Alto Adige/Südtirol, Ambiente, Domotica, Energia, Formazione, green economy, Innovazione, Nanotecnologie, Nordest, Smart city, Sostenibilità

Edilizia Green, costruire smart gli edifici intelligenti. Per studiare gli involucri avanzati merita andare a Bressanone, in Alto Adige, il 27 e 28 ottobre 2014

Bressanone è una città davvero fantastica. L’Energy Forum di quest’anno non poteva che tenersi in questo scenario da favola.bressanone alto adige

Il focus di questa edizione è centrato sugli involucri degli edifici.  

All’Energy Forum 2014 si confronteranno architetti, geometri, ingegneri, scienziati, energy manager e case costruttrici. L’impostazione è multidisciplinare e integrata.

energy forum bressanone green efficienza energetica edilizia smart involucri avanzati 2014Lo scopo è quello di ridurre il consumo energetico e, al tempo stesso, migliorare il comfort e il benessere delle persone che occupano gli edifici.

Gli argomenti che verranno trattati a Bressanone sono davvero interessanti:

  • Il Futuro delle facciate intelligenti
  • Strategie di progettazione degli involucri edilizi avanzati
  • Metodi di progettazione per facciate sostenibili e ad alte prestazioni
  • Hortitecture Adattiva (orticoltura e luoghi di lavoro) : involucri edilizi come micro climi e ambienti produttivi
  • Prestazioni termiche dei materiali a cambiamento di fase per l’involucro edilizio
  • Prestazioni termiche e ambientali degli eco-materiali per l’involucro edilizio
  • Membrane Architettoniche per involucri edilizi ad alte prestazioni
  • Integrazione del fotovoltaico nell’involucro edilizio
  • Ottimizzazione costi per i sistemi di energia solare e ristrutturazione della facciata
  • Tecniche di ottimizzazione per la ristrutturazione degli involucri edilizi
  • Simulazione prestazioni dell’involucro edilizio
  • Strumenti e modelli per ottimizzare le prestazioni della luce naturale

Anche la formula prezzo/servizi offerti è intelligente. Con 480€ ti fai una full immersion formativa, ricevi gli atti congressuali in formato digitale e, nella quota, sono compresi i pranzi e le pause caffè. Info e iscrizioni al sito: www.energy-forum.com

Città, digitale, Domotica, Innovazione, Nanotecnologie, Ricerca, Sistemi gestionali, Social Network, Società della Conoscenza, Turismo, Web 2.0, YouTube

Come cambierà la nostra vita tecnologica da oggi al 2015? Ricerca IBM “Next 5 in 5”

Come si trasformerà la nostra vita nei prossimi cinque anni? Secondo una ricerca IBM le identità saranno sempre più digitali, la tecnologia personale perderà il valore di “accessorio” e si innesterà sulle nostre esistenze. Fornirà nuovi servizi agli individui, ma anche energia alle città, recuperata da quella che oggi utilizziamo male.

Lo studio che ci racconta tutto questo si chiama “Next five in five” ed è basato su trend sociali e di mercato, tenendo conto delle potenzialità delle tecnologie emergenti. L’obbiettivo è capire come potrà cambiare il nostro vivere quotidiano, tra nuove risorse e possibilità che terremo in tasca nello smartphone, alla sostenibilità di un futuro sempre più connesso e affamato di energia.

1. Batterie, più piccole e potenti

L’ottimizzazione delle fonti energetiche mobili sarà un aspetto prioritario nei prossimi cinque anni, per soddisfare le richieste di gadget e telefoni sempre più potenti fino a quelle dei veicoli elettrici. Secondo lo studio IBM, le batterie presenti nei dispositivi elettronici saranno più piccole e più leggere, e allo stesso tempo 10 volte più potenti di quanto non siano oggi. Anche il concetto di “ricarica” come lo intendiamo oggi subirà un’evoluzione e probabilmente potremo rifornire la batteria del computer portatile o del cellulare senza “metterlo in carica”, ma utilizzando sistemi di nuova concezione, tra cui il recupero dell’energia in tutte le sue forme. La ricerca scientifica sta mettendo a punto tecnologie di rigenerazione che rivoluzioneranno le batterie di tutti i dispositivi, dalle macchine elettriche ai piccoli elettrodomestici. Ma che cosa succederebbe se si potessero eliminare del tutto le batterie? La ricerca di IBM punta a ridurre il fabbisogno energetico dei dispositivi elettronici: con il tempo potremmo essere in grado di fare a meno delle batterie in alcuni dispositivi come i telefoni cellulari o i lettori digitali. Questi apparecchi potrebbero infatti essere caricati semplicemente attraverso la tecnica con cui si ricaricano da tempo alcuni orologi da polso: con il movimento del braccio. Lo stesso concetto potrebbe essere utilizzato per ricaricare i telefoni cellulari, per esempio: basterebbe agitare e comporre il numero.

2. La salute dell’ambiente monitorata dai telefonini

Chiunque avrà un telefonino avrà anche un sensore di movimento sempre con sé e sempre acceso. Nei prossimi cinque anni, i sensori presenti negli smartphone, nelle automobili, negli oggetti personali, sommati agli indicatori di “status” dei Social network, potranno essere utilizzati per raccogliere dati in tempo reale dello stato dell’ambiente. Il cittadino comune diventerà un “agente di ricerca”, che assieme a milioni di altri produrrà enormi volumi di dati utili per analizzare lo stato dell’ambiente. Secondo IBM, i computer saranno in grado di individuare movimenti sismici, per rendere più semplici gli interventi mirati a salvare vite umane. La stessa azienda americana dispone di tecnologie capaci di analizzare eventi naturali e fenomeni geologici e tsunami. Nel futuro prossimo, si potranno misurare e analizzare perfettamente le zone interessate dagli eventi per fornire aiuto in maniera ottimale.

3. I computer forniranno energia alle città

Le innovazioni dei prossimi cinque anni consentiranno ai computer e ai data center di provvedere alla gestione termica delle zone urbane, riscaldando e raffreddando gli edifici a seconda delle necessità e contribuendo al raggiungimento del fabbisogno energetico nei picchi di temperatura. Secondo ‘Next five in five’ oggi oltre il 50% dell’energia consumata da un data center viene impiegata per il raffreddamento e gran parte si disperde a contatto con l’atmosfera. le tecniche di raffreddamento ad acqua attualmente in sviluppo consentiranno di riutilizzare le risorse per regolare le temperature degli edifici.

4. Viaggi e percorsi urbani personalizzati

Il sogno di ogni automobilista in città è percorrere strade senza traffico, senza singhiozzi nella circolazione e soprattutto senza l’ansia di arrivare in ritardo. Le tecnologia di navigazione satellitare evolverà al punto di prevedere quale sarà il percorso migliore per chi si mette in macchina, fino a definire suggerimenti personalizzati al metro e al minuto, incrociando i flussi di informazione sul traffico e la circolazione. Questo in attesa di automobili in grado di guidarsi da sole, rispettando limiti di velocità, divieti e distanze di sicurezza. A parcheggiarsi in autonomia sono già capaci adesso, ma nel prossimo futuro le macchine saranno davvero molto più “auto” di adesso.

5. Interazione sociale in 3D

Oltre alle innovazioni importanti ma quasi invisibili, non mancheranno novità più scenografiche, e però utilissime. Grazie al progresso della tecnologia 3d, presto potremo interagire con la nostra rete di contatti attraverso degli ologrammi, proiettati in tempo reale dal telefonino. Come e meglio di un film di fantascienza insomma. Dopo cinema e tv, la terza dimensione sta infatti per arrivare negli smartphone nelle fotocamere e le videocamere. Tutti oggetti che a breve saranno non solo in grado di riprodurre immagini in 3d ma anche di catturarle. Per fornire una dimensione virtuale in più alle comunicazioni tra individui, che potrà di fatto supplire quasi completamente all’assenza fisica di una persona in un determinato luogo. Le possibili applicazioni di questa tecnologia sono notevoli, dalle attività quotidiane più banali a quelle più complesse.

Ecco il video prodotto da IBMLabs:

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Fonte: www.comma3.com

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Città, Domotica, Innovazione, Partecipazione, Pubblica Amministrazione, Regioni

“Da idea nasce cosa”: primo concorso di idee per il Piano Regolatore Sociale della Città di Torino

Il bando avviato dalla Città di Torino e dall’Associazione Torino Internazionale, con la collaborazione della Compagnia di San Paolo, si propone in particolare di stimolare l’innovazione, attivando e raccogliendo la creatività progettuale della società civile ed economica a favore della qualità e della coesione sociale sul territorio del comune di Torino, ma anche in connessione con territori metropolitani adiacenti.

Scadenza 15/12/09.

Il concorso si rivolge non solo a coloro che già operano nell’ambito delle politiche sociali, ma è mirato a stimolare la produzione di idee innovative in campo sociale anche in attori portatori di obiettivi e competenze diverse da quelle tradizionalmente associate a questo ambito quali, ad esempio, le imprese o le università.

I principali filoni di intervento che si possono esplorare nel bando sono relativi a ciò che può incrementare:

  • l’autonomia delle persone;
  • la mutualità, la solidarietà e il volontariato;
  • le pari opportunità e i diritti di piena cittadinanza;
  • le soluzioni innovative per l’abitare;
  • la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e tempi della Città.

Il bando scade il 15 dicembre 2009 e premia con 3 mila euro ciascuna le dieci migliori idee.

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link: http://www.torino-internazionale.org/prs

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Domotica, Etica, Eventi, Industria, Innovazione, Nanotecnologie, Nordest, Ricerca, Università di Padova

WORKSHOP/“Nanotecnologie, regole e responsabilità. Esperienze e interrogativi dai luoghi dell’innovazione” > 1 e 2 dicembre 2009 a Rovigo

Si terrà a Rovigo l’1 e il 2 dicembre 2009, presso il CUR – Consorzio Università Rovigo in Viale Porta Adige n. 45 il workshop “Nanotecnologie, regole e responsabilità. Esperienze e interrogativi dai luoghi dell’innovazione”.

L’evento è organizzato da CIGA – Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per le decisioni giuridico – ambientali e la certificazione etica d’impresa – dell’Università degli Studi di Padova che.

Il workshop intende approfondire i diversi aspetti giuridici, etici e sociali che la regolamentazione delle nanotecnologie pone. Il workshop verrà aperto da un intervento del Prof. Renato Bozio (Università di Padova) dal titolo Quali responsabilità per lo sviluppo delle nanotecnologie che offrirà il punto di vista dello scienziato sulla questione della regolamentazione delle nanotecnologie che ormai investe un campo vastissimo di settori e attività, da quello manifatturiero e del tessile, a quello della medicina e della biotecnologia, da quello della cosmetica, a quello della conservazione degli alimenti, dall’ingegneria alla scienza dei materiali alla domotica, dalla elettronica alla computeristica alla produzione di pannelli fotovoltaici, dall’industria aerospaziale all’industria automobilistica, alla chimica ecc.

Confermare partecipazione via mail a info@ecsin.eu o telefonando al n. 0425 377 511.

DOWNLOAD ABSTRACT: Workshop ECSIN Nanotecnologie regole e responsabilità 1 e 2 dicembre 2009 abstract

Centro ECSIN

European Center for the Sustainable Impact of  Nanotechnology

Viale Porta Adige, 45

45100 Rovigo

Tel. +39 0425 377 511 – 377 501

Fax. +39 0425 377 555

fonte: Veneto nanotech

Domotica, Innovazione, Porto Marghera Venezia, Pubblica Amministrazione, Ricerca

Nanotecnologie, filiera del legno, domotica e abitazioni modulari/Accordo Vegapark Venezia e Ice

VEGA ICE FLAA

Le nanotecnologie al servizio della filiera del legno e dell’abitare. Rilancio della filiera del legno. Accordo Vegapark di Venezia e l’Ice per un programma di innovazione tecnica e di prodotto

Tra i progetti allo studio, l’unità abitativa modulare ecosostenibile ricoperta di strati fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici per il risparmio energetico

Innovare il comparto produttivo del legno e dell’abitare italiano tramite l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia, quali ad esempio le nanotecnologie, favorendo l’aggregazione e la formazione delle imprese del settore, oltre che la ricerca di nuovi mercati. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato tra ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero e VEGA – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, in collaborazione con Federlegno, per avviare un programma di profonda innovazione tecnica e di prodotto per le imprese del settore.

I progetti, la ricerca applicata, la formazione e l’aggregazione di impresa sono coordinati dal WEEG (Wood European Experts Group) il gruppo europeo di docenti universitari, progettisti, tecnici specialisti e designer, costituito al Parco VEGA. Le attività di logistica e di promozione internazionale sono gestite da un apposito nucleo operativo con sede all’ICE.

Tra i primi progetti, “WEEG” sta sviluppando la realizzazione di un’innovativa unità abitativa modulare costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica. L’unità modulare potrà essere utilizzata sia per ampliare, entro il 20%, un’abitazione già esistente (sulla base dell’Intesa del 31 marzo 2009 – Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali) sia per crearne una nuova con tutti i criteri antisismici. Grazie a specifici trattamenti nanotecnologici il legno utilizzato sarà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile da agenti atmosferici, inorganici e organici.

WEEG, inoltre, sta sviluppando progetti multidisciplinari quali: trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore; conferimento di proprietà di resistenza U.V.; miglioramento delle caratteristiche idrofobiche; controllo agenti patogeni; processi ecocompatibili di trattamento per sviluppare vernici atte a coniugare esigenze estetiche e rispetto dell’ambiente; processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico; nuovi percorsi di design; impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Fine ultimo dell’accordo VEGA-ICE è quello di rilanciare l’intero Sistema Legno-Arredamento italiano che comprende oltre 75.000 imprese e 409.000 addetti e un fatturato alla produzione di 37.533 milioni di euro, e che ha segnato un calo del 5,6% rispetto al 2007/08, un saldo negativo di -2% nelle esportazioni e un calo del consumo interno di -7,8% (dati Federlegno pre-consuntivi 2008, elaborati a marzo 2009).

Oltre all’innovazione e all’applicazione delle nanotecnologie, il programma VEGA-ICE ruota intorno ai concetti – già applicati con successo dal VEGA Park – di aggregazione, per favorire la nascita di consorzi di fornitura e la realizzazione di progetti “chiavi in mano”, e di internazionalizzazione, per stimolare la nascita di cordate transfrontaliere di imprese, soprattutto con i distretti del legno del sud-est europeo.

Lo scopo dell’iniziativa, promossa e sostenuta dall’I.C.E. (Istituto Commercio Estero), è di sviluppare, in un momento di difficoltà economica, un sistema vincente anche in campo internazionale, attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo tecnologico e innovativo, che possano rilanciare, la filiera del legno alto adriatica.

Già nel corso delle prime riunioni sono stati individuati i settori di sviluppo nel comparto del legno, il quale seppur risentendo della crisi economica, individua tra i suoi punti di forza:

  • un perfetto connubio con l’ambiente,
  • delle ottime caratteristiche di coibentazione,
  • una buona leggerezza e maneggevolezza,
  • un’eccellente usabilità e gradevolezza,
  • una totale riciclabilità

È inoltre indubbio che il legno sia un materiale totalmente “sostenibile” e quindi perfettamente in sintonia con le attuali linee guida dei mercati, al fine di un suo utilizzo, sia nelle costruzioni di tipo mobile, sia per un suo impiego nell’edificazione di fabbricati.

Il WEEG, sta quindi sviluppando, progetti multidisciplinari su differenti ambiti applicativi come ad esempio:

  • Trattamenti innovativi di funzionalizzazione dei materiali lignei come le nanotecnologie per migliorare le risposte chimico – fisiche del materiale sia in superficie sia in spessore, conferimento di proprietà di resistenza U.V., miglioramento delle caratteristiche idrofobiche , controllo agenti patogeni, etc.
  • Processi ecocompatibili di trattamento, per sviluppare vernici atte a rispondere ad differenti esigenze estetiche coniugando il rispetto dell’ambiente, o sviluppare e migliorare processi produttivi con particolare attenzione al risparmio energetico.
  • Nuovi percorsi di design, attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie legate anche al design emozionale.
  • Impiego strutturale del legno per la diffusione del settore nell’edilizia abitativa e pubblica.

Per ciò che concerne la costruzione di case in legno, infatti, il nostro paese non brilla certamente per la reperibilità di lotti edificabili, soprattutto nelle città, e perdurano i fattori di tipo culturale, che prediligono il “mattone”.

Il gruppo di esperti, proprio riguardo a questo aspetto, ha allora preso in considerazione due fattori:

  1. da un lato le recenti determinazioni assunte nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni ed Enti Locali – Intesa del 31 marzo 2009, che consentono l’ampliamento entro il limite del 20% della volumetria esistente di edifici uni-bi familiari, con una semplificazione delle procedure per velocizzare la concreta applicazione di quanto previsto.
  2. e dall’altro le norme di progettazione antisismica, oggi di particolare attualità, in virtù dei precedenti e recenti eventi.

Si è pensato allora di proporre un’unità abitativa modulare composta da una struttura portante in grado di aumentare il volume abitativo in verticale o in orizzontale, senza ledere alla portanza statica dell’edificio e costruita con le migliori tecnologie per la coibentazione, la domotica, la salubrità e il risparmio energetico.

La parte superiore dell’unità potrà essere, per esempio, ricoperta con strati filmici fotovoltaici e dotata di minigeneratori eolici, per la produzione diretta di energia elettrica.

Il modello che si intendere assumere è quello delle cabine delle grandi navi passeggeri, che vengono assemblate in fabbrica e, già complete di tutti i sistemi tecnologici e l’impiantistica, solo successivamente issate ed installate a bordo.

L’unità abitativa sarà quindi dotata di tutte le tecnologie e degli impianti, in buona parte autosufficienti, atti a soddisfare tutte le esigenze del committente (condizionamento, illuminotecnica scenografica, amplificazione sonora, video, sicurezza, ecc.) e integrate in un perfetto impianto domotico.

Il legno utilizzato, verrà reso ignifugo, idrorepellente, inattaccabile per un lungo periodo, da agenti atmosferici, inorganici ed organici, mediante specifici trattamenti, utilizzando gli studi più attuali sulle nanotecnologie, grazie anche alle ricerche che attraverso il progetto si stanno attuando.

L’unità modulare potrà naturalmente essere utilizzata sia per estendere un’unità abitativa già esistente, sia per crearne una nuova.

Si intende ribadire il fatto che lo studio del complesso abitativo ne estende l’abitabilità con un utilizzo di tipo completamente modulare e quindi adattabile a qualsiasi specifica esigenza e necessità anche estetiche e di rispetto del patrimonio già costruito.

Gli allestimenti potranno configurarne una fruizione da alloggio minimo o da Penthouse di lusso, da sala per l’home theater, alla camera da letto sotto le stelle, con un’abbondanza di tecnologie hi-tech.

Fonti testi e immagini:

Ambiente, Città, digitale, Domotica, Eventi, Innovazione, Pedagogia, Regioni

DOMOTICA: Inaugurata a Como la prima scuola certificata “Classe A”

Scuola domotica Como Oliver Twist Studio Baroni

A Como, lo scorso 19 settembre, è stata inaugurata la prima scuola certificata “Classe A”.

Si tratta di un importante edificio a basso impatto ambientale dove è tutto stato costruito con materiale riciclato: dalle porte, alle luci e alle lavagne interattive multimediali con collegamento a Internet, pareti, tetto, sedie, banchi.

Tutto, nell’istituto Oliver Twist, è stato pensato nel segno dell’eco design, della domotica e della sostenibilità.

Ecco in cosa consiste il progetto

Il progetto prevede la costruzione di un complesso scolastico multifunzionale ai margini del Parco Regionale della Spina Verde: 10 aule multifunzionali, 3 laboratori, spazi per uffici, un servizio di mensa in grado di garantire 200 pasti al giorno, un salone polifunzionale e varie attrezzature sportive. La Scuola offre percorsi formativi ed un ambiente educativo umano coinvolgente, associando alle attività scolastiche un sostegno specialistico e articolato: counseling educativo, assistenza sociale, mutuo aiuto familiare, attività sportive, sostegno allo studio ed esperienze di condivisione per le famiglie.

La Scuola Oliver Twist  si rivolge a circa 200 ragazzi dai 14 ai 18 anni per i quali il sistema di istruzione tradizionale non è riuscito ad offrire un valido percorso formativo. La sfida che con questo progetto si vuole affrontare è quella di dar vita ad un luogo dove è imprescindibile il nesso tra educazione, formazione e accoglienza e dove è possibile unire il percorso educativo di ogni ragazzo con l’apprendimento di strumenti formativi adeguati per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro. Il progetto interviene efficacemente soprattutto in quelle situazioni in cui l’abbandono scolastico e le difficoltà di apprendimento sono determinate da un disagio personale, familiare e sociale.

L’intero progetto è realizzato grazie alla partnership tra Fondazione Oliver Twist, il Gruppo Cometa, la Regione Lombardia, la Provincia di Como e altre imprese e imprenditori. La Fondazione, dopo un’attenta analisi del territorio, ha curato il project management, assicurato le risorse economiche necessarie ed esercitato un diretto controllo sulla qualità dell’intervento, la sua efficacia e i suoi costi. Partecipa inoltre attivamente a tutte le fasi operative del progetto, dalla selezione del personale, alla strutturazione dei corsi per minori, all’avvio dell’attività. La Scuola Oliver Twist mira a diventare un centro di eccellenza nell’ambito dell’educazione e della formazione in Lombardia, offrendo un’opportunità di educazione, di studio e di lavoro ad oltre 200 minori.

Fonti:

Materiali sulla domotica in Studio Baroni:

digitale, Domotica, Innovazione, Web 2.0

Cellulari phone robot, ecco “Polaris”, interessante anche per la gestione domotica

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 1

Andiamo a conoscere “Polaris”, il primo cellulare phone-robot.  Materiale sull’argomento si trova anche pubblicato sul sito della plasticpals, che merita una navigatina tra le tante notizie e curiosità tecnologiche provenienti dall’estremo Oriente.

Gianluca Riccio di “Futuro Prossimo Blogosfere” spiega che l’apparecchio è prodotto dalla KDDI ed è descritto come il primo, vero incontro tra telefono e robot.

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 4

Questo dispositivo congiunge un cellulare ed una “culla” sferica semovente e, quando il telefono non è nella sua sede, la parte robotica dell’unità raccoglie dati da internet (consigli sul cibo e sulla salute, informazioni meteo, notizie).

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 2

Al ritorno dell’utente e successivamente alla “fusione” di telefono e guscio, si ottiene la sincronizzazione di queste informazioni (visibili anche sulla tv di casa) e il cellulare diventa una sorta di telecomando, che permette all’utente di manipolare altri dispositivi di casa.

Polaris DOMOTICA Studio Baroni 3

Come sottolinea Gianluca, vanno esplorate tutte le potenzialità di un sistema simile, ed ha ragione a sottolineare che presto i telefonini verranno utilizzati nei sistemi di domotica in modo molto più estensivo di quanto ci aspettiamo.

Con un cellulare non solo porteremo con noi la nostra musica, le nostre foto, i nostri documenti, ma anche (in un certo senso) la nostra casa.

Altri materiali sulla domotica in Studio Baroni:

Fonti immagini:

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digitale, Domotica, Eventi, Facebook, Innovazione, libri, Marketing, Regioni, Social Network, Società della Conoscenza

AREA SCIENCE PARK, Business Day – 2 ottobre 2009, Trieste

Studio Vittorio Baroni per un Nordest della Ricerca Business in Area 2 ottobre Trieste

BUSINESS DAY è una giornata di incontri one to one a Trieste con le istituzioni e le imprese più innovative di AREA Science Park , con la possibilità di scegliere le realtà di maggior interesse per le attività imprenditoriali e di proporsi per un incontro di business.

Da questa iniziativa di AREA Science Park emerge la dinamicità di un Nordest che vuole mettere a frutto il proprio patrimonio di Ricerca, ma anche che vuole apririsi al territorio in ottica d’impresa 2.0. La scienza, per incidere sulla vita di tutti i giorni, deve diventare tecnologia ed arrivare a proporre innovazioni di prodotto e di processo, di metodi e servizi. Perchè ciò accada, con meno tempo e meno risorse economiche a disposizione a livello globale, è necessario anticipare l’incontro tra ricerca e impresa.

In un precedente articolo avevamo approfondito la situazione a Venezia, ormai traguardata come Laboratorio digitale d’Italia con l’affermarsi dei metadistretti del Veneto. Al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia abbiamo visto che sono connesse 4.500 aziende per oltre 100.000 addetti e che il VEGA sembra ormai proiettato verso la dimensione della cittadella della Conoscenza, Scienza e Tecnologia.

 

Studio Vittorio Baroni 2 ottobre Trieste Area Science Park facebook business day

Ma la novità di questa iniziativa triestina sta anche nell’uso dei social network. Infatti la partecipazione avviene anche su facebook con il gruppo:  “Business fresco di giornata”: come trasformare la Scienza in Innovazione.   Neanche il tempo di uscire in libreria ed ecco un esempio di come poter ”Fare Business con Facebook”,  il nuovo libro dell’amico Luca Conti che ci spiega quali vantaggi possono ottenere le aziende dal crearsi un profilo pubblico su facebook.

 

Il Gruppo su facebook punta a individuare, raccogliere e condividere percorsi virtuosi, esperienze di successo, idee e spunti in merito. Partendo dall’esperienza del Business Day di AREA Science Park: per la prima volta un Parco Scientifico e Tecnologico si apre in modo strutturato ad incontri one to one con gli operatori del sistema italiano dell’innovazone.

 

Possono partecipare non fornitori, ma “Partner di innovazione”:

  • imprenditori orientati all’innovazione;
  • ricercatori o manager della ricerca;
  • business angel e ventur capitalist;
  • operatori di parchi, distretti e altre realtà;
  • del sistema dell’innovazione.

 

La partecipazione è gratuita e consente di:

  • scoprire nuovi prodotti e tecnologie di grande impatto sul mercato;
  • scambiarsi conoscenze e competenze in settori di punta;
  • intraprendere nuove relazioni commerciali;
  • stringere accordi di ricerca, sviluppo e collaborazione tecnica;
  • trovare nuovi rapporti e accordi produttivi;
  • stringere accordi di licenza e migliorare la gestione strategica del portafoglio brevetti;
  • trovare partner di progetti finanziabili da opportunità come il 7° Programma Quadro.

 

AREA Science Park è operatore di riferimento nazionale nel trasferimento tecnologico e prestigioso Parco Scientifico e Tecnologico multisettoriale. Sono 87 le realtà attive nei 2 campus, fra cui 66 imprese ad alto tasso di innovazione e 21 centri di ricerca. 2.200 addetti operanti nel Parco e oltre 140 milioni di euro di fatturato annuo complessivo. In AREA Science Park si svolgono attività di ricerca, sviluppo e innovazione tese al raggiungimento di risultati d’eccellenza: Energia e ambiente, Scienze della vita, Informatica e ICT, Fisica, Materiali, Nanotecnologie. E’ un luogo dove la formazione di alta qualità, la ricerca ed il fare impresa si incontrano e si convertono in una fondamentale risorsa per la crescita economica ed occupazionale del territorio.

 

Ecco il Catalogo delle aziende disponibili all’incontro:

  1. Actimex Srl, Sistemi innovativi multicompositi per una migliorata biodisponibilità di principi attivi ad uso nutraceutico, cosmeceutico e veterinario conto proprio (linee a marchio Actiscience) e conto clienti.
  2. Adienne Srl, Ricerca scientifica, sviluppo, produzione e commercializzazione di farmaci di “nicchia” nel campo dell’oncoematologia e delle malattie rare.
  3. Adriacell Srl, Prodotti bio-diagnostici e bio-terapeutici per il trattamento di malattie infettive e tumorali.
  4. Alphagenics Diaco Biotechnologies Srl, Kit per analisi diagnostiche e prognostiche basati su tecniche molecolari per applicazioni nei settori della virologia, batteriologia, parassitologia e micologia, genetica molecolare e oncologia.
  5. AMPED Srl, Sviluppo di software per l’analisi, l’elaborazione e il miglioramento della qualità di immagini e filmati per applicazioni investigative, forensi e di intelligence.
  6. A.P.E. Reserch Srl, Microscopi a sonda ad altissima risoluzione per applicazioni biologiche e biomediche, strumentazione scientifica per analisi spettroscopiche di superfici. 
  7. Athonet Srl, Sviluppa servizi e prodotti che contribuiscono all’evoluzione della rete di comunicazione mobile basata sul protocollo IP, con particolare attenzione al problema dei costi e della sicurezza.
  8. CARSO – Centre for Advanced Research in Space Optics, Dispositivi e strumenti elettro-ottici per applicazioni in ambiente spaziale e sanitario. Sistemi di visione artificiale e per il controllo industriale.
  9. CBM – Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare, Gestore del distretto tecnologico regionale di biomedicina molecolare. Il distretto tecnologico di biomedicina molecolare è un sistema di innovazione territoriale fondato su una rete di enti di ricerca, aziende, enti finanziatori e strutture di servizio che ha il compito di valorizzare la proprietà intellettuale dei risultati della ricerca scientifica, attrarre aziende leader e creare imprese innovative. Il CBM del quale AREA Science Park è socio di riferimento, imposta le politiche di sviluppo del Distretto Tecnologico, ne coordina le attività, pianificando progetti di studio e ricerca e supportando la crescita di nuova imprenditoria tecnologica nei campi dell’oncologia, della cardiologia vascolare, delle neuroscienze, della epatologia e della medicina rigenerativa.
  10. CETA – Centro di Ecologia Teorica e Applicata, Produzione e utilizzo energetico di biomasse; produzione ed impiego di biocarburanti; sistemi tecnologici di valorizzazione delle risorse legnose forestali; studi di pianificazione energetica per le Amministrazioni Locali; tecnologie innovative di fitodepurazione di acque reflue.
  11. CimtecLab Srl, Nuovi materiali polimerici compositi e nanocompositi, analisi funzionale di materiali compositi.
  12. Dr. Schär Srl – Schär R&D Centre, Ingredienti, formulazioni e tecnologie innovative per la produzione di alimenti dietetici privi di glutine.
  13. Elcon Elettronica Srl, Dispositivi e sistemi elettronici per applicazioni di automazione industriale e nei settori automotive, avionica e spazio.
  14. Elimos Srl, Sistemi elettronici integrati hardware e software di elaborazione di immagini per l’automazione industriale e la videosorveglianza.
  15. EMAZE Networks SpA – Laboratorio R&S, Sistemi e soluzioni software per la sicurezza informatica – Valutazione delle vulnerabilità dei sistemi operativi (security vulnerability assessment).
  16. Enteos Srl, Sistemi wireless integrati di infomobilità e telematica destinati alla acquisizione dati e al telecontrollo di terminali remoti
  17. Ergolines Lab S.r.l., Prodotti e servizi innovativi mediante approccio ergonomico. Sensoristica innovativa per la misura di variabili fisiche e per il controllo di processo. Progettazione per il settore siderurgico, consumer, automotive.
  18. ESTECO Srl, Tecnologie e sistemi software di simulazione virtuale per l’ottimizzazione integrata della progettazione industriale.
  19. EuroClone Srl, Saggi diagnostici basati su tecniche molecolari e immunologiche (ELISA) per la rilevazione rapida di contaminanti chimici negli alimenti e nella diagnostica veterinaria.
  20. g-diet (gruppo di sviluppo di Innovation Factory), Realizzazione di servizi personalizzati e ad alto valore aggiunto in ambito nutrizionale
  21. Glance Vision Technologies, Consulenza e progettazione di soluzioni basate su Computer Vision per supportare/sostituire l’uomo in mansioni usuranti/alienanti.
  22. GME – General Micro Electronics Srl, Dispositivi elettronici e sistemi per l’automazione domestica.
  23. Health Robotics Srl, Sistemi robotizzati per la preparazione di farmaci iniettabili in ambito ospedaliero. Automazione e robotica per applicazioni in campo biomedico.
  24. Hydrotech Srl, Tecnologie innovative per il trattamento delle acque reflue e per il recupero e la valorizzazione dei rifiuti solidi civili ed industriali, attività di monitoraggio ambientale.
  25. ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, Ingegneria genetica e biotecnologie per la biologia molecolare e vegetale, produzione di proteine ricombinanti d’i nteresse farmacologico e sviluppo di vaccini
  26. INFM – CNR – Laboratorio Nazionale TASC, Analisi di superfici con spettroscopia di fotoemissione, Auger, scattering di elettroni e fasci atomici, diffrazione di raggi X, microscopia tunnel, a forza atomica ed elettronica; nuovi materiali semiconduttori e superconduttori e dispositivi microelettronici.
  27. INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Trieste, Ricerca nella fisica dei nuclei, delle particelle elementari e delle interazioni fondamentali; rivelatori di particelle, dispositivi microelettronici per acquisizione e gestione dei dati, tecnologie di calcolo e reti.
  28. ITAL TBS SpA, Servizi di ingegneria clinica, valutazione tecnologica ed economica delle apparecchiature biomedicali, servizi di telemedicina e teleassistenza.
  29. KAIRES, Ricerca, sviluppo e produzione di sistemi di visione artificiale per applicazioni in campo industriale, medicale e civile. Ricerca e sviluppo nella sensoristica avanzata e nei sistemi elettronici.
  30. Microglass Srl, Macchinari a microonde per l’essiccazione di materiali, nei processi industriali, mediante processo innovativo di elettroradiazione.
  31. modeFinance (gruppo di sviluppo di Innovation Factory), Sviluppo di modelli di analisi economico-finanziarie per valutare la qualità d’impresa e orientare al meglio gli investimenti.
  32. OVER IT, Gestione informatizzata di servizi di marketing, vendita e assistenza. Progettazione e implementazione di soluzioni CRM per la gestione della clientela e il field service.
  33. Promoscience Srl, Sistemi software integrati di gestione di dati e informazioni (Knowledge Management) per la divulgazione e la comunicazione tecnico-scientifica.
  34. Proposita Srl, Sistemi software per la GDO e per il supporto alla produzione, trasformazione, tracciabilità e vendita nel settore alimentare in particolare su dispositivi mobili e con l’utilizzo di RFID e GPS
  35. Prospero Srl, Prospero srl nasce nel 1997 come spin off del Laboratorio dell’Immaginario Scientifico. Oggi Prospero è specializzata nell’ editoria multimediale con prodotti integrati online e offline.
  36. Ratios Srl, Progettazione e sviluppo di applicativi dedicati alle telecomunicazioni (GSM-GPRS-UMTS/SAT), alla localizzazione satellitare, all’automotive ed all’implementazione GIS. Ratios coordina numerose attività di system integration per la creazione di avanzati tool di logistica volti a clientela professionale del mondo del trasporto.
  37. Riviplast Srl, Riviplast, società del gruppo Self, costituitasi nel 1987 a Rivignano (UD), oggi con sede operativa a Cordenons (PN), ha come obiettivo la realizzazione di prototipi ed oggetti finiti con elevata personalizzazione per i più svariati settori merceologici.
  38. Shoreline Srl, Servizi e tecnologie per la gestione, la tutela e lo sfruttamento dell’ambiente marino; allestimenti di esposizioni temporanee e centri visite; divulgazione scientifica.
  39. Sicom Test Srl, Prove e misure su terminali per telecomunicazioni e certificazione di terminali GSM/GPRS/EDGE, DECT, GSM railways.
  40. Simulware Srl, Tecnologie e soluzioni basate su web interattivo per il marketing, la formazione a distanza e la comunicazione aziendale.
  41. SINCROTRONE TRIESTE Scpa – Laboratorio di Luce di Sincrotrone, ELETTRA è il laboratorio di luce di sincrotrone, gestito dalla Sincrotrone Trieste Scpa, che sviluppa programmi di ricerca di base, applicata e precompetitiva in campo nazionale e internazionale, in collaborazione con università, laboratori ed enti scientifici, imprese e aziende industriali. Le caratteristiche del laboratorio permettono di dare impulso agli studi sulle strutture biologiche, alle indagini sulla struttura dei materiali solidi e sui fenomeni dinamici che avvengono sulle superfici, alle ricerche sui superconduttori, agli studi sulla struttura dei metalli e dei materiali compositi. Le ricerche puntano in particolare su tre campi di avanguardia: biologia strutturale, materiali magnetici e nanotecnologie.
  42. SISSA – Laboratorio di Neurobiologia Molecolare, Biologia molecolare, biologia cellulare e biotecnologie applicate alle neuroscienze, per la cura delle malattie neurodegenerative.
  43. Synaps Technology Srl, Dispositivi elettronici innovativi per applicazioni di sicurezza nei campi del controllo accessi e dell’anti-intrusione.
  44. T&B Associati Srl, Consulenza finanziaria e legislativa nel campo degli strumenti agevolativi della ricerca.
  45. Tecna Srl, Kit immunodiagnostici per il settore agro-alimentare basati su metodologie immunochimiche e a DNA ricombinante.
  46. Teorema Engineering Srl – Microsoft Srl CCAT, Sistemi di ottimizzazione e sistemi informativi integrati per centri logistico-portuali con tecnologie wireless; servizi di formazione in campo informatico come unico centro certificato Microsoft in Friuli Venezia Giulia.

Informazioni di contatto

E-mail:
Sito Web:
Ufficio:
AREA Science Park
Posizione geografica:

Trieste, Italy

 

ne parlano:

 

 

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fabbrica anche tu cultura digitale… partecipa all’evento “VeneziaCamp2009” e alle iniziative di Progetto Anno Europeo annoeuropeo@gmail.com

digitale, Domotica, enterprise, Facebook, Innovazione, Società della Conoscenza, Web 2.0

Bokode, l’evoluzione della specie QR-CODE

 Studio Baroni realtà virtuale

 

E grazie alla segnalazione di Emanuele Dal Carlo di DNA Italia, ecco il Bokode, ovvero l’evoluzione della specie QR-CODE:

 

Il Bokode è nato presso il “MIT Media Lab” e, tra le usabilità più importanti, consente di ridurre la superficie di taggatura da 30 millimetri a 3 millimetri. Si possono prevedere nuovi interessanti utilizzi nel campo della virtualizzazione della realtà.

 

 

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Il QR-CODE esempi di applicazioni

NEWS: Il QR-CODE etichetta l’alta qualità 100% dell’olio extra vergine made in Italy

QR x VeneziaCamp Tavola Rotonda 25 ottobre 2019Il QR-CODE è un codice a barre 2d che viene rilevato con un software di lettura mediante la fotocamera. Dopo la decodifica viene trasformato in un link apribile immediatamente dal browser dell’apparecchio mobile.

(nell’immagine CR-CODE qui a sinistra c’è scritto: partecipa a “fabbrica cultura digitale”, domenica 25 ottobre al veneziacamp, isola del lazzaretto vecchio, fronte lido di venezia http://www.barcamp.org/veneziacamp2009 x venezia e la metropoli nordest capitale europea della cultura 2019)

Esempi di applicazioni

Dallo scorso giugno, la Federfarma di Teramo ha già colto le potenzialità di questa innovazione digitale e ha introdotto il QR-CODE nelle farmacie associate (in quattro lingue):

Ecco un semplice esempio del passaggio dalla “materialità della carta” all'”immaterialità del digitale” mediante il QR-CODE:

In Giappone il QR-CODE è talmente diffuso che si divertono a costruirlo con la sabbia:

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