti e recenti eventi.

Si è pensato allora di proporre un’unità abitativa modulare composta da una struttura portante in grado di aumentare il volume abitativo in verticale o in orizzontale, senza ledere alla portanza statica dell’edificio e costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico.

La parte superiore dell’unità potrà essere, per esempio, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica.

Il modello che si intendere assumere è quello delle cabine delle grandi navi passeggeri, che vengono assemblate in fabbrica e, già complete di tutti i sistemi tecnologici e l’impiantistica, solo successivamente issate ed installate a bordo.

L’unità abitativa sarà quindi dotata di tutte le tecnologie e degli impianti, in buona parte autosufficienti, atti a soddisfare tutte le esigenze del committente (condizionamento, illuminotecnica scenografica, amplificazione sonora, video, sicurezza, ecc.) e integrate in un perfetto impianto domotico.

Il legno utilizzato, verrà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile per un lungo periodo, da agenti atmosferici, inorganici ed organici, mediante specifici trattamenti, utilizzando gli studi più attuali sulle nanotecnologie, grazie anche alle ricerche che attraverso il progetto si stanno attuando.

L’unità modulare potrà naturalmente essere utilizzata sia per estendere un’unità abitativa già esistente, sia per crearne una nuova.

Si intende ribadire il fatto che lo studio del complesso abitativo ne estende l’abitabilità con un utilizzo di tipo completamente modulare e quindi adattabile a qualsiasi specifica esigenza e necessità anche estetiche e di rispetto del patrimonio già costruito.

Gli allestimenti potranno configurarne una fruizione da alloggio minimo o da Penthouse di lusso, da sala per l’home theater, alla camera da letto sotto le stelle, con un’abbondanza di tecnologie hi-tech.

Fonti testi e immagini:

Ambiente, Città, digitale, Domotica, Eventi, Innovazione, Pedagogia, Regioni

DOMOTICA: Inaugurata a Como la prima scuola certificata “Classe A”

Scuola domotica Como Oliver Twist Studio Baroni

A Como, lo scorso 19 settembre, è stata inaugurata la prima scuola certificata “Classe A”.

Si tratta di un importante edificio a basso impatto ambientale dove è tutto stato costruito con materiale riciclato: dalle porte, alle luci e alle lavagne interattive multimediali con collegamento a Internet, pareti, tetto, sedie, banchi.

Tutto, nell’istituto Oliver Twist, è stato pensato nel segno dell’eco design, della domotica e della sostenibilità.

Ecco in cosa consiste il progetto

Il progetto prevede la costruzione di un complesso scolastico multifunzionale ai margini del Parco Regionale della Spina Verde: 10 aule multifunzionali, 3 laboratori, spazi per uffici, un servizio di mensa in grado di garantire 200 pasti al giorno, un salone polifunzionale e varie attrezzature sportive. La Scuola offre percorsi formativi ed un ambiente educativo umano coinvolgente, associando alle attività scolastiche un sostegno specialistico e articolato: counseling educativo, assistenza sociale, mutuo aiuto familiare, attività sportive, sostegno allo studio ed esperienze di condivisione per le famiglie.

La Scuola Oliver Twist  si rivolge a circa 200 ragazzi dai 14 ai 18 anni per i quali il sistema di istruzione tradizionale non è riuscito ad offrire un valido percorso formativo. La sfida che con questo progetto si vuole affrontare è quella di dar vita ad un luogo dove è imprescindibile il nesso tra educazione, formazione e accoglienza e dove è possibile unire il percorso educativo di ogni ragazzo con l’apprendimento di strumenti formativi adeguati per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto interviene efficacemente soprattutto in quelle situazioni in cui l’abbandono scolastico e le difficoltà di apprendimento sono determinate da un disagio personale, familiare e sociale.

L’intero progetto è realizzato grazie alla partnership tra Fondazione Oliver Twist, il Gruppo Cometa, la Regione Lombardia, la Provincia di Como e altre imprese e imprenditori. La Fondazione, dopo un’attenta analisi del territorio, ha curato il project management, assicurato le risorse economiche necessarie ed esercitato un diretto controllo sulla qualità dell’intervento, la sua efficacia e i suoi costi. Partecipa inoltre attivamente a tutte le fasi operative del progetto, dalla selezione del personale, alla strutturazione dei corsi per minori, all’avvio dell’attività. La Scuola Oliver Twist mira a diventare un centro di eccellenza nell’ambito dell’educazione e della formazione in Lombardia, offrendo un’opportunità di educazione, di studio e di lavoro ad oltre 200 minori.

Fonti:

Materiali sulla domotica in Studio Baroni:

digitale, Domotica, Innovazione, Web 2.0

Cellulari phone robot, ecco “Polaris”, interessante anche per la gestione domotica

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 1

Andiamo a conoscere “Polaris”, il primo cellulare phone-robot.  Materiale sull’argomento si trova anche pubblicato sul sito della plasticpals, che merita una navigatina tra le tante notizie e curiosità tecnologiche provenienti dall’estremo Oriente.

Gianluca Riccio di “Futuro Prossimo Blogosfere” spiega che l’apparecchio è prodotto dalla KDDI ed è descritto come il primo, vero incontro tra telefono e robot.

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 4

Questo dispositivo congiunge un cellulare ed una “culla” sferica semovente e, quando il telefono non è nella sua sede, la parte robotica dell’unità raccoglie dati da internet (consigli sul cibo e sulla salute, informazioni meteo, notizie).

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 2

Al ritorno dell’utente e successivamente alla “fusione” di telefono e guscio, si ottiene la sincronizzazione di queste informazioni (visibili anche sulla tv di casa) e il cellulare diventa una sorta di telecomando, che permette all’utente di manipolare altri dispositivi di casa.

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 3

Come sottolinea Gianluca, vanno esplorate tutte le potenzialità di un sistema simile, ed ha ragione a sottolineare che presto i telefonini verranno utilizzati nei sistemi di domotica in modo molto più estensivo di quanto ci aspettiamo.

Con un cellulare non solo porteremo con noi la nostra musica, le nostre foto, i nostri documenti, ma anche (in un certo senso) la nostra casa.

Altri materiali sulla domotica in Studio Baroni:

Fonti immagini:

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digitale, Domotica, Innovazione

Android verso la domotica

android-logo studio vittorio baroni

Come evidenzia Casa Domotica, grandi innovazioni sono previste per la domotica grazie ad Android che non si limita solo agli smartphone.

Aumentano gli interessi del mercato digitale verso la piattaforma open source per dispositivi mobili basata sul sistema operativo Linux Infatti, l’azienda statunitense Touch Revolution, conta di lanciare sul mercato già da fine 2009 dei prodotti Android da integrare ai sistemi domotici, così da controllare la casa con questo sistema operativo.
android domotica studio Vittorio Baroni

Si potranno eseguire tre tipi di funzioni di gestione e controllo dell’abitazione:

  • Controller dei Casalinghi: telecomandi che gestiscono il controllo dell’impianto elettrico, dell’impianto di illuminazione, dell’impianto elettrico e di sicurezza.
  • Telecomandi per il controllo delle apparecchiature multimediali e di intrattenimento della casa, dal televisore all’impianto stereo, al lettore DVD.
  • Controller di telefonia, di tipo avanzato, che usa una connessione WiFi per comunicare in VoIP.
    Sarà un dispositivo con lo schermo LCD Touchcreen, con modalità di connessione WiFi o LAN, secondo le richieste del cliente.

Il dispositivo viene programmato dall’utente stesso, in linea di massima e possono essere impostate le medesime funzioni degli smartphone, ma ci potrebbero essere delle limitazioni, che ancora alla Touch non hanno chiarito.

 

In questo video si possono cogliere le potenzialità di innovazione della domotica:

 

Studio Baroni partecipa all’attivazione del network CRID (Centro Ricerche Innovazione Digitale) che tra i propri obiettivi ha proprio la ricerca applicata ai dispositivi mobili su piattaforma Android.

digitale, Domotica, enterprise, Innovazione, Pedagogia, Pubblica Amministrazione, Ricerca, Social Network, Società della Conoscenza, Web 2.0

Glossario DOMOTICA

 

2.0

Il Web 2.0 è una locuzione utilizzata per indicare genericamente uno stato di evoluzione di Internet (e in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente. Si tende ad indicare come Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente (blog, forum, chat, sistemi quali Wikipedia, Youtube, Facebook, Ning, Twitter, Gmail, WordPress…). La locuzione pone l’accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni ’90, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l’utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l’uso delle email e l’uso dei motori di ricerca.

 

3.0

Il Web 3.0 è un termine a cui corrispondono significati diversi volti a descrivere l’evoluzione dell’utilizzo del Web e l’interazione fra gli innumerevoli percorsi evolutivi possibili. Questi includono: trasformare il Web in un database, cosa che faciliterebbe l’accesso ai contenuti da parte di molteplici applicazioni che non siano dei browser; sfruttare al meglio le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale; il web semantico; il Geospatial Web; il Web 3D.

 

ADSL

Acronimo che sta per Asymmetric Digital Subscriber Line. Una tecnologia che permette l’accesso a internet ad alta velocità e la trasmissione di una grande quantità di dati. La peculiarità della linea ADSL è che permette di utilizzare i cavi elettronici esistenti e non richiede linee separate per l’invio dei dati da quelle usate per la comunicazioni vocali.

 

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Annuncio pubblicitario su pagina web.

 

B2B o Business-to-Business

Rapporto commerciale diretto tra aziende. Termine generalmente applicato alle transazioni di commercio elettronico.

 

Biometria

La biometria permette di dire che ogni individuo ha caratteristiche: Universali = tutti devono averla; Uniche = due o più individui non possono avere la stessa uguale caratteristica; Permanenti = questa non varia nel tempo; Collezionabili = deve essere misurata quantitativamente. Le tecniche biometriche di identificazione possono essere applicate sia al controllo dell’accesso a luoghi ed informazioni, sia all’autenticazione di informazioni, in sostituzione di sistemi nome utente/parola chiave, o di dispositivi elettronici o meccanici aventi funzione di chiave. L’utilizzo delle tecniche biometriche avviene attraverso un Sistema di riconoscimento biometrico che permette di identificare una persona per una o più caratteristiche biologiche e/o comportamentali, confrontandole con un’immagine presente nel sistema tramite degli algoritmi. In inglese è noto come AIDC= Automatic Identification and Data Capture.

 

Browser

E’ un programma che permette di navigare in internet. Explorer, Firefox, Netscape, Safari sono alcuni dei browser più comuni, software che permettono agli utenti di visualizzare e interagire con le pagine web.

 

Building automation

Letteralmente significa “automazione degli edifici” e identifica quelle costruzioni progettate e realizzate in modo da consentire la gestione centralizzate integrata dei dispositivi tecnologici e informatici della casa. In genere, la building automation fa riferimento ad ambienti particolarmente estesi come alberghi o centri commerciali. Le occasioni di applicazione della domotica risultano le medesime rispetto a quelle degli ambienti domestici ma con evidenti economie di scala e applicazioni più avanzate. La domotica trova applicazione anche nelle imbarcazioni di prestigio e quindi rappresenta un’eccezione al concetto di building automation legato agli spazi immobili.

 

Cablaggio

Il cablaggio riguarda il collegamento fra dispositivi elettrici ed elettronici mediante un cavo che può essere elettrico o bus (linkare questo ultimo termine).

 

Cavo bus

Le informazioni gestite dalla domotica vengono trasmesse per mezzo di un unico cavo bus e non tramite il fascio di cavi elettrici impiegati nei sistemi tradizionali. Il cavo bus consente di trasmettere, ad elevate velocità, un’ampia serie di informazioni in grado di connettere fra di loro più dispositivi utilizzando un unico cavo, semplificando notevolmente il progetto di elettrificazione e le opere murarie. Il cavo bus non trasmette solo la corrente elettrica ma informazioni in forma di pacchetti di dati.

 

Cl@sse 2.0

Progetto di sviluppo sperimentale avviato nel 2009 nelle scuole secondarie di I grado e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si inserisce nell’ambito del progetto “Scuola Digitale” Il progetto Scuola Digitale-Lavagna per l’innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie informatiche.

 

Client

In informatica, con client (in italiano detto anche cliente) si indica una componente che accede ai servizi o alle risorse di un’altra componente, detta server. In questo contesto si può quindi parlare di client riferendosi all’hardware o al software. Un computer collegato ad un server tramite una rete informatica (locale o geografica) ed al quale richiede uno o più servizi, utilizzando uno o più protocolli di rete è un esempio di client hardware. Un programma di posta elettronica è un esempio di client software.

 

Cronotermostato

E’ un dispositivo dedicato alla gestione del riscaldamento domestico. Il suo funzionamento è gestito da un timer impostato dall’utente. Diverse tipologie di cronotermostato si possono integrare nella domotica e utilizzarli come dispositivi di controllo dell’intero sistema e quindi, per esempio al cronotermostato si possono associare la gestione di un evento oppure più eventi in sequenza o scenari.

 

Database

In informatica, il termine database, banca dati, base di dati (soprattutto in testi accademici) o anche base dati, indica un archivio strutturato in modo tale da consentire la gestione dei dati stessi (l’inserimento, la ricerca, la cancellazione ed il loro aggiornamento) da parte di applicazioni software. Il database è un insieme di informazioni, di dati che vengono suddivisi per argomenti in ordine logico (tabelle) e poi tali argomenti vengono suddivisi per categorie (campi). Informalmente e impropriamente, la parola “database” viene spesso usata come abbreviazione dell’espressione Database Management System (DBMS), che si riferisce a una vasta categoria di sistemi software che consentono la creazione e la manipolazione efficiente di database.

 

Dispositivo domestico

All’interno di una abitazione sono previsti dispositivi elettrici ed elettronici programmati per svolgere mansioni particolari: conservare a basse temperature i cibi (congelatore), riprodurre filmati (televisore), rilevare infrazioni (antifurto), registrare le immagini (videosorveglianza), ecc. La forza di integrazione della domotica, consente di mettere i dispositivi domestici in comunicazione fra loro e il loro coordinamento viene operato dalla domotica.

 

Domotica

La domotica si occupa dell’automazione dei dispositivi elettronici e meccanici presenti negli ambienti domestici, come l’apertura di porte e serramenti, oppure l’accensione di luce e riscaldamento. In particolare, la domotica si pone obiettivi di semplificazione delle routine domestiche, garantire la sicurezza delle persone e produrre risparmio energetico, attraverso l’ausilio di un sistema elettronico progettato per gestire in autonomia i processi ripetitivi e poco performanti, prima svolti dall’utente stesso. Un esempio: prima di uscire di casa, basta premere un semplice interruttore per spegnere contemporaneamente le luci, abbassare le tapparelle e inserire l’antifurto.

 

“Domotica FVG”

E’ un progetto avviato in Friuli Venezia Giulia per la diffusione e trasferimento di innovazioni tecnologiche in tutti gli ambienti confinati. L’obiettivo punta a rendere la regione Friuli Venezia Giulia il riferimento internazionale per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la diffusione dei sistemi domotici, favorendo il trasferimento di tecnologie tra contesti industriali diversi allo scopo di sviluppare nuovi prodotti ed applicazioni a costi competitivi.

 

Doppino

E’ sinonimo di cavo bus. Le informazioni gestite dalla domotica vengono trasmesse per mezzo di un unico cavo bus e non tramite il fascio di cavi elettrici impiegati nei sistemi tradizionali. Il cavo bus consente di trasmettere, ad elevate velocità, un’ampia serie di informazioni in grado di connettere fra di loro più dispositivi utilizzando un unico cavo, semplificando notevolmente il progetto di elettrificazione e le opere murarie. Il cavo bus non trasmette solo la corrente elettrica ma informazioni in forma di pacchetti di dati.

 

Dorsale tecnologica

La dorsale tecnologica rappresenta lo scheletro che consente il funzionamento della domotica, composto da moduli e cavo bus. Ogni modulo è contraddistinto da intelligenza artificiale e indipendente: non esiste un unico centro operativo. La trasmissione dei dati necessari alla comunicazione e al funzionamento della domotica, organizzati in pacchetti, viene gestita secondo una intelligenza distribuita fra i singoli moduli, per mezzo del cavo bus. In caso di malfunzionamento di uno di essi, l’impianto produce auto organizzazione e rimane in funzione per la restante parte rimasta in efficienza.

 

Elettronica

E’ una scienza che studia la propagazione degli elettroni e le sue possibili applicazioni, come la realizzazione di circuiti elettrici. L’elettronica si divide in due branche: analogica e digitale.

 

Elettrosmog

E’ l’inquinamento elettromagnetico prodotto dalla tensione della corrente elettrica che alimenta i vari dispositivi elettrici ed elettronici. Le prese elettriche e gli interruttori rappresentano alcune fonti dell’inquinamento. Gli impianti domotici utilizzano tensioni elettriche venti volte inferiori rispetto alle soluzioni tradizionali e quindi riducono l’elettrosmog.

 

Ethernet

Tecnologia utilizzata per la realizzazione di reti locali (LAN).

 

Extranet

Applicazione e architettura di rete complessa che consente ad una azienda di comunicare con soggetti esterni con i quali deve con regolarità scambiare dati e informazioni (agenti, fornitori, clienti, ecc.).

 

Filodiffusione

Tecnologia che consente di ascoltare programmi radiofonici in tutte le stanze di una casa o di un ufficio. La radio è “diffusa” grazie a una rete di telecomunicazioni che utilizza il doppino telefonico con cui sono cablati gli edifici serviti dalla telefonia fissa.

 

Firewall

In Informatica, nell’ambito delle reti di computer, un firewall (termine inglese dal significato originario di parete refrattaria, muro tagliafuoco, muro ignifugo; in italiano anche parafuoco o parafiamma) è un componente passivo di difesa perimetrale che può anche svolgere funzioni di collegamento tra due o più tronconi di rete.

 

Fotovoltaico

Impianto che sfrutta l’energia solare per produrre energia elettrica. Questo tipo di impianti beneficia di incentivi statali perché utilizza una fonte rinnovabile, il sole, e non produce inquinamento.

 

Georeferenziazione

Per georeferenziazione si intende l’attribuzione ad un dato di un’informazione relativa alla sua dislocazione geografica; tale posizione è espressa in un particolare sistema geodetico di riferimento. La georeferenziazione è usata nei sistemi GIS, tanto da essere applicata sostanzialmente ad ogni elemento presente, pixel componenti un’immagine, elementi vettoriali come punti, linee o poligoni, e persino annotazioni. Per fare esempi più comuni e conosciuti, un esempio di sistema in cui gli elementi vengono georeferenziati è Google Maps, in cui è possibile cercare negozi o località di interesse dei quali vengono fornite non solo le tipiche informazioni che restituisce un motore di ricerca, ma viene evidenziato sulla mappa la posizione geografica ad essi riferita.

 

Geoweb

Geospatial Web o Geoweb è un termine relativamente nuovo, che comporta la fusione dei geografica (basati sulla localizzazione) di informazioni con il sommario di informazioni che attualmente domina il Internet.

 

GSM

Acronimo che sta per Global System for Mobile communication, è uno standard adottato dai principali operatori di telefonia per le comunicazioni via cellulare, che rispetto alle precedenti tecnologie usa il canale digitale.

 

Home automation

Termine inglese che indentifica la domotica. La domotica si occupa dell’automazione dei dispositivi elettronici e meccanici presenti negli ambienti domestici, come l’apertura di porte e serramenti, oppure l’accensione di luce e riscaldamento. In particolare, la domotica si pone obiettivi di semplificazione delle routine domestiche, garantire la sicurezza delle persone e produrre risparmio energetico, attraverso l’ausilio di un sistema elettronico progettato per gestire in autonomia i processi ripetitivi e poco performanti, prima svolti dall’utente stesso. Un esempio: prima di uscire di casa, basta premere un semplice interruttore per spegnere contemporaneamente le luci, abbassare le tapparelle e inserire l’antifurto.

 

Inbound

Applicato alla telefonia il temine indica le comunicazioni in entrata ed è il contrario di outbound che indica quelle in uscita.

 

Intelligenza distribuita

La struttura della domotica (dorsale tecnologica) è composta da moduli dotati di intelligenza artificiale e indipendente, collegati fra loro da un cavo bus. L’indipendenza di ciascun modulo consente di ottenere un sistema non gestito da un’unica centrale operativa e questo consente di distribuire i compiti fra i moduli installati. L’intelligenza distribuita consente di evitare il blocco dell’intero impianto in caso di malfunzionamento di una delle componenti. In caso di guasto di un modulo, i flussi vengono reindirizzati dagli altri e quindi l’impianto prosegue nel funzionamento, esclusa la parte gestita dal modulo guasto. L’intelligenza distribuita crea una rete di relazioni fra i dispositivi elettrici ed elettronici e questo avviene secondo modalità estremamente flessibili in grado di ottenere performance elevate e costi più ridotti.

 

Intelligenza artificiale

Con il termine intelligenza artificiale (o IA, dalle iniziali delle due parole) in italiano si intende generalmente l’abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. L’intelligenza artificiale è una disciplina dibattuta tra scienziati e filosofi, la quale manifesta aspetti sia teorici che pratici. Nel suo aspetto puramente informatico, essa comprende la teoria e le tecniche per lo sviluppo di algoritmi che consentano alle macchine (tipicamente ai calcolatori) di mostrare un’abilità e/o attività intelligente, almeno in domini specifici. Uno dei problemi principali dell’intelligenza artificiale è quello di dare una definizione formale delle funzioni sintetiche/astratte di ragionamento, meta-ragionamento e apprendimento dell’uomo, per poter poi costruire dei modelli computazionali che li concretizzano e realizzano.

 

Internet

E’ una rete di computer mondiale ad accesso pubblico attualmente rappresentante anche uno dei principali mezzi di comunicazione di massa.

 

Interruttore elettronico

Una delle rivoluzioni più significative introdotte dalla domotica riguarda il collegamento flessibile fra l’interruttore e il punto luce. Le soluzioni tradizionali stabilivano un rapporto diretto e rigido fra l’interruttore e il punto luce e questo rimaneva inalterato nel tempo. In caso di modifiche, dovute all’emergere di nuove esigenze, l’utente era impegnato in opere murarie. Con l’interruttore elettronico, la domotica consente di gestire ogni punto luce in modo flessibile in quanto non esiste il collegamento fisico fra l’interruttore e il punto luce specifico. È possibile decidere di accendere lo stesso punto luce tramite un diverso interruttore o addirittura con un interruttore in più, posizionato in una zona diversa dell’abitazione. L’interruttore elettronico non si limita all’illuminazione ma ad esso può essere associata la gestione delle automazioni oppure l’attivazione di uno scenario. L’interruttore elettronico diviene un semplice dispositivo di controllo della domotica.

 

ISDN

Integrated Services Digital Network, è la tecnologia digitale che combina la trasmissione di voce e di dati sul medesimo supporto trasmissivo.

 

Konnex

KNX (abbreviazione di Konnex) rappresenta il linguaggio standard di progettazione di molti sistemi domotici presenti sul mercato. KNX è fondato sulla logica open source e quindi completamente gratuito. I codici sorgente, che contraddistinguono il linguaggio di programmazione, sono pubblici e utilizzati liberamente dai system integrator. KNX è riconosciuto come standard mondiale.

 

LAN

Acronimo per Local Area Network è un tipo di rete informatica con un’estensione limitata, che di solito serve abitazioni private e aziende per facilitare il flusso di dati e informazioni.

 

LIM

La lavagna interattiva multimediale è un dispositivo elettronico avente le dimensioni di una tradizionale lavagna didattica, sul quale è possibile disegnare usando dei pennarelli virtuali. Tipicamente è collegata ad un personal computer, del quale riproduce lo schermo. Permette quindi di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna, estendendolo con l’integrazione di multimedia, l’accesso ad internet e la possibilità di usare software didattico in modo condiviso.

 

MDM

E’ l’acronomimo del Metadistretto Digital Mediale del Veneto che ha sede a Venezia presso il VEGA, Parco Scientifico Tecnologico. Aderiscono aziende (780), Associazioni di categoria, Università e Centri di Ricerca, Istituzioni ed Enti locali e Associazioni di settore. Nel settore della domotica è attivo con il progetto denominato “Multimedialità e domotica nelle scuole” che ha l’obiettivo dimappare ed integrare, tramite attività di trasferimento tecnologico, prodotti e servizi offerti da imprese venete afferenti al Metadistretto Digital Mediale per la definizione e la progettazione di sistemi multimediali e di building automation per edifici pubblici ed in particolare per le scuole. Il fine è definire le peculiarità della specifica applicazione per disegnare un’offerta integrata che soddisfi alle necessità infrastrutturali e tecnologiche di edifici che ospitano scuole primarie e secondarie.

 

Metadato

Un metadato (dal greco meta- “oltre, dopo” e dal latino datum “informazione” – plurale: data), letteralmente “dato su un (altro) dato”, è l’informazione che descrive un insieme di dati. Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, la quale contiene informazioni circa il contenuto e la posizione di un libro, cioè dati riguardanti i dati che si riferiscono al libro. Un altro contenuto tipico dei metadati può essere la fonte o l’autore dell’insieme di dati descritto oppure le modalità d’accesso, con le eventuali limitazioni.

 

Modem

E’ una componente del computer che consente la connessione a internet. Questo strumento modula i segnali digitali trasformandoli in analogici in modo che possano essere trasferiti alle linee telefoniche e viceversa.

 

Modulo

E’ la componente fondamentale dell’impianto domotico. È contraddistinto da intelligenza indipendente in grado di gestire autonomamente tutte le informazioni che vengono convogliate per mezzo del cavo bus. Il modulo rappresenta il cuore pulsante della domotica. Generalmente un impianto cablato in domotica prevede più moduli, detti anche “modulini”; questi formano una rete in grado di gestire numerose serie di informazioni. In caso di guasto di uno dei moduli, l’impianto prosegue a funzionare in quanto riorganizza l’indirizzamento delle informazioni, evitando il blocco. Le funzioni gestite dal modulo guasto, smetteranno di funzionare inviando un eventuale messaggio di allarme.

 

Outbound

Applicato alla telefonia il termine indicale le comunicazioni in uscita ed è l’opposto di inbound.

 

Palmare

Computer di dimensioni contenute che può essere tenuto nel palmo della mano. Alcuni modelli sono dati di schermo touch screen, cioè sensibile al tocco.

 

Panel pc

Il pannel pc (o touch screen) è un computer da incasso, posizionato generalmente all’interno dei muri e dotato di uno schermo sensibile al tocco. Non sono previste tastiere analogiche.

 

Proxy

Un proxy è un programma che si interpone tra un client ed un server, inoltrando le richieste e le risposte dall’uno all’altro. Il client si collega al proxy invece che al server, e gli invia delle richieste. Il proxy a sua volta si collega al server e inoltra la richiesta del client, riceve la risposta e la inoltra al client.

 

 

Router

Dispositivo hardware e software che instrada dati e informazioni nelle reti di comunicazioni, in particolare internet.

 

Scenario

E’ una serie di eventi previsti dall’utente, gestita autonomamente dalla domotica e abilitata a produrre risultati attesi, come alzare le tapparelle al mattino e spegnere l’antifurto. Lo scenario può essere avviato dall’utente oppure da un input specifico, per esempio un principio di allagamento oppure un preciso orario della giornata. La forma dello scenario viene impostata dall’utente sulla base delle personali esigenze e questo avviene in modo flessibile e senza l’intervento del tecnico installatore. Un esempio: l’utente imposta lo “scenario notte”, questo significa che quando l’utente preme un pulsante per attivarlo, automaticamente la casa esegue una serie di “ordini”: spegnere le luci, abbassare il riscaldamento, inserire l’antifurto e l’impianto di video sorveglianza.

 

Server web

E’ un processo, e per estensione il computer su cui è in esecuzione, che si occupa di fornire, su richiesta del browser, una pagina web (spesso scritta in HTML). Le informazioni inviate dal server web viaggiano in rete trasportate dal protocollo HTTP. L’insieme di server web dà vita al World Wide Web, uno dei servizi più utilizzati di Internet.

 

Sistemi proprietari

Lo standard di progettazione della domotica, riconosciuto a livello mondiale e di tipo open source, è Konnex (KNX). Tale linguaggio ha una architettura aperta e quindi la sua struttura è pubblica e utilizzata da numerosi produttori di sistemi domotici. Alcuni attori del mercato della domotica hanno scelto di scrivere un codice proprietario e quindi non convergente rispetto lo standard mondiale (KNX).

 

Smart card

Carta con microchip utilizzata nei modo più disparati (v. ad esempio nei terminali SUN)

 

Smart House

Abitazione soprattutto per anziani e disabili con sistemi tecnologici integrati e gestiti anche via web.

 

Smart Router

Dispositivo elettronico che realizza le funzioni di istradamento dei pacchetti IP, di connessione con i sistemi di allarme e tecnologici, di server web, firewall e proxy utilizzando una linea ISDN o ADSL. Staff: Persone con responsabilità di servizio e quindi non correlate direttamente alla vendita.

 

System integrator

Produttore di domotica che si occupa di integrare dispositivi di terzi al fine di farli dialogare con il proprio sistema. Lo scopo è l’espansione delle potenzialità di funzionamento della domotica. In questo modo l’utente potrà gestire dispositivi di diversa natura: automazioni, sorveglianza, antifurto, home entertainment, etc tramite un canale unico: la domotica. Il fenomeno dell’integrazione dei dispositivi prodotti da terzi porta ad una crescente varietà dell’offerta in termini di prezzo, qualità, design, funzionalità, in grado di soddisfare con maggiore precisione le esigenze del cliente.

 

Streaming

Modalità di fruizione di contenuti audio/video con minimo tempo di attesa da parte dell’utente.

 

TCP/IP

Transport Control Protocol/Internet Protocol è l’insieme di protocolli di comunicazione utilizzati da Internet, ovvero insieme di regole tecniche che, a fronte di un determinato scopo (posta elettronica, web, ecc.), determinano le modalità con cui la comunicazione deve avvenire tra due calcolatori.

 

Touch screen (o pannel pc)

E’ un dispositivo di controllo impiegato dalla domotica e consente di gestire l’impianto elettrico di casa ed ogni sistema integrato, da un unico punto di controllo. I touch screen sono dotati di uno schermo sensibile al tocco e quindi non muniti di tastiera analogica.

 

TV digitale

(in elaborazione)

 

UMTS

Acronimo di Universal Mobile Telecommunication System, è lo standard di telefonia mobile che per le trasmissioni usa internet e la banda larga.

 

Web 3D

Web 3D è un termine usato per indicare i contenuti 3D interattivi inseriti in una pagina HTML, visualizzabili da un comune browser. Si utilizza il concetto di Web 3D anche per indicare una possibile evoluzione del Web in cui viene abbandonata l’idea di pagina e ci si immerge in uno spazio tridimensionale interattivo.

 

Web Semantico

Con il termine web semantico, termine coniato dal suo ideatore, Tim Berners-Lee, si intende la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati (pagine HTML, file, immagini, e così via) siano associati ad informazioni e dati (metadati) che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all’interrogazione, all’interpretazione e, più in generale, all’elaborazione automatica.

 

Wireless (WiFi)

La comunicazione fra dispositivi elettronici può avvenire anche in assenza di cablaggi (fili). Le trasmissioni dei dati avvengono per mezzo di onde radio emesse a bassa frequenza.

 

WWW

World Wide Web è la rete telematica mondiale. Sistema di informazioni globale. basato sulla combinazione di ricerca e recupero delle informazioni e tecniche ipertestuali.

 

 

Fonti utilizzate per l’elaborazione di questo file:

 

 

Suggerimenti vari per l’approfondimento online:

 

L’autore del file Vittorio Baroni ha pubblicato il glossario su:

http://scuoladomotica.ning.com

http://www.slideshare.net/studiobaroni

https://studiobaroni.wordpress.com

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ultimo aggiornamento:

22 luglio 2009

 

 

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Domotica, Innovazione, Pedagogia, Pubblica Amministrazione, Società della Conoscenza, Web 2.0

SCUOLA DIGITALE tra LIM, cl@ssi 2.0 e pedagogia innovativa

LIM immagine LIM Vittorio Baroni

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Dopo l’introduzione delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) , con “cl@sse 2.0” la rivoluzione digitale fa un altro balzo in avanti. Si tratta di uno sviluppo sperimentale che prepara la diffusione a livello nazionale.

A partire dal prossimo anno scolastico (2009-2010) saranno installate 16.000 LIM in altrettante classi della scuola secondaria di I grado. Inoltre 50.000 insegnanti saranno coinvolti in percorsi di formazione che interesseranno oltre 350.000 studenti

Nell’anno scolastico 2010-2011 il piano si estenderà alla scuola secondaria di II grado e alla scuola primaria dove saranno distribuite 8.000 LIM e coinvolti circa 25.000 insegnanti.

Merita ricordare che le prime LIM sono comparse in Italia con i seguenti progetti:

  • USR Lombardia ha realizzato il progetto Lavagna Interattiva Multimediale e didattica, coinvolgendo oltre 400 scuole sul territorio. L’iniziativa ha previsto un percorso di formazione per i docenti e la documentazione delle esperienze didattiche (2005);
  • USP di Bologna ha promosso l’adozione di lavagne digitali. Il progetto ha consentito l’installazione di lavagne digitali in 108 scuole della provincia. Anche in questa iniziativa è stata intrapresa un’azione di formazione in presenza e online (2006);
  • DiGi Scuola, del 2006, è una delle prime iniziative per la diffusione di Lavagne Interattive Multimediali promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (2006)
  • SLIM4DIDA (Supporto all’introduzione di Lavagne Interattive Multimediali per la DIDAttica), un progetto pilota finanziato dal Servizio Organizzazione Informatica della Provincia Autonoma di Trento (2007)

sLIM team immagine

Tra le esperienze italiane più avanzate, STUDIO BARONI segnala la Comunità di Pratica che opera con l’AVAC -Ambiente Virtuale di Apprendimento Collaborativo-chiamato sLIMteam. Essa mira a rispondere al bisogno di dialogo tra gli insegnanti che utilizzano o vorrebbero iniziare ad utilizzare la LIM, mettendo a disposizione le risorse prodotte, usufruendo di quanto già realizzato dai colleghi e incentivando l’utilizzo della lavagna attraverso la circolazione e l’emulazione delle buone prassi.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Fornire, da parte dello staff di coordinamento, un supporto pedagogico-didattico-tecnico all’utilizzo della LIM per la creazione di ambienti di apprendimento, consistente in tutorial, documenti e buone pratiche reperibili nelle aree dedicate.
  • Capitalizzare le risorse didattiche esistenti mettendo a disposizione di tutti gli insegnanti che si iscriveranno a sLIMteam i materiali prodotti ed inseriti nell’area Materiali Didattici.
  • Permettere a ciascun insegnante di condividere le proprie esperienze, riflessioni e dubbi per arricchire e stimolare il confronto e la sperimentazione su un utilizzo efficace della LIM.
  • Avviare una ricerca-azione, rivolta agli insegnanti e alle scuole della provincia di Trento, che consenta di monitorare l’impatto della LIM sull’organizzazione della classe, sulla didattica e sui processi di apprendimento e che al contempo permetta di sviluppare in modo continuo l’innovazione delle attività con il supporto delle tecnologie.

In questi due video possiamo vedere le potenzialità offerte dalla LIM:

Con l’avvio operativo del progetto “cl@sse 2.0”  (assegnazione di 30.000,00 € a 156 classi delle scuole primarie e secondarie di I grado) il Ministero intende sperimentare:

  • Gestione supplenze online
    Dal prossimo anno scolastico la gestione degli incarichi per le supplenze sarà online: saranno chiamati docenti senza incarico. In questo modo si potranno risparmiare tempo e denaro per telegrammi. Le graduatorie saranno infatti aggiornate in tempo reale.
  • Pagelle online, sms per comunicare assenze
    Inoltre, l’esperienza già in corso in molte scuole sul dialogo online scuola-famiglia sarà estesa. I genitori verranno informati sulle assenze dei propri figli attraverso sms, le pagelle saranno consultabili online e nelle Scuole Secondarie di II grado sarà avviata la gestione automatica delle presenze-assenze.

In termini di nuovo approccio pedagogico Studio Baroni valuta con interesse alcuni recenti lavori di ricerca sul campo. Nell’ambito del già citato Progetto DiGiScuola Gloria Sinini ha messo in evidenza quali atteggiamenti sono predittivi per l’attivazione del profilo COLLABORATIVO-COSTRUTTIVISTA (vedi qui soto la slide 12).

Altrettanto interessante la sintesi con la quale Alessandro Antonietti rappresenta la relazione funzionale su bisogni, obiettivi, strumento, utilizzo ed effetti tra le tre figure del progettista, insegnante e studente. Questo aspetto lo si può cogliere nel file “La LIM a scuola: aspetti cognitivi” (vedi in particolare l’animazione nella scheda 11).

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STUDIO BARONI è partner nel progetto “Domotica e multimedialità nelle scuole” del Veneto