Arte, Città, Comunicazione, Cultura, digitale, Economia, enterprise, Etica, Eventi, Film, Formazione, Giovani, Imprese 2.0, Industria, Innovazione, Marketing, Melica - Scandelin & Partners, Nordest 2019, Partecipazione, Pedagogia, Psicologia, QR code, Ricerca, Social Network, Società della Conoscenza, Software libero, Venezia, Web 2.0, Wordpress

Cinema e videogame nella rete: pratiche di contaminazione – Venezia 19 e 20 novembre 2010

fonti:

locandina

venerdì 19 novembre 2010 ore 9.30

Università Ca’ Foscari, Aula Baratto

Dorsoduro 3246, Venezia

giornata di studio

Cinema e videogame nella rete:

pratiche di contaminazione

 

tavola rotonda

sabato 20 novembre 2010 ore 16.00

Centro Culturale Candiani, Mestre

Fate il vostro gioco: videogame, letteratura e cinema nella cultura contemporanea

 

Nell’epoca del digitale, l’identità di un medium si negozia in maniera sempre più significativa attraverso la ripresa di altri media, più vecchi e più giovani: cinema, videogame, televisione, web attivano processi reciproci di incorporazione e rimodellamento di strategie espressive.

Studiosi provenienti da ambiti di ricerca diversi (film studies, media studies, game studies, informatica giuridica) si incontreranno il 19 e 20 novembre per cercare di cartografare un territorio complesso e mutevole, per discutere nuovi strumenti di indagine e di analisi che sappiano rendere conto della complessità senza tradirla, e che ci offrano i mezzi per orientarci in un’epoca che sempre più prepotentemente ci richiede di essere, oltre che spettatori e lettori, attori consapevoli della produzione culturale. Le due iniziative rientrano nella più ampia manifestazione “I play videogame”, che proporrà anche una mostra, una retrospettiva e una sfida live tra campioni internazionali.

9.30-13.00

presiede Fabrizio Borin
Università Ca’ Foscari Venezia
introducono:
  • Filippo Maria Carinci Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
  • Giuseppe Barbieri Direttore del Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici “G. Mazzariol”
  • Roberto Ellero Direttore Attività e Produzioni Culturali – Centro Culturale Candiani, Comune di Venezia

 

intervengono:

 

  • Ruggero Eugeni Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano > Prima persona. L’esperienza della relazione interpersonale tra cinema e videogioco
  • Massimo Melica Studio legale Melica, Scandelin & Partners > Entertainment tra economia, diritto e libertà di espressione
  • Giovanni Ziccardi Università degli Studi di Milano > Hacking artistico tra cinema e videogiochi, nuovo appropriazionismo, circolazione, scambio e riutilizzo delle opere in rete: limiti giuridici e diritti di libertà
  • Federico Zecca Università degli Studi di Udine > Dal movie franchise al (trans)media franchise. Cinema e videogame tra sfruttamento transmediale e traduzione intermediale

15.00-18.30

presiede Roberta Novielli

Università Ca’ Foscari Venezia

 

intervengono:

 

  • Guglielmo Pescatore Università degli Studi di Bologna > Dal gioco all’uso: machinima e dintorni
  • Mario Gerosa Politecnico di Milano > Cinema nei mondi virtuali e divismo transmediale
  • Domenico Quaranta Accademia di Belle Arti di Brera > Machine Animation. Videogiochi e machinima nell’arte contemporanea
  • Matteo Bittanti California College of the Arts > Il cinema technoludico tra update e refresh. Strategie di incorporazione del videogame nel cinema contemporaneo
  • Cristiano Poian User experience designer e Researcher > Oh… There’s a book/film/game on my pad!
  • Marco Benoît Carbone e Federico Giordano Master in Editoria Bologna e Università di Udine > Mirabilia/Digitabilia: dagli spazi artistici della visione al neon digitale

ingresso libero


Segreteria organizzativa:
Comunicazione, Cultura, digitale, Economia, Etica, Facebook, Filosofia, Formazione, Imprese 2.0, Innovazione, Marketing, Nordest 2019, Partecipazione, Pedagogia, Psicologia, Ricerca, Scuola, Sistemi gestionali, Social Network, Società della Conoscenza, Software libero, Sostenibilità, Venezia, Web 2.0, wikipedia, Wordpress

qualcosa su facebook

Il blog “qualcosa su facebook” è nato ispirato grazie alla lettura di un Saggio di Maria Maddalena Mapelli (pubblicato sul n. 347 della rivista Aut Aut, “Web 2.0. Un nuovo racconto e i suoi dispositivi”, luglio-settembre 2010). Ecco i primi contenuti:

Maria Maddalena Mapelli, filosofa, si occupa di Rinascimento, virtuale e formazione e coordina il blog Ibridamenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Comunicazione, digitale, Economia, enterprise, Etica, Facebook, Google, Imprese 2.0, Industria, Innovazione, Marketing, Partecipazione, Privacy, Pubblica Amministrazione, Ricerca, Social Network, Società della Conoscenza, Web 2.0, wikipedia

Newsletter aziendali e la FIAT con il caso “eco DriveGP”

Quasi tutte le aziende, più o meno grandi che siano, comunicano con il loro mercato di riferimento. Anche con i propri pubblici interni ed esterni con relazioni in ottica stakeholder (o multistakeholder)*

Come possiamo leggere dalla  più consultata e autorevole enciclopedia libera qual’è Wikipedia, per newsletter si intende un notiziario scritto o per immagini diffuso periodicamente per posta elettronica. Oggi è prevalentemente in formato HTML, che permette di gestire anche immagini.

Ma le newsletter sono spesso invasive e talvolta invadono le caselle di posta elettronica in modo spropositato. Parecchi operatori e privati manifestano fastidio di tale invasività e fanno clic su “rimuovi iscrizione! per annullare l’iscrizione alla ricezione (autorizzata ai sensi del D.Lgs 196/2003 detto anche “Codice Privacy”).

Le segnalazioni degli utenti infastiditi o quelle degli studi legali arrivano al Garante Privacy il quale esegue spesso richiami, esprime pareri oppure può anche attivare autonome procedure con procedimenti legali.

Tra i vari operatori di servizi newsletter sul mercato, come il Gruppo SEAT Pagine Gialle (giusto per fare un esempio con le sue controllate Kompass e Consodata) è importante scegliere tra quelli che hanno un CODICE ETICO e soprattutto dichiarino pubblicamente quanto previsto dalla legislazione italiane ed europea. Nel senso che è preferibile scegliere la fornitura di servizi da società affidabili perchè certificate e con chiare regole legali comunicate all’atto dell’invio e nel testo stesso della newsletter.

Nel panorama dei servizi newsletter è preferibile anche scegliere chi opera con formati HTML perché, come dice ancora Wikipedia, il formato testuale permette l’adattamento visuale con strumenti diversi dal personal computer, dotati di monitor più piccoli e di software incapace di interpretare l’HTML in maniera corretta, ovvero strumenti che via via vanno diventando di uso comune e pian piano vengono forniti di software sempre più capaci di leggere lo standard HTML.

L’oggetto della newsletter può spaziare dall’informazione all’intrattenimento, anche se diversi portali e provider spesso usano questo canale in modo invadente e con fini prettamente pubblicitari, che si collocano fra il mailing e lo spam vero e proprio.

La frequenza di invio è varia, può essere giornaliera o mensile-saltuaria. La ricezione in genere è gratuita, anche se talune newsletter divulgative, che trattano argomenti di nicchia, possono essere a pagamento, ma se ne incontrano ben poche.

Le newsletter devono sottostare alla normativa relativa a privacy e vita privata, della quale si occupa il Garante Privacy che afferma come sia vietato inviare messaggi informativi o pubblicitari non sollecitati. La newsletter è caratterizzata da un singolo utente o un gruppo editoriale che invia messaggi unilateralmente verso la massa di iscritti, mentre questi ultimi possono inviare messaggi email al solo mittente originario e non anche a tutta la massa o a qualcuno degli iscritti, che restano vicendevolmente anonimi.

Quest’ultimo aspetto segna la differenza sostanziale fra newsletter e mailing list. Stante che, in quest’ultima, ogni iscritto può inviare messaggi all’intera massa di iscritti, creando discussioni di sorta, private o pubbliche. Come mezzi analoghi alla newsletter c’è la E-zine, ma anche la Webzine e il Giornale on-line.

Per capire cosa significa fare una buona newsletter, vediamo un attimo anche un’interessante caso che aprirebbe una riflessione sulla qualità dei contenuti newsletter (di questo ne parleremo una prossima volta).

La newsletter di FIAT con il caso  “eco DriveGP” propone una comunicazione semplice. In grande evidenza c’è un’unica e accattivante immagine stile vignetta. FIAT invita a partecipare e offre la possibilità di vincere la partecipazione al Motor Show.

bimbiambiente FIAT

Il testo della newsletter è essenziale, asciutto in poche righe e dice:

“Allaccia la cintura, controlla gli specchietti e metti alla prova le tua abilità di guida con eco:DriveGP. Dal 28 ottobre al 22 novembre non perderti la grande sfida che ti premia con il Motor Show di Bologna. Partecipare è semplice come usare eco:Drive: guida nel modo più efficiente possibile per scalare la classifica e diventare il miglior eco:Driver in Italia. Così potrai sfidare i campioni degli altri paesi europei a Bologna”.

Ci sono anche due link e un collegamento al “the king of network” dei social network occidentali, ovvero facebook. Nelle informazioni legali FIAT scrive correttamente: “Ricevi questa newsletter in quanto iscritto ai siti Fiat. Se non desideri piu’ ricevere la newsletter, clicca qui. Questa e-mail e’ generata automaticamente, non rispondere al mittente, ma collegati al sito www.fiat.it e clicca sulla sezione Contattaci.

Per ultimo, ma ne parleremo ancora prossimamente, ci sono altri interessanti casi. La newsletter di Facebook è senza immagini e fa riferimento alle iniziative marketing di “Facebook Ads”.  Le newsletter di Google sono altrettanto interessanti poichè c’è una “Comunità Google” che ci lavora e qui si può leggere un esempio della “qualità relazionale 2.0” con utenti esterni alla “Comunità Google”.

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* stakeholder o multistakeholder

Fonti:

Arte, Comunicazione, Concorsi, Cultura, Eventi, Film, Innovazione, Partecipazione, Social Network, Venezia, Web 2.0, wikipedia, YouTube

Anche Venezia partecipa al “YouTube Play”, Biennale di video creativi. Grande evento ieri al Museo Solomon R. Guggenheim di News York. 23.000 candidature da tutto il mondo

Il Museo Solomon R. Guggenheim e YouTube, in collaborazione con HP e Intel, hanno annunciato i migliori video di YouTube Play, ovvero la Biennale internazionale dei  video creativi YT. Si tratta di 25 opere selezionate tra oltre 23 mila candidature provenienti da tutto il mondo. L’annuncio é stato ufficializzato ieri sera nel corso dell’evento YouTube Play.

Live from the Guggenheim’ si è svolto presso la sede newyorkese del celebre museo ed è stato trasmesso in live streaming mondiale su www.youtube.com/play.

Dallo scorso 20 settembre, la rosa dei 125 finalisti è stata visibile sul canale di YouTube Play e nei chioschi dei musei Guggenheim di New York, Berlino, Bilbao e Venezia.

YouTube non è solo un social network internet tra i più popolari al mondo, ma la condivisione di video e i progetti di partecipazione creativa a livello musicale, artistico, scientifico… sta posizionando il brand YT su un orizzonte del tutto sorprendente e di grande attesa per le prossime news. Tecnologie e brand sono di proprietà di Google Inc. ed è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook.

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Fonti:

Ambiente, Città, Industria, Innovazione, Nordovest, Pubblica Amministrazione, Regioni, Sostenibilità

Fiocco azzurro oggi in Svizzera: è nato il “treno tunnel” più lungo del mondo. Grazie ai 57 km del “San Gottardo” c’è più network struttuale tra nord e sud Europa

Dopo 1o anni di gestazione, oggi abbiamo visto rompersi le acque, pardon, il diaframma, del tunnel Erstfeld – Bodio. Sarà pronto nel 2016.

Il sito alptransit.ch lancia la news scrivendo che a “30 chilometri dal portale sud e a 27 dal portale nord è caduto il primo diaframma principale nel tubo est della galleria di base del San Gottardo: alle 14.30 circa la fresatrice ha perforato gli ultimi metri di roccia avanzando da Faido verso Sedrun”.

 

Tra le tecnologie utilizzate: fresa meccanica TBM - Fonte: http://forum.milanotrasporti.org

 

Da Zurigo a Milano (per i treni merci) sarà come andare a Milano da Venezia con la “Freccia Bianca”, cioè 2 ore e mezza.

Ma almeno due domande sorgono spontane:

  • quanta CO2 in meno sarà emessa dall’equivalente merci che non andrà sui TIR?
  • quanti TIR (e quanti incidenti) in meno ci saranno in giro per strade e autostrade d’Europa?

Lino Terlizzi del Sole 24 Ore racconta la cronaca “dall’interno del cantiere di Sedrun , nel Canton Grigioni” con il video dove si può vedere come la  “gigantesca scavatrice ha fatto scomparire gli ultimi metri che ancora separavano i due lunghi tratti del tunnel già realizzati”.

L’investimento equivale a una manovra finanziaria di quasi 14 miliardi di €. Ma come si paga? Claudio Perozzo su “Il Giorno”, spiega che il finanziamento per realizzare il “big tunnel” proviene da “fondi ricavati in buona parte dall’imposta sul traffico pesante su gomma, che viene versata dai Tir che percorrono la rete autostradale Svizzera oltre all’accisa sulla benzina. Il trasporto su gomma paga insomma l’autostrada ferroviaria“.

Il nuovo tunnel andrà quindi ad affiancare l’ottocentesca, ma ancora attuale, Galleria ferroviaria del San Gottardo che collega 15 km di galleria da Airolo in Ticino a Göschenen nel canton Uri.

Per lo sviluppo dei lavori è stata particolarmente curata la qualità della comunicazione, le informazioni (nella prima foto sotto si vede l’infocentro di Pollegio appositamente creato per l’opera) e le relazioni con il territorio.

 

infocentro Pollegio © AlpTransit San Gottardo SA

 

 

Faido San Gottardo © AlpTransit San Gottardo SA

 

 

Sigirino © AlpTransit San Gottardo SA

 

Diverse imprese italiane hanno prestato le loro professionalità e tecnologie per questa opera da Guinness. Tra queste, come scrive “la Repubblica di Parma“, c’è anche la Pizzarotti “che ha contribuito a questo importante e lungo percorso lavorando in tre cantieri”.

Galleria fotografica

(nel sito alptransit.ch è specificato che la “pubblicazione del materiale fotografico è possibile solo citando la fonte: © AlpTransit San Gottardo SA. Non è permessa l’utilizzazione del materiale fotografico al fine di discriminare o di ledere gli interessi di AlpTransit San Gottardo SA”)

Galleria di base del San Gottardo

Galleria di base del Ceneri

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Fonti:

Video tecnologie scavo tunnel:

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Siti di approfondimento suggeriti sull’argomento del trasporto ferroviario:

Arte, Città, Comunicazione, Concorsi, Cultura, Eventi, Google, Innovazione, Nordest, Pubblica Amministrazione, Società della Conoscenza, Sostenibilità, Veneto, Venezia, YouTube

Venezia, Spazio THETIS all’Arsenale (dal 15/10 al 5/11/2010): Felicity change your city change yout life

interessante concorso di grafica internazionale a Venezia

esposizione allo spazio THETIS Venezia / Italia

15 ottobre / 5 novembre, 2010

apertura: da lunedì a venerdì 10 – 18
dove: Spazio THETISGoogleMap

L’ingresso della sede di Thetis si trova presso la fermata BACINI delle linee circolari Actv 41, 42, 51, 52 (Giracittà).

Hotel convenzionato: Hotel Rigel

Fonte: www.felicityproject.it

Coorganizzazione:

Città di Venezia – Direzione attività e produzioni culturali,  dello spettacolo e della comunicazione.

Obiettivo del progetto è promuovere riflessioni sul tema della vita nella società urbana e su come possa essere migliorata. Un’occasione per i grafici provenienti da tutto il mondo di esprimere e immaginare soluzioni per una città capace di accogliere e migliorare la vita dei suoi abitanti. Verrà pubblicato un catalogo che ospiterà, oltre ai poster selezionati dalla giuria, delle riflessioni relative ad alcuni Temi sensibili:

  • Integrazione delle diverse culture e religioni
  • Le esigenze dei cittadini: Giovani, Disabili, Bambini, Anziani, Emarginati…
  • Le innovazioni tecnologiche
  • Protagonismo delle comunità
  • Interazione tra aree urbane e natura
  • Sicurezza

La giuria

  • David Carson
  • Fortunato D’Amico
  • Chaz Maviyane Davies
  • Ann Harakawa
  • Andreas Kipar
  • Yossi Lemel
  • Armando e Maurizio Milani
  • Marco Navarra
  • Woody Pirtle
  • Maria Alessandra Segantini
  • Raymundo Sesma
  • David Tartakover
  • Maurizio Varratta

Patrocinio

  • ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA
  • ALA ASSOARCHITETTI
  • CONFINDUSTRIA VENEZIA
  • COMUNE DI GROSSETO

Sponsor tecnici:

  • Business Press
  • Ditre Group
  • Favini
  • Gruppofallani
  • QWERTY Studio
  • SiteBySite

Supporter

  • Fondazione Italia Cina
  • Scuola Internazionale di Grafica di Venezia
  • ADC ArtDirectorsClub New York

Guarda i video di alcuni interessanti eventi realizzati allo Spazio THETIS e sull’Arsenale di Venezia:

CUOA, enterprise, Imprese 2.0, Industria, Innovazione, Nanotecnolgie, Nordest, Padova, Politecnico di Milano, Pubblica Amministrazione, Regioni, Ricerca, Scuola, Società della Conoscenza, Unioncamere, VEGA, Veneto, Venezia

Il tema “GLOCAL” nell’Atlante Tecnologico Italia 2010 (“Zeitgeist” ricerca Italia/Germania)

Come si può comprendere l’importanza del Made in Italy delle eccellenze tecnologiche?

Atlante Tecnologico Italia

il portale italo/tedesco che fa lo zeitgeist della ricerca italiana!

(visita il sito: Atlante Tecnologico Italia 2010)

Nell’apertura dell’Atlante viene spiegato che con il termine “Ricerca e Sviluppo” si intende “quel settore di un’impresa industriale (uomini, mezzi e risorse finanziarie), coinvolto nello studio di innovazioni tecnologiche da utilizzare per migliorare i propri prodotti, crearne di nuovi, o migliorare i processi di produzione”.

E proprio nell’ottica dell’innovazione per il miglioramento abbiamo visto l’esempio del Nordest che progetta un sistema “knowledge network” per mettere in rete la conoscenza. Questa prospettiva sembra andare nella stessa direzione indicata da “ditt” quando viene affermato che la “competitività sui mercati internazionali può essere realizzata attraverso l’innovazione nella ricerca, la disponibilità di capitale umano qualificato e la capacità di utilizzare le nuove conoscenze per lo sviluppo tecnologico”.

Considerato che il “fine primario per garantire un incremento di competitività è l’integrazione fra innovazione e ricerca soprattutto a livello internazionale”, torna utile richiamare l'”Orientamento GLOCAL” suggerito da Studio Baroni sul tema del “km zero” e riproposto qui sotto.

Orientamento GLOCAL”

Per sviluppare una strategia che metta in rapporto il locale con il globale, Studio Baroni suggerisce un “orientamento “GLOCAL” che raccoglie l’ispirazione suggerita dal sociologo contemporaneo Zygmunt Bauman. “GLOCAL” è un termine che deriva da “glocalizzazione” e nasce dalla fusione di globale con locale.

Interpretando il pensiero di Bauman, per una strategia di sviluppo orientata alla filosofia “GLOCAL” appare quindi necessario:

  • porre al centro le persone che abitano o sostano nel territorio e valorizzano il patrimonio locale materiale e immateriale;
  • affermare l’importanza della comunicazione tra le persone e iportatori d’interesse e presta particolare attenzione alle nuove tecnologie open source e social network per il web 2.0;
  • tutelare, esaltare e promuovere le caratteristiche delle aree locali intese ciascuna come “prodotto territorio” nella loro relazione con la cultura e il mercato globale;
  • enfatizzare il ruolo delle istituzioni e associazioni locali nelle relazioni internazionali e promuovere la Responsabilità Sociale delle Imprese per dare vita a innovative partnership tra istituzioni pubbliche e private.

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“Orientamento GLOCAL”: (C) con Licenza Creative Commons “Attribution No Derivatives (by-nd)”



Alto Adige/Südtirol, Città, Confindustria, Cultura, CUOA, Eventi, Industria, Innovazione, Nordest 2019, Partecipazione, Pubblica Amministrazione, Regioni, Veneto, Venezia

Ecco come il NORDEST progetta un sistema territoriale basato sul knowledge network

Se l’Unione Europea ha scelto di orientarsi “verso una società basata sulla conoscenza” per sfidare la globalizzazione, le nuove classi dirigenti del Nordest progettano un sistema territoriale della conoscenza in ottica network, quindi knowledge network.

Il V Meeting che si svolgerà il primo ottobre nella prestigiosa Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina (VI) è promosso da Nordesteuropa.it, Fondazione Nord Est, Fondazione Cuoa e Confindustria Giovani Imprenditori.

Dal sito di PR Consultig leggiamo che “Costruire la metropoli, obiettivo del Meeting fin dalla sua prima edizione, significa dotarla di infrastrutture fisiche e virtuali organizzate per servire un bacino di 7 milioni di abitanti e capaci di sviluppare servizi di eccellenza competitivi su scala globale. Per farlo non è possibile prescindere da una rete di conoscenza basata sullo sviluppo di poli di eccellenza integrati. In questo consiste il concetto di Nordest University, un sistema universitario a servizio dello sviluppo delle imprese e della crescita culturale dell’area. Dopo l’attenzione alle infrastrutture e alla candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, il Nordest affronta le questioni strategiche per dare vita ad un vero e proprio sistema a rete della conoscenza e della formazione, oltre che della logistica, dei trasporti e dei servizi.”.

Perni di questo sistema sono le 7 università storicamente affermatesi (Padova, Venezia, Trieste, Trento, Verona, Udine e lo IUAV) che, sotto la guida delle amministrazioni regionali, devono trovare rapidamente dei centri di razionalizzazione nelle costituende “fondazioni”. A livello regionale queste stanno operando i primi processi di integrazione: tagli dei duplicati, dei corsi inutili e riorganizzazione interna devono essere i primi atti concreti delle Università in una fase in cui scarseggiano le risorse e la credibilità nei confronti del tessuto economico e sociale.

PROGRAMMA

Il programma della mattina sarà condotto dalla giornalista del TG4 Alessandra Viero con apertura alle 9.30 di Alberto Luca, vicepresidente Fondazione Cuoa, Filiberto Zovico editore di Nordesteuropa.it  e il vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato. Seguiranno un colloquio con Francesco Giavazzi, Università Bocconi, Milano e MIT che sarà intervistato da Paolo Possamai, direttore de Il Piccolo.

La seconda parte della mattina vedrà lavorare insieme i partecipanti in 6 gruppi di lavoro:

  1. Università: le riforme necessarie (Conduce Stefano Micelli, docente Università Ca’ Foscari, Venezia)
  2. Le professioni di domani (Conduce Marco Bettiol, docente Università di Padova)
  3. Le nuove frontiere della ricerca (Conduce Cristina Pedicchio, presidente CBM, Trieste)
  4. Per una riorganizzazione dei poli tecnologici (Relazione di Roberto Furlan, presidente Camera di Commercio di Padova; conduce Giampietro Vecchiato, Vice presidente Ferpi)
  5. Università ed impresa. Nuove idee di collaborazione (Conduce Paolo Gubitta, Università di Padova e Fondazione CUOA)
  6. Per la capitale europea della cultura 2019: sviluppo tecnologico e sviluppo culturale (Conduce Roberto Daneo, curatore del dossier Nordest Capitale Europea della Cultura 2019).

Nel pomeriggio, dopo il resoconto dei gruppi di lavoro coordinato da Silvia Oliva della Fondazione Nord Est, è prevista una prima parte con due interessanti tavole rotonde dove interverranno e si confronteranno imprenditori, studiosi e accademici:

La sfida del sapere: imprese e lavoratori dell’economia della conoscenza”  > Modera Alessandra Viero del TG4, intervengono: Claudio Miotto presidente Confartigianato Veneto, Carmela Palumbo direttore generale USR Veneto, Giovanni Pavan presidente Camera di Commercio di Pordenone, Franca Porto segretario Cisl Veneto, Gianluca Vigne presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Veneto, Diego Xausa presidente Adacta Studio Associato;

Per la Nordest University” > Modera il direttore del Corriere del Veneto Alessandro Russello, intervengono: Carlo Carraro rettore Università Ca’ Foscari Venezia, Elena Donazzan assessore all’Istruzione Formazione e al Lavoro Regione del Veneto, Alessandro Mazzucco rettore Università di Verona, Roberto Molinaro assessore all’Istruzione Formazione e Cultura Regione Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni rettore Università di Trieste, Giuseppe Zaccaria rettore Università di Padova.

L’evento si concluderà con una tavola rotonda di grande rilevanza politico-istituzionale, moderata dal direttore di Nordesteuropa.it Roberto Morelli, sul tema chiave “Le Venezie – Capitale Europea della Cultura 2019″: un’occasione per dare vita ad un sistema universitario integrato“. Alle ore 18.00 Sono in programma gli interventi di:

  • Lorenzo Dellai, presidente Provincia Autonoma di Trento
  • Luis Durnwalder, presidente Provincia Autonoma di Bolzano
  • Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia
  • Andrea Tomat, presidente Confindustria Veneto
  • Renzo Tondo, presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
  • Luca Zaia, presidente Regione Veneto.

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p.s.

A proposito del “sistema università” italiano, un’analisi del Club European House Ambrosetti citata da Barbara Weisz in ManagerOnline, mette in luce i punti critici (molti) del sistema di istruzione accademica della Penisola, vicino «a una situazione di vera emergenza», e fa una serie di proposte. Un miglioramento del livello universitario si traduce in un recupero di competitività del paese, e secondo l’analisi del Club Ambrosetti comporta un aumento potenziale del pil pari a 15 miliardi all’anno.

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Il “KM ZERO”, ovvero quel 50% della filosofia “GLOCAL”, protagonista al Concorso Gastronomico del Veneto il 15 settembre a Torreglia (Padova)

In una precedente riflessione in merito al “Territorio 2.0” parlavamo della storica delibera del Consiglio Regionale del Veneto. Si tratta della Legge Regionale del “KM ZERO” e diventata operativa agli inizi del 2010 a seguito del parere positivo di compatibilità da parte della Commissione Europea in merito agli aiuti di stato e alla libera circolazione delle merci.

Dopo la pubblicazione nel BUR, la normativa è diventata operativa a tutti gli effetti autorizzando anche gli enti locali a promuovere l’orientamento del consumo dei prodotti di provenienza regionale in mense pubbliche, nella ristorazione collettiva e in tutti i supermercati. E’ stato così che il Veneto ha introdotto per la prima volta la definizione di “prodotti agricoli a km zero” individuando caratteristiche precise ed essenziali quali: stagionalità, sostenibilità ambientale, qualità organolettiche e legame con la tradizione culinaria veneta.

Ed è proprio la tradizione veneta che sta alla base del “KM ZERO”, ovvero di quel 50% della filosofia “GLOCAL” che sarà protagonista al Concorso Gastronomico del Veneto il 15 settembre a Torreglia (Padova). L’edizione 2010 del Concorso sarà una vera e propria festa per ricordare la scelta del Consiglio Regionale del Veneto, approvata con unanime consenso politico trasversale, la norma unica nel panorama legislativo nazionale, partita da una petizione di 25 mila firme raccolte da Coldiretti Veneto.

Per festeggiare il successo della filosofia e del progetto economico strategico del cosiddetto “km zero”, Coldiretti Veneto ha pensato di riunire presso l’Antica Trattoria Ballotta una rappresentanza trasversale delle autorità politiche regionali, associati ai ristoratori in gara al Concorso per condivisione di memorie culinarie e identità di vedute rispetto all’uso in cucina di prodotti stagionali e del territorio.

E questo evento (che tra l’altro vuole sostenere la candidatura del Nordest 2019 per la Capitale Europea della Cultura) ci permette di riprendere il discorso sull'”orientamento GLOCAL” della Pubblica Amministrazione. Infatti, negli ultimi anni, diverse realtà locali italiane si sono accorte delle potenzialità offerte dalla rivoluzione elettronica in corso e soprattutto per innovare il marketing del turismo.

Il cambiamento antropologico di portata internazionale che ruota attorno alla “glocalizzazione“. Le persone non vivono solamente la dimensione della prossimità fisica, la località del proprio vivere quotidiano, ma si interfacciano con il globale della comunicazione digitale. Ciò, a sua volta, genera nuova e diversa relazione nel reale. Relazioni di varia natura: sociali, economiche, culturali, istituzionali, politiche…

Orientamento GLOCAL”

Per sviluppare una strategia che metta in rapporto il locale con il globale, Studio Baroni suggerisce un “orientamento “GLOCAL” che raccoglie l’ispirazione suggerita dal sociologo contemporaneo Zygmunt Bauman. “GLOCAL” è un termine che deriva da “glocalizzazione” e nasce dalla fusione di globale con locale.

Nello specifico, alla luce delle scelte del Consiglio Regionale del Veneto e il case study del Concorso Gastronomico in programma il 15 settembre, interpretando il pensiero di Bauman, per una strategia di sviluppo orientata alla filosofia “GLOCAL” appare quindi necessario:

  • porre al centro le persone che abitano o sostano nel territorio e valorizzano il patrimonio locale materiale e immateriale;
  • affermare l’importanza della comunicazione tra le persone e i portatori d’interesse e presta particolare attenzione alle nuove tecnologie open source e social network per il web 2.0;
  • tutelare, esaltare e promuovere le caratteristiche delle aree locali intese ciascuna come “prodotto territorio” nella loro relazione con la cultura e il mercato globale;
  • enfatizzare il ruolo delle istituzioni e associazioni locali nelle relazioni internazionali e promuovere la Responsabilità Sociale delle Imprese per dare vita a innovative partnership tra istituzioni pubbliche e private.

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Eventi, Ferrari, Industria, Innovazione, YouTube

28 ottobre 2010, Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti, FERRARI apre il più grande parco tematico più grande del mondo

86.000 metri quadrati coperti su 200.000 totali, è il parco tematico più grande del pianeta con una ventina di emozionanti attrazioni tra cui le montagne russe più veloci del mondo che arrivano a 240 km all’ora.

Nel parco di divertimento in costruzione alla capitale degli Emirati Arabi Uniti, spicca la torre di metallo che trasporta i passeggeri verso l’alto e per catapultarli all’indietro e riprodurre la sensazione del pilota che contrasta la forza di gravità in gara.

Tra le tante opportunità di svago c’è anche il “California Spyder” per il giro “Bell’Italia”, ovvero la riproduzione in minatura delle principali attrazioni della Penisola con 17 fermate tra cui Amalfi, Portofino, il Colosseo e l’autodromo di Monza

Il Ferrari World Abu Dhabi sarà inaugurato il 28 ottobre 2010, quasi cinque anni dall’avvio del progetto condotto da Jack Rouse.

Ecco le varie attrazioni presenti:

  • Formula Rossa, montagne russe più veloci del mondo a 240 km all’ora;
  • Bell’Italia, tour in miniatura nei luoghi italiani più famosi;
  • G-Force, test di forza gravitazionale a 62 metri di altezza;
  • Speed of Magic, emozionante viaggio in 4 dimensioni dentro la natura;
  • Made in Maranello, tour virtuale nella fabbrica delle GT;
  • Scuderia Challenge, simulatore di guida  come quello usato per gli allenamenti di da Alonso e Massa;
  • Fiorano GT Challenge, montagne russe su carelli ispirati alla F430 Spider;
  • Viaggio in Italia, gita virtuale nelle città, monumenti, montagne e coste italiane;
  • Paddock, atmosfera da Gran Premio con la riproduzione del motorhome Ferrari;
  • Pit Wall, gioco interattivo con scenari da Grand Premio;
  • Galleria Ferrari, mostra di vetture del Cavallino;
  • V12, percorso nell’acqua al centro di un motore a 12 cilindri;
  • Junior GT, scuola guida per bambini con F430 Spider in scala;
  • The Racing Legends, percorso storico della Rossa;
  • Driving with Champions, show di un giovane ingegnere al suo primo giorno di lavoro in Ferrari;
  • Cinema Maranello, cortometraggio sulla vita del grande Enzo Ferrari;
  • Junior Training Camp, area gioco per i bambini con macchinine telecomandate;
  • Carousel, giostra di prototipi inediti vincitori di concorsi Ferrari;
  • Dining and Shopping, bar e ristoranti a tema con  cucina italiana e shopping.