digitale, Economia, Facebook, Google, Social Network, Software libero, Web 2.0, wikipedia

Googled il romanzo del 70 enne Ken Auletta diventa un film sul fenomeno Google

La notizia è uscita giovedì scorso in esclusiva su screenweek e sta rimbalzando in ogni parte del pianeta: presto uscirà un film su Google.

I diritti di “Googled”, il romanzo scritto dal quasi 70 enne Ken Auletta, sono passati alla Groundswell Prods (carino il loro sito, ma nella sezione “press” non hanno ancora dato la news) e il produttore Michael London viaggerà in tandem con il collega John Morris.

E dopo il film di David Fincher su Facebook Social Network, anche la più importante azienda della new economy (Google fattura 20 miliardi di dollari in pubblicità e a giugno 2010 i suoi servizi sono stati usati dal 75% degli Internauti mondiali, pari a 944 milioni di persone) si appresta agli onori del grande schermo.

Con il sogno (e la mission) di Organizzare le informazioni di tutto il mondo nel 2010 Google ha lanciato la sfida al libro elettronico con Google Editions e avviato prove di accordo con Facebook confermando particolare attenzione verso i social network.

Per capire dove sta andando Google, Studio Baroni propone la lettura del libro Pianeta Google” di Randall Stross, edito lo scorso anno da Sperling & Kupfer e suggerisce di dare un’occhiata a “Google Zeitgeist” e al nuovo servizio chiamato “Google goggles“.

P.S.

A proposito di Google, c’è una notizia interessante pubblicata nelle ultime righe in questo articolo del Corriere della Sera. Si parla di un accordo tra Google e Verizon (il documento originale è stato pubblicato da Google il 9 agosto 2010). Se l’operazione verrà accettata dal Congresso degli Stati Uniti e dalla Commissione Federale delle Comunicazioni l’accordo potrebbe trasformare l’internet libero e gratuito in una piattaforma chiusa simile alla televisione via cavo.

Verizon Communications è un fornitore di banda larga americano e di telecomunicazioni. Con il Gruppo Vodafone ha fondato Verizon Wireless che si basa esclusivamente sul mercato dei clienti senza fili. E proprio con Verizon, dal novembre 2009, Google distribuisce i cellulari con il suo sistema operativo Android (i più venduti al momento negli Usa).

Creative Commons License studio baroniArticolo è pubblicato con Licenza Creative Commons. Come fonte citare questo testo e link: Studio Baroni.


Arte, CUOA, digitale, Facebook, Imprese 2.0, Pedagogia, Social Network, Software libero, Twitter, Web 2.0, wikipedia, Wordpress, YouTube

Il marketing artistico si orienta al web 2.0 nel segno della riproduzione d’autore

L’interessante mercato della riproduzione d’autore ha un blog di riferimento e si chiama Arte 2.0 – Marketing artistico & Riproduzioni.

Nato nel maggio 2010 da un’idea di Jean-Gérard Anfossi, manager del sito Copia-di-Arte.com (100.000 clienti in 10 anni),  il blog recensisce le migliori tecniche adoperate dagli artisti contemporanei per referenziarsi, farsi conoscere e vendere sul web. Si propone anche come fonte d’informazioni, punto di ritrovo e di riferimento per tutti gli artisti desiderosi di sviluppare al meglio la loro promozione online.

Arte 2.0 perché mette in rete gallerie aperte alla partecipazione come Art Gallery CaffèSmartarea e sfrutta le opportunità offerte dai social network e canali open source (facebook, YouTube, twitter, Flickr, Dailymotion), ma anche le piattaforme e-commerce (eBay, VirtueMart, Magento).

Il blog non parla solo di riproduzioni artistiche, ma fornisce consigli utili tipo i 5 grandi errori da evitare sui siti di artisti contemporanei“,  propone interviste ad artisti avvezzi alle tecniche di promozione interattive che accettano di condividere la loro esperienza, presenta rassegne stampa di blog italiani e stranieri che trattano di marketing artistico.

Laurence Defabri, la 25enne Community Manager, spiega che  “aprirci al marketing artistico in ottica web 2.0 è stato una tappa naturale della nostra specializzazione in fabbricazione e vendita online di riproduzione quadri su misura. Con il nuovo blog, dedicato alla comunicazione e alla pubblicità nell’era delle nuove tecnologie, vogliamo proporre agli artisti varie forme di collaborazione, ad esempio, inserire le loro riproduzioni nel nostro catalogo”.

Laurence considera creative commons come valido strumento per tutte le piattaforme di scambio di informazioni tipo Wikipedia, perché con un controllo minimo della fonte si può ottenere una considerabile quantità di dati, senza tralasciarne la qualità. Noi desideriamo condividere  le differenti esperienze sperimentate dagli artisti che utilizzano il web 2.0 per farsi conoscere e promuovere le loro opere allo scopo di divenire una piattaforma e, al tempo stesso”.

Sotto il profilo dell’attività commerciale, in merito alle riproduzioni proposte sul web, i promotori di Arte 2.0 si attengono a specifiche direttive. Ad esempio, con gli artisti contemporanei sono vincolati a un contratto di utilizzazione dei diritti di immagine. Con le opere degli artisti morti da più da 50 anni viene condotta una trattativa con le agenzie che forniscono le diapositive, ma si è “liberi” dalle limitazioni previste dai diritti d’autore, che non appartengono più alla famiglia.

“Entro la fine dell’anno – annuncia Laurence Defabri – lanceremo due innovative linee editoriali 2.0 con nuovi blog – in piattaforma WordPress – sui temi arte e decorazione in quattro  lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo”.

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Cultura, digitale, Energia, Imprese 2.0, Innovazione, Regioni, Ricerca, Social Network, Società della Conoscenza, Sostenibilità, Statistiche, Web 2.0, WIRED

Rapporto 2010 WIRED e COTEC sulla cultura dell’innovazione in Italia

Qua’è lo stato della cultura dell’Innovazione in Italia?

Per il secondo anno WIRED e COTEC pubblicano una ricerca condotta su un campione di 2.000 uomini e 2.000 donne tra 30 e 44 anni.

Emerge che per il 70% la tecnologia è utile per conciliare vita personale e professionale e per sfruttare meglio il tempo.

Un tratto distintivo dell’indagine è dato dalla comune percezione (l’influenza della crisi economica sembra essere determinante) di un futuro più problematico del presente.

WIRED è una rivista mensile con sede in California, nata nel 1993 a San Francisco ad opera del giornalista newyorkese Louis Rossetto.  WIRED è presente in Italia dagli inizi 2009 e tratta temi di carattere tecnologico e di come queste influenzino la cultura, l’economia e la politica.

La Fondazione COTEC è una fondazione di diritto privato in cui trovano spazio, intorno al tema dell’Innovazione tecnologica, le capacità, le esperienze e gli interessi delle Istituzioni, delle Imprese e del Sistema della ricerca.

Rapporto 2010 sulla cultura dell’innovazione in Italia – WIRED COTEC

Facebook, Partecipazione, Sistemi gestionali, Social Network, Statistiche, Web 2.0

Record per ilMeteo.it che supera Repubblica.it e Corriere.it… si trasformerà in social meteo 2.0?

Il portale italiano di informazioni ilMeteo.it ieri ha registrato 1.717.414 utenti e diventa il sito di informazione più visto in Italia

Superati sia Repubblica.it con 1.678.729 contatti e il Corriere.it, poco più sotto con 1.528.030 clic. E’ la prima volta che un sito di informazione specifica batte i siti d’informazione generalisti

E se il portale meteo più cliccato in Italia facesse un pensierino in ottica 2.0? Le basi ci sono tutte visto che il forum Meteo.it conta oltre 100.000 discussioni, più di 2.200.000 messaggi, una chat e possibilità di caricare video e foto.

Ma ilMeteo.it è presente anche in facebook con un gruppo di 4.572 iscritti (la Repubblica facebook ne ha 156.629, il Corriere della Sera facebook 22.825).

ilMeteo.it è gestito da ILMETEO SRL, società costituita a fine 2000 dall’attuale Amministratore Antonio Sanò. Fornisce servizi a siti web, giornali, radio e TV  e tra i principali clienti ci sono AUTOSTRADE per l’ITALIA, TRENITALIA, RAIUNO-Linea Verde e UnoMattina e PAGINE GIALLE quale fornitore ufficiale. Conta oggi più di 20 persone tra dirigenti,collaboratori, esperti in meteorologia, nautica, agro-meteorologia, Fisica, Chimica, Ingegneria con collaborazioni scientifiche internazionali. ilMeteo.it utilizza ETA model, un modello matematico inventato dal prof. Mesinger dell’Università di Belgrado.

Città, Economia, Firenze, Imprese 2.0, Innovazione, Jesolo, Marketing, Pubblica Amministrazione, Regioni, Social Network, Statistiche, Torino, Turismo, Venezia, Web 2.0

TURISMO 2.0, tra innovazione e social network

Dati interessanti sul Turismo 2.0: la quota dei turisti che prenotano online è passata dal 41% del 2009 contro il 36% registrato nel 2008 (dati ISNART) e, secondo una ricerca Nielsen, la fiducia dei consumatori sulle opinioni pubblicate online è del 70%.

A questo riguardo, Studio Baroni ha approfondito il tema del Turismo 2.0  e propone le net innovazioni di cinque territori turistici italiani (Venezia, Firenze, Jesolo, Roseto degli Abruzzi e Torino) e sei social network che mettono in rete viaggiatori, agenzie e operatori (Travel Trade, travel people, treboo, cisonostato, TripAdvisor e trivago).

E secondo l’Osservatorio Amadeus, che conferma i dati del settore travel di Google Italy, tra giugno e settembre oltre il 50% degli italiani viaggerà per vacanza prediligendo il mare nel 65-70% dei casi e le spiagge di Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna. Circa il 64% resterà in Italia, il 24,5% andrà in Europa, il 6% nelle Americhe, il 4% in Asia e Pacifico e circa l’1,5% in Africa (compreso il Sudafrica in occasione dei mondiali di calcio).

Amadeus Italia fornisce tecnologie e servizi che soddisfano le esigenze di marketing, vendita e distribuzione per opera nella filiera dei viaggi e del turismo.

CUOA, digitale, enterprise, Facebook, Formazione, Imprese 2.0, Innovazione, LinkedIn, Marketing, Nordest, Ricerca, Social Network, Veneto, Web 2.0, YouTube

CUOA, studio su imprese 2.0 nei social network

Dopo Aziende 2.0, le Città turistiche che fanno marketing territoriale 2.0, e i consigli pratici per orientare le aziende al Web 2.0, ecco un interessante studio della Fondazione CUOA dal quale emerge che la maggioranza delle imprese è già nel mondo dei social network.

Secondo lo studio del CUOA, gli strumenti più utilizzati sono i social media (soprattutto Facebook, ma anche LinkedIn, YouTube e Twitter), mentre sono relativamente meno diffusi i blog e le funzioni RSS. La “molla” che ha spinto gli imprenditori ad aprirsi al Web 2.0 è la possibilità di contattare nuovi clienti e utenti, oltre alla disponibilità di nuovi canali per promuovere prodotti e servizi a costi relativamente contenuti.

Se la maggior parte degli imprenditori è soddisfatti dai risultati raggiunti e punta a consolidare o espandere la propria presenza, permane la diffidenza per l’uso dei social media da parte dei dipendenti (a riguardo v. sul Sole 24 Ore l’indagine commissionata da Trend Micro a The Economist Intelligence Unit)

Ed è interessante notare come il CUOA ha introdotto nella propria organizzazione l’uso dei social network:

  • Facebook per aggiornamenti e commenti in tempo reale su quello che accade al CUOA;
  • LinkedIn per allargare la rete dei contatti e aprire nuove opportunità di carriera;
  • You Tube dove il CUOA ha raccolti video di presentazione dei master, lezioni particolarmente interessanti, interventi ai seminari dei nostri docenti ed esperti;
  • CUOAspace ovvero il blog con i contributi scientifici, approfondimenti e spunti di riflessione condivisi da docenti e collaboratori su temi di attualità e di expertise CUOA.

fonti:

digitale, Google, Social Network, Web 2.0, YouTube

YouTube festeggia 5 anni, ma a Google non tornano i conti

YouTube festeggia oggi il quinto compleanno, nel logo una candela a forma di 5.

Oggi conta due miliardi di contatti al giorno, chissà se Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim fondatori di YouTube immaginavano un traguardo così straordinario.

Se YouTube festeggia, il boss di internet guarda ai conti… che non tornano. Era il 10 ottobre 2006 quando Google raggiunse l’accordo per acquistare YouTube al prezzo di 1,30 miliardi di €.

Secondo quanto riportato lo scorso aprile da Elsa Negri su oneweb2.0,  Spencer Wang, analista di Credit Suisse, ha realizzato un’analisi economica su YouTube. Da quando il sito per la condivisione di video è stato acquisito da Mountain View, il bilancio finale è sempre stato particolarmente negativo. Le previsioni per il 2009 non permettono di ipotizzare un’inversione di tendenza: YouTube infatti comporterà spese per ben 711 milioni di dollari, mentre le entrate previste raggiungono solamente i 240 milioni di dollari.

Buon compleanno YouTube e la comunità del web ringrazia Google per renderlo fruibile a costo zero 😉

Abruzzo, Città, Comunicazione, digitale, Firenze, Google, Innovazione, Jesolo, Pubblica Amministrazione, QR code, Social Network, Società della Conoscenza, Venezia, Web 2.0

Marketing Territoriale città turistiche. Firenze coinvolge turisti e cittadini: emozioni taggate su mappa Google Earth

(sul tema v. editoriale di Vittorio Baroni in Comunicatori Pubblici)

Ecco un’altra interessante sperimentazione italiana di successo mirata al coinvolgimento dei turisti e cittadini.  Permette di valutare lo stato emotivo di una città. Dal sito di URBANOcreativo arriva la notizia che Firenze ci prova con la Emomapper di Florence emotional map, una sperimentazione che associa gli strumenti dell’informazione geografica e gli spazi di comunicazione e interazione del web 2.0 per dar vita a micro-comunità fondate da abitanti e utenti di uno spazio comune.

Così Firenze entra a pieno titolo nel gruppo dei comuni turistici italiani innovatori. E tra i principali casi di successo meritano di essere citati: Venice Connected presentato nel 2008 dal Comune di Venezia e ora in funzione a pieno regime; l’introduzione della tecnologia QR-CODE al Comune di Roseto degli Abruzzi avvenuta nel giugno 2009; la recente guida virtuale lanciata nel marzo 2010 dal Comune di Jesolo per iPhone e iPod.

E ancora una volta emerge l’usabilità di Google Earth, cioè l’applicazione grafica tridimensionale gratuita che permette di visualizzare fotografie aeree e satellitari della Terra con un dettaglio molto elevato. Google Earth consente al singolo utente di immettere delle informazioni aggiuntive che vengono visualizzate dal programma e che possono essere condivise con gli altri utilizzatori del programma sparsi per il pianeta. Può essere utilizzato fornendogli coordinate geografiche, indirizzi o semplicemente navigando sul pianeta con il mouse.

Gusto vista tatto olfatto udito e… sesto senso, per Comunicatori Pubblici i sensi si mettono in gioco anche visitando una città. E fanno scattare emozioni. Emomapper vuole raccogliere le sensazioni di chi visita la città di Firenze: piazze, vie, ponti e parchi ma anche nuovi luoghi di architettura contemporanea e idee sul loro possibile migliore utilizzo.

Tutti sono invitati a raccontare la loro Florence Emotional Map. Ma cosa accade esattamente? Che i racconti georiferiti degli utenti vengono raccolti, interrelati e rappresentati attraverso la nube: una mappa emozionale che rappresenta il sensore dello stato emotivo della città, in altre parole anche le zone con più alta concentrazione di felicità.

Il blog associa in uno stesso framework le tecnologie dell’informazione geografica e le piattaforme di comunicazione web 2.0. Il suo obiettivo è funzionare come un ambiente di relazione delle esperienze georiferite dei suoi ospiti: raccogliere racconti localizzati e mettere in relazione abitanti e utenti dello spazio costruendo reti.

p.s.

Approfondisci il tema delle CITTA’ DIGITALI. Leggi l’articolo: “Glocal, vivere la città nell’era digitale

fonti:

CUOA, digitale, enterprise, Eventi, Facebook, Imprese 2.0, Innovazione, Social Network, Web 2.0, YouTube

Aziende web 2.0: vantaggi, fattibilità e casi di successo al CUOA

Per approfondire il tema “Web 2.0 in Azienda”, la Fondazione CUOA ha recentemente condotto un’indagine i cui risultati saranno discussi il prossimo 6 maggio, dalle 17.00 a Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina (VI).

Sarà analizzato il tema Web 2.0 sotto diversi aspetti: dal marketing alla gestione delle risorse umane, dalla direzione del lavoro all’utilizzo di nuove tecnologie basate sulla condivisione. Parteciperanno docenti esperti del tema e manager che porteranno la loro esperienza concreta.

I relatori:

  • Lorenzo AmadeiClaudia Zarabara, docenti CUOA
  • Giovanni Bellucci, IT Business Solutions & Architecture Manager di Indesit
  • Pepe Möder, Head of Digital di Barilla

Diretta dell’evento su Spreaker.

La partecipazione è gratuita.

Adesioni entro il 5 maggio, a: Staff CUOA Executive Education, tel. 0444 333860, executive@cuoa.it

In questo video Lorenzo Amadei e Claudia Zarabara introducono il tema dell’Enterprise 2.0 come nuovo modello aziendale:

Approfondimenti sul web 2.0 in Studio Baroni: