Ambiente, Comunicazione, digitale, Innovazione, libri, Nanotecnologie, Società della Conoscenza

Comunicare la Fisica

Dal sito Unesco ecco un libro (si può scaricare gratuitamente) in italiano e inglese che spiega cos’è la Fisica.  A cura di Massimo Armeni e introduzione di Piergiorgio Odifreddi.

Come sottolinea anche la Commissione Europea, la scienza e la tecnologia influenzano in maniera crescente la società: «ogni giorno il progresso scientifico e tecnologico fornisce innovazioni essenziali alla nostra qualità di vita. Le nuove scoperte nelle scienze, nella tecnologia dell’informazione, così come nel mondo della fisica, stanno influenzando fortemente le strutture sociali, economiche, politiche e etiche a cui siamo abituati» (estratto da pagina 24).
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Ambiente, Biodiversità, Etica

2010, Anno Internazionale della Biodiversità

Il 2010 è l’Anno Internazionale della Biodiversità. Questo sopra è il logo ufficiale (finanziato dal Canada) presentato in Svezia al meeting dell’Unione Europea “Visions for Biodiversity Beyond 2010 – People, Ecosystem Services, and the Climate Crisis”.

Il logo può essere utilizzato da tutte le nazioni per le manifestazioni e celebrazioni dell’Anno Internazionale della Biodiversità.

Per biodiversità si intende l’insieme di tutte le forme viventi, geneticamente dissimili e degli ecosistemi ad esse correlati. Quindi biodiversità implica tutta la variabilità biologica: di geni, specie, habitat ed ecosistemi.

A tal proposito Studio Baroni propone il trailer del film Home, prodotto dal regista Luc Besson in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2009.

Il film, dicono le note di produzione, “è un’ode alla bellezza del pianeta e alla sua delicata armonia. Attraverso i panorami di 54 paesi catturati dall’alto, Yann-Arthus-Bertrand ci porta a compiere un viaggio unico attorno al pianeta, per contemplarlo e per capirlo”.

“Home” denuncia lo stato attuale della Terra, il suo clima e le ripercussioni a lungo termine sul suo futuro. Un tema che viene continuamente espresso lungo tutto il documentario è quello del delicato e fondamentale collegamento che esiste tra tutti gli organismi che vi fanno parte.

Comunicazione, Google, Innovazione, Marketing, Social Network, Software libero, YouTube

Il marketing 2.0 secondo Google: regala Nexus One ai YouTube partner, in cambio chiede di realizzare video

Il marketing 2.0 secondo Google che regala Nexus One ai YouTube partner. In cambio chiede video che, messi in rete, in pochi giorni collezionano centinaia di migliaia di visite. Ecco i  video realizzati con Nexus One:

digitale, Facebook, Google, Imprese 2.0, Innovazione, Marketing, Social Network, Software libero, Twitter, Web 2.0, wikipedia, YouTube

Il futuro del lavoro

Interessante presentazione di From Jbrenman che parte da alcune considerazioni su cos’era il web 10 anni fa.

Comunicazione, Concorsi, Partecipazione

Premio europeo giovani giornalisti 17-35 anni

C’è tempo fino al prossimo 28 febbraio per candidarsi alla terza edizione del premio lanciato dalla Direzione Generale per l’Allargamento della Commissione Europea.

Il concorso è aperto ai giornalisti e agli studenti di giornalismo della carta stampata, delle testate on-line o radiofoniche, tra i 17 e i 35 anni, cittadini di uno degli stati membri dell’Unione, di un paese candidato, potenziale candidato o dell’Islanda.

I lavori presentati – che devono essere stati pubblicati tra il 1° ottobre 2007 e il 28 febbraio 2010 – devono concentrarsi sull’allargamento dell’UE esaminandolo da un punto di vista creativo. Singoli individui o gruppi composti al massimo da 3 persone possono inviare da 1 a 3 lavori. Le giurie nazionali in tutta Europa selezioneranno i 36 vincitori nazionali che si aggiudicheranno un viaggio storico-culturale a Istanbul nel maggio del 2010. Tra questi 36 vincitori, una giuria europea selezionerà i tre vincitori dei premi speciali nelle seguenti categorie: più originale; migliore ricerca; migliore stile giornalistico.

I vincitori dei tre premi speciali si aggiudicheranno un viaggio culturale in una capitale europea da loro scelta.

Info: DG Allargamento, European Young Journalist Award – email: info@EUjournalist-award.eu

file premio europeo giovani giornalisti

Città, Industria, ISTAT, Ricerca, Statistiche, Unioncamere, Venezia

Venezia in cifre, la CCIAA pubblica il Rapporto statistico 2009

L’Unità Operativa Studi Statistica e Informazione Economica della Camera di Commercio di Venezia ha realizzato l’edizione 2009 di “Venezia in cifre”, un opuscolo sintetico e di facile consultazione che vuole far conoscere, per mezzo di numeri esposti in tabelle e grafici, la realtà demografica, sociale e culturale e le capacità economiche della provincia di Venezia ad un pubblico, anche di “non addetti ai lavori”, interessato alle caratteristiche e all’evoluzione del territorio provinciale.

I dati provengono da diverse fonti statistiche e amministrative, tra le quali il Sistema Statistico Nazionale e il Sistema camerale, e sono organizzati attraverso quattordici temi che trattano i seguenti aspetti della provincia di Venezia: popolazione residente, condizioni di vita, salute e sanità, cultura, istruzione, mondo del lavoro, agricoltura e ambiente, economia, indici dei prezzi, struttura produttiva, flussi commerciali con l’estero, turismo, trasporti, credito e giustizia.

Venezia in cifre 2009 CCIAA

Fonte: http://www.ve.camcom.it

Comunicazione, digitale, Facebook, Imprese 2.0, Marketing, Partecipazione, Social Network, Web 2.0, wikipedia

Marketing virale: ecco sei regole chiave

fonte: http://www.masternewmedia.org

Il marketing virale o viral marketing è un’evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un’intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna.

Il principio del viral marketing si basa sull’originalità di un’idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo contenuto, riesce a espandersi molto velocemente in una data popolazione. Come un virus, l’idea che può rivelarsi interessante per un utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi ad altri e così via. In questo modo si espande rapidamente, tramite il principio del “passaparola”, la conoscenza dell’idea.

1. A nessuno interessa dei tuoi prodotti…

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…eccetto te. A nessuno interessa dei tuoi prodotti ed è difficile che le persone ne parlino. Purtroppo è vero. Se parli dei tuoi prodotti, le persone penseranno subito: “Quant’è noioso, passiamo avanti”.

2. Non obbligare le persone a condividere

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Lo fanno perché a loro piace. Non devi convincerli a condividere le tue cose, facendo una specie di gioco o organizzando un qualche concorso o qualsiasi altra cosa per cui le persone pensino : “Voglio condividere questa cosa perché potrei vincere quel premio”. No, non c’è bisogno di obbligare nessuno.

3. Perdi il controllo delle tue informazioni

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La terza cosa è davvero illogica per molte persone: devi perdere il controllo delle informazioni. Una volta che viene diffuso in giro per il mondo, le persone lo vorranno condividere come più gli piace e tu non devi controllare nulla di tutto questo.

Non hai nessun controllo su ciò si dirà e molte volte ai capi delle aziende non piace questa cosa, perché sono abituati a mantenere il totale controllo sulle informazioni. Ancora, ciò che permette alle cose di essere condivise è l’assenza di controllo e il permesso esplicito di condivisione.

4. Metti le radici

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Devi crearti una base da qualche parte nel Web, un posto in cui ti possano trovare come ad esempio un blog.

5. Crea un stimolo

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La quinta cosa: crea uno stimolo che incoraggi le persone a condividere. Crea qualcosa che sia così avvincente e di valore che le persone dicano: “Cavolo, devo condividerlo!”, ecco, questo è uno stimolo.

Uno stimolo potrebbe un video di YouTube, un post davvero interessante, anche una semplice informazione fuori dal comune.

6. Indirizza il mondo verso la tua porta virtuale

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Se indirizzi le persone verso il luogo in cui fornisci qualcosa, dopodiché invitali anche a guardare i tuoi prodotti. Fondamentalmente, quando condividi qualcosa, desideri trovare un modo grazie al quale i tuoi lettori possano tornare nel luogo in cui tu possa fare affari con loro. Per imparare di più su di te, per leggere qualcosa su di te, comprare il tuo prodotto se hai un’attività di e-commerce o se hai un’attività di consulenza, fornisci le informazioni per contattarti in maniera privata.

Queste sono le regole. Se le seguirai, aumenterai vertiginosamente le probabilità di diffusione dei tuoi contenuti. Se non le seguirai, non significa che la tua creazione non si diffonderà, ma di sicuro incontrerà molti più ostacoli.

fonti:

Bandi europei, Città, Partecipazione, Pedagogia, Regioni

Educazione alimentare con il progetto Frutta Snack

Frutta e verdura a merenda per contrastare obesità e sovrappeso, due emergenze delle società occidentali spesso legate a stili di vita scorretti come la sedentarietà e l’eccesso di zuccheri e di grassi nella dieta quotidiana. Sono ormai 550 le classi che fanno merenda con Frutta Snack, per più di 12mila studenti.

Se modificare abitudini consolidate implica uno sforzo comportamentale non indifferente, l’educazione alimentare è un percorso che deve essere attivato innanzitutto sulle nuove generazioni. È questo la filosofia di fondo che muove il progetto Frutta Snack (unico in Europa), promosso quattro anni fa dalla Provincia di Forlì-Cesena e dalla Centrale sperimentazioni e servizi agro-ambientali e divenuto presto un’esperienza-pilota a livello nazionale per la promozione di sani stili di vita e per la prevenzione dell’obesità, adottata dai Ministeri della Salute e dell’Istruzione nell’ambito di “Guadagnare salute”.

Cosa prevede Frutta Snack? Animazioni e laboratori del gusto condotti da esperti del settore passando attraverso gli “aperitivi analcolici animati” e la formazione degli insegnanti. La formula di Frutta Snack è semplice, gustosa e “a prova di pigro”: si tratta della cosiddetta frutta di quarta gamma, vale a dire pronta per essere mangiata, perché già lavata, sbucciata, tagliata a pezzi e infine confezionata in vaschette monoporzione. Una soluzione pratica ed efficace che farà parte delle esperienze-pilota di Fruit School Scheme, il programma della Commissione europea di prossima emanazione (v. link pdf decisione della Commissione Europea del 22.7.2009)

Fonti:

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Bandi europei, Regioni, Unioncamere

GUIDA AI FINANZIAMENTI EUROPEI

La Guida ai finanziamenti dell’Unione Europea 2009 ha per obiettivo l’analisi di tutti i nuovi programmi comunitari in vigore per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013.

La Guida 2009 è divisa in tre sezioni:

  1. finanziamenti indiretti concessi dalle istituzioni comunitarie e dagli Istituti finanziari ad esse collegati;
  2. programmi comunitari di finanziamento;
  3. Fondi Strutturali.

A CURA DI:
Gian Angelo Bellati, Francesco Pareti,
Roberta Lazzari, Francesco Voltan, Sara Codognotto,
Elisabetta Bianchini e Anna Legrenzi
Etica, Innovazione, Ricerca, Società della Conoscenza

IN QUALI IMPRESE SI LAVORA MEGLIO IN ITALIA?

Great Place to Work® Institute Italia ha stilato la lista dei migliori ambienti di lavoro in Italia del 2010. A proposito del Great Place to Work, Ilaria Verunelli su IlSOLE24ORE.com sottolinea che si tratta di un ambiente nel quale i dipendenti “si fidano delle persone per cui lavorano, sono orgogliosi di ciò che fanno, e si trovano bene con le persone con cui lavorano”.

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Ecco la classifica 2010 stilata per l’Italia:

1 Microsoft Italia
855 dipendenti
www.microsoft.it
Settore: ICT – Software
Proprietà: Quotata in borsa
2 Mars Italia
236 dipendenti
www.mars.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Di proprietà privata
3 Cisco Systems Italy
479 dipendenti
www.cisco.com
Settore: Telecomunicazioni
Proprietà: Di proprietà privata
4 Elica
1227 dipendenti
www.elica.com
Settore: Industria manifatturiera – Mobili
Proprietà: Quotata in borsa
5 Nissan Italia
187 dipendenti
www.nissan.it
Settore: Industria manifatturiera – Distribuzione carburanti
Proprietà: Di proprietà privata
6 W.L. GORE & Associati
87 dipendenti
www.gore.com
Settore: Industria manifatturiera – Tessile e prodotti per il tessile
Proprietà: Di proprietà privata
7 Tetra Pak
704 dipendenti
www.tetrapak.com
Settore: Industria manifatturiera – Macchine e apparecchiature
Proprietà: Di proprietà privata
8 Janssen-Cilag
634 dipendenti
www.janssen-cilag.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
9 FedEx Express
892 dipendenti
www.fedex.com
Settore: Trasporti – Trasporti aerei commerciali
Proprietà: Quotata in borsa
10 Medtronic Italia
506 dipendenti
www.medtronic.it
Settore: Medicale – Distributori farmaceutici
Proprietà: Quotata in borsa
11 Decathlon Italia
4418 dipendenti
www.decathlon.it
Settore: Grande distribuzione – Specialità
Proprietà: Di proprietà privata
12 PepsiCo Italia
264 dipendenti
www.pepsi.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Quotata in borsa
13 Novartis Farma
1716 dipendenti
www.novartis.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
14 S.C. Johnson Italy
163 dipendenti
www.scjohnson.it
Settore: Industria manifatturiera – Chimico
Proprietà: Di proprietà privata
15 HILTI ITALIA
1258 dipendenti
www.hilti.it
Settore: Industria manifatturiera – Costruzioni
Proprietà: Di proprietà privata
16 Bristol-Myers Squibb
651 dipendenti
www.bms.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
17 sanofi-aventis Stabilimento di Scoppito (AQ)
342 dipendenti
www.sanofi-aventis.it
Settore: Medicale – Distributori farmaceutici
Proprietà: Quotata in borsa
18 Innovex
189 dipendenti
www.innovex.com
Settore: Medicale – Servizi sanitari
Proprietà: Di proprietà privata
19 MEDIAMARKET (Media World e Saturn)
6222 dipendenti
www.mediamarkt.de
Settore: Grande distribuzione – Elettronica e computer
Proprietà: Di proprietà privata
20 Zeta Service
55 dipendenti
www.zetaservice.com
Settore: Servizi professionali
Proprietà: Di proprietà privata
21 National Instruments Italy
65 dipendenti
www.ni.com/Italy
Settore: ICT – Hardware
Proprietà: Quotata in borsa
22 ConTe.it
161 dipendenti
www.ni.com/Italy
Settore: Servizi finanziari e assicurativi – Assicurazione auto
Proprietà: Di proprietà privata
23 McDonald’s Italia
3075 dipendenti
www.mcdonalds.it
Settore: Strutture per il turismo – Servizi di ristoro
24 Leroy Merlin Italia
5611 dipendenti
www.leroymerlin.it
Settore: Grande distribuzione – Specialità
Proprietà: Di proprietà privata
25 Kellogg Italia
134 dipendenti
www.kelloggs.it
Settore: Industria manifatturiera – Prodotti alimentari
Proprietà: Di proprietà privata
26 RE/MAX Italia
1400 dipendenti
www.remax.it
Settore: Costruzioni e Proprietà immobiliari – Proprietà immobiliari
Proprietà: Di proprietà privata
27 Best Western Italia
61 dipendenti
www.bestwestern.it
Settore: Strutture per il turismo – Alberghi
Proprietà: Cooperativa
28 Merck Serono
621 dipendenti
www.merckserono.it
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica
Proprietà: Quotata in borsa
29 JT International Italia
114 dipendenti
www.jti.com
Settore: Servizi industriali
Proprietà: Di proprietà privata
30 Bon Prix
292 dipendenti
www.bonprix.it
Settore: Grande distribuzione – Abbigliamento
Proprietà: Di proprietà privata
31 Guaber
86 dipendenti
www.guaber.com
Settore: Industria manifatturiera
Proprietà: Di proprietà privata
32 Phoenix Contact
87 dipendenti
www.phoenixcontact.it
Settore: Elettronica
Proprietà: Di proprietà privata
33 Difa Cooper
71 dipendenti
www.difacooper.com
Settore: Biotecnologia e Farmaceutica – Farmaceutica
Proprietà: Di proprietà privata
34 everis Italia
183 dipendenti
www.everis.it
Settore: ICT – Consulenza IT
Proprietà: Di proprietà privata
35 GetaLine
57 dipendenti
www.euronova-italia.it
Settore: ICT – Gestione base dati
Proprietà: Di proprietà privata

A quanto pare il lavoro di analisi viene realizzato soprattutto sulla base di due innovativi strumenti di rilevazione:

  • Il Trust Index© consiste in circa 50 affermazioni su credibilità, rispetto, equità, orgoglio, e cameratismo, ovvero le cinque dimensioni che compongono il Modello© di Great Place to Work® . Ciascuna affermazione, formulata in chiave positiva, rientra in una delle cinque dimensioni del Modello© . Ad esempio su Credibilità: “I Responsabili mi tengono informato/a sulle questioni e sui cambiamenti di rilievo. Alle persone viene data molta responsabilità.”, oppure su Rispetto: “I Responsabili coinvolgono le persone nelle decisioni che influiscono sul loro lavoro e sul loro ambiente lavorativo. Mi vengono offerte opportunità di addestramento e sviluppo per migliorare dal punto di vista professionale.” Inoltre, sempre il Trust Index©, contiene una domanda a risposta aperta che permette ai dipendenti di esprimere, con parole loro, cosa rende la loro azienda eccellente.
  • Il Culture Audit© è uno strumento di rilevazione composto da due parti in questo strumento. Nella parte I, vengono fatte domande sulla demografia dei dipendenti (ad es. numero di dipendenti nel Paese, turnover volontario, composizione etnica, anzianità aziendale, ecc.). Inoltre vengono chieste informazioni generali sull’azienda (ad es. anno di fondazione, fatturati), così come sui benefici offerti ai dipendenti (ad es. palestra, percentuale di premio assicurativo pagato dall’azienda, numero di giorni di ferie). Nella seconda parte del Culture Audit© le domande sono a risposta aperta e permettono all’azienda la possibilità di far conoscere la loro cultura. Le domande della II parte sono in relazione con ill Modello© di Great Place to Work® che è al centro di questa parte della valutazione.

Perché un’azienda si qualifichi per entrare nella classifica dei migliori ambienti organizzativi italiani deve avere un minimo di 50 persone tra personale a tempo pieno e parziale. Qualsiasi organizzazione, privata, pubblica, non profit può partecipare. Il processo di valutazione prevede che un organizzazione esegua le seguenti attività:

  1. Contattare Great Place to Work® Institute Italia , o inviare un email ainfo@greatplacetowork.it per comunicare l’interesse dell’organizzazione a partecipare (n.b. fornire un nome e informazioni di una persona da contattare in azienda).
  2. Distribuire, secondo specifiche linee guida, un questionario di rilevazione degli atteggiamenti (Great Place to Work® Trust Index©) a un campione selezionato casualmente della popolazione aziendale tra le 50 e le 500 persone. La compilazione del questionario richiede alle persone 15′; i dipendenti lo rispediscono in una apposita busta con le spese postali prepagate.
  3. Completare il Questionario azienda (il Culture Audit© di Great Place to Work®); questo strumento richiede dati sull’organizzazione e risposte a domande aperte sulle pratiche di gestione delle persone, la filosofia e l’ambiente di lavoro dell’azienda.
  4. Spedire altro materiale rilevante di documentazione (manuali del dipendente, materiali di orientamento e di reclutamento, newsletter e video per i dipendenti, ecc.) che fornisca un’immagine più completa del perché l’azienda sia un ambiente di lavoro eccellente.

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Fonti:

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